10 Il Tempo in Astronomia
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10 Il Tempo in Astronomia
La rotazione diurna La rivoluzione annua Tempo solare e tempo siderale Il Giorno Giuliano Lanno Il tempo atomico
23/04/2008
Il tempo in astronomia
In molte considerazioni dei precedenti capitoli abbiamo usato la variabile tempo. Il tempo entra anche nella descrizione newtoniana dei movimenti come variabile indipendente fondamentale nelle equazioni differenziali. Diamo ora varie definizioni operative del tempo, assieme alle varie trasformazioni tra di esse. Considereremo quattro diverse scale temporali, cio:
La rotazione diurna - 1
La rotazione diurna avviene attorno a un asse polare che consideriamo qui fisso rispetto alle stelle distanti. In altre parole, il vettore di rotazione diurna considerato fisso nel riferimento inerziale, sia come direzione che come modulo. Una ulteriore semplificazione di assumere che tale direzione coincida con quella del semi-asse minore c dell'ellissoide che descrive la figura terrestre. Quale sar la durata della rotazione diurna? La potremmo misurare dallintervallo di tempo tra due passaggi consecutivi al meridiano superiore (cio di due culminazioni) di una stella equatoriale e priva di moto proprio (ma non del Sole!). Questo giorno stellare tuttavia non viene usato dagli astronomi.
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La rotazione diurna- 2
Si usa piuttosto il passaggio del punto vernale , che si sposta rispetto alla stella di circa 0.008 secondi al giorno causa la precessione lunisolare (per ora ignoriamo l'effetto della nutazione, l'equinozio sar quello medio e anche il TS sar da intendersi come TS medio). La differenza tra giorno stellare e giorno siderale dunque minima, per cui si pu confondere la durata del giorno siderale (24h di TS) con il periodo di rotazione diurna della Terra. Siccome la precessione luni-solare uniforme, e tale anche la rotazione terrestre, il TS medio sar molto uniforme (almeno, nei limiti delle presenti assunzioni).
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Il tempo siderale
Abbiamo gi definito il Tempo Siderale TS come angolo orario dell'equinozio di primavera TS = HA(). A ciascuna rotazione della Terra, HA cresce di 1 giorno siderale di durata 24 ore siderali. Si ricordi sempre per che HA un angolo definito sull'equatore celeste da un punto che non direttamente visibile. E' infatti la declinazione del Sole che permette di misurare TS attraverso la relazione:
La rivoluzione annua - 1
Il movimento annuo del Sole rispetto alle stelle fisse, di circa 1 al giorno in verso diretto (verso Est), riflette il movimento di rivoluzione della Terra attorno al Sole nel corso dell'anno. Tale rivoluzione avviene in prima approssimazione rispettando le due prime leggi di Keplero: I l'orbita un'ellisse che ha il Sole in uno dei fuochi, con semi-assi maggiore e minore rispettivamente a e b, di equazione:
1 1 = [1 + e cos( 0 ) ] r p
a = p 1 e
2
b = a 1 e2
p il cosiddetto parametro della conica, ed e leccentricit, che nel caso della Terra vale e = 0.016731/60. La direzione iniziale si fa generalmente coincidere con quella del semi-asse maggiore a, al momento in cui la Terra passa per il perielio (o il Sole al perigeo; questo avviene attorno al 2 gennaio di ogni anno), cosicch l'argomento (-0) diviene la cosiddetta anomalia vera .
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La rivoluzione annua - 2
II la velocit areale (non quella angolare!) costante:
1 C dA = r rd = dt 2 2
dove r la distanza Terra - Sole (lievemente variabile di giorno in giorno). Dallo studio dinamico del problema dei due corpi troveremo poi che il parametro p legato alla costante delle aree, o infine al momento angolare orbitale K.
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Il Tempo Solare - 1
Chiamiamo giorno solare l'intervallo di tempo tra due successive culminazioni del Sole sul meridiano superiore di una data localit, e tempo solare T l'HA del Sole, aumentato per di 12 ore, in modo che il giorno cominci a mezzanotte (questa la convenzione adottata nel 1925, ma non da tutti applicata fino al 1928): T = HA +12h Questo T dunque il tempo indicato da una meridiana (a parte le 12 ore e il piccolo effetto di rifrazione atmosferica), in quella particolare localit. Tuttavia questo tempo solare non solo ha durata diversa di quello siderale, ma ben lontano dall'essere uniforme come quello, per due diverse ragioni: - Il Sole non punto equatoriale ma eclitticale - Il Sole si muove sull'eclittica rispettando la seconda legge di Keplero
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Il Tempo Solare - 2
1) Per quanto riguarda la durata: il Sole si muove sull'eclittica mediamente di circa 1/giorno (pi precisamente di 360/365giorni 3m56s/giorno) rispetto alle stelle fisse, e dunque anche rispetto all'equinozio (a parte gli 0.008 secondi/giorno per precessione che qui trascuriamo). Questi 3m56s rappresentano dunque l'eccesso di durata del giorno solare rispetto a quello siderale. Tutte le unit di tempo solare (ora, minuto, secondo) saranno cos pi lunghe di quelle siderali. Approssimativamente, il fattore di conversione sar (24h+3m56s)/24h =1.002731, ma lo vedremo meglio in seguito.
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Il Tempo Solare - 3
2 ) Per quanto riguarda la non-uniformit del tempo solare, si noti innanzitutto che mentre il tempo siderale riflette solo la rotazione diurna (pi il piccolo effetto di precessione che qui trascuriamo) , quello solare ha origine da due fenomeni concomitanti ma indipendenti, cio la rotazione diurna e la rivoluzione annua (i due fenomeni non sono del tutto disaccoppiati in virt degli effetti di precessione e nutazione, ma qui possiamo trascurare questo lieve accoppiamento). Questa indipendenza alla radice delle difficolt di costruire calendari basati sul Sole e su un numero intero di giorni, come vedremo in dettaglio. Dato che : T = HA +12h e che HA = TS - , risulta: T = TS - + 12h Dunque , la non-uniformit di T deriva da quella di
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.
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sin =sinsin
tan = tancos
EC = (F )
tra le longitudini del Sole vero e fittizio detta equazione del centro EC. Tale differenza si pu calcolare dalla equazione del moto del Sole sulla sua orbita. Si introduca a tal fine la quantit ausiliaria detta
= ( ) + ( ) + M + 2e sin M (F ) = ( ) + M = ( ) + n(t t0 )
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&
La riduzione all'equatore
Consideriamo poi la relazione tra la longitudine del Sole e la sua ascensione retta
Usando la gi vista equazione trascendente tan x = mtan y, troviamo i seguenti sviluppi in serie (che vengono detti anche riduzione all'equatore):
= +
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(F ) = (M )
Finalmente, si calcoli l'equazione del tempo E, cio la differenza:
18
HA - HA(M ) = - + (M ) = E
L'HA del Sole Medio, HA(M ), aumentata di 12h per far iniziare il giorno a mezzanotte, si dice anche Tempo Solare Medio T(M ) locale:
T (M ) = HA(M )+12h
L'intervallo di tempo tra due culminazioni superiori al meridiano locale del Sole Medio dunque la definizione di Giorno Solare Medio (indicato con j). Il GSM diviso in 24h di 60m di 60s, unit con lo stesso nome ma non con la stessa durata di quelle di TS.
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Il Tempo Universale UT
In particolare, il Tempo Solare Medio a Greenwich si chiama Tempo Universale UT (usiamo la designazione inglese, Universal Time):
UT = HA(M )(Greenwich)+12 h Per un altro sito avente longitudine espressa in (h m s), si avr:
T(M ) = UT dove il segno + se il sito a Est di Greenwich, - se il sito a Ovest. Determiniamo ora la relazione tra il Tempo Universale e l'origine di quello Siderale. Seguendo Newcomb, la longitudine del Sole fittizio F nonaberrato alle 12h UT (mezzogiorno) del 1 gennaio 1900 valeva:
(F ) = 2804056.37 = 18h42m42s.391
A quell'istante, quello era anche il valore del TS a Greenwich. Si noti che in questa definizione entra il Sole non-aberrato, non quello apparente che 20".5 dietro a quello.
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Relazione tra TS e UT
Dopo un anno giuliano di 365j.25 (anno che oggi si preferisce all'anno tropico, si veda anche in seguito), il valore di TS aumenta di 86 401s.845 (cio di 1 giorno come nell'anno tropico, 86400s, pi la differenza di durata dei due anni corrispondente a 0.0078 giorni, cio 673s.92x0.0027379 = 1s.845). Per ancor migliore precisione, si deve inoltre tener conto della minuta variazione delle costanti di precessione. Usando i valori correnti, e contando il tempo T in secoli giuliani di 36525 giorni a partire dal 1 gennaio 2000 alle 12h UT (da mezzogiorno, non da mezzanotte!), l'espressione completa del TS medio alla mezzanotte di Greenwich : TSG (0h UT) = 6h41m50s.5481+ 8 640 184s.812866T + + 0s.093104T 2 - 6s.210-6T 3 dove gli ultimi due termini derivano dalla variazione delle costanti precessionali. A tutto rigore, il tempo T dovrebbe essere espresso nella scala UT1, che discuteremo tra breve, ma la differenza in questo contesto pu essere ignorata.
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Il calendario giuliano
Il calendario civile adottato in molti paesi basato sulla lunghezza dell'anno tropico, dato che le stagioni seguono il corso del Sole sull'eclittica. Tuttavia, tale lunghezza non espressa da un numero intero, e nemmeno da un numero razionale. Esistono varie soluzioni nelle varie civilt. A Roma, circa nel 46 a.C. Giulio Cesare accett il suggerimento di Sosigene di aggiungere un giorno al mese pi corto (febbraio) ogni 4 anni. Questo quarto anno si dice bisestile. Nella prima applicazione di tale regola si dovettero sopprimere 90 giorni, ma la situazione rimase confusa per molti anni. L'estensione del calendario giuliano nel passato (prima della sua adozione) si dice anche 'calendario prolettico'. Siccome in Cronologia non esiste l'anno 0, e si passa direttamente dall'1 a.C. all'1 d.C., per fare calcoli di intervallo di tempo tra due eventi di cui uno prima e uno dopo la nascita di Cristo, si deve intendere che l'anno 1 a.C. l'anno 0, l'anno 2 a.C. l'anno -1 e cos via. L'anno 0 si considera bisestile.
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La riforma gregoriana
Con la riforma giuliana, la durata dell'anno, mediata su 4 anni, divenne esattamente di 365.25 giorni solari medi. Ma questo valore implica un errore di 8 giorni dopo 1000 anni. Dopo un ulteriore aggiustamento del Concilio di Nicea (325 d.C.), finalmente nel 1582 il Papa Gregorio XIII decret di: sopprimere 10 giorni, saltando direttamente da gioved 4 Ottobre 4 a venerd 15 Ottobre. rendere bisestili solo gli anni secolari divisibile per 400, e dunque il 1600 e il 2000, ma non il 1700, 1800 e 1900: pertanto, in un ciclo di 400 anni ci sono solo 97 anni bisestili, e la durata media mediata su 400 anni dell'anno gregoriano di 365.2425 giorni solari medi. Siccome in 400 anni ci sono 146097 giorni, un numero divisibile per 7, il calendario Gregoriano si ripete esattamente a ogni ciclo di 400 anni. Tuttavia, anche il valore 365.2425 solo una approssimazione, per cui verso il 4000 si sar guadagnato un giorno. A ci si potrebbe porre rimedio considerando il 4000 come anno normale e non bisestile.
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L'anno giuliano J
Fino al 1984, l'anno tropico (e in particolare quello besseliano) stata l'unit fondamentale di misura dell'anno, ma poi l'IAU ha decretato di adottare l'anno giuliano di 365j.25 (o i secoli giuliani di 36525j), e di muovere l'epoca fondamentale al J2000.0 mezzogiorno (non mezzanotte!) = 2000 gennaio 1d.5 UT (o meglio UT1, si veda dopo). Dunque la mezzanotte dell'1 gennaio 1950, che l'inizio dell'anno civile 1950, e che differisce di 1h51m dal B1950.0, corrisponde esattamente a 18262j.5 giorni prima dell'epoca fondamentale. Con l'adozione dell'anno giuliano si sono raggiunti due vantaggi, cio la durata fissa e la coincidenza dell'origine del calendario astronomico con il Giorno Giuliano.
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Lanno siderale
Si dice anno siderale lintervallo di tempo tra due passaggi del Sole su una stella eclitticale priva di moto proprio. Dunque l'anno siderale pi lungo di quello tropico dell'ammontare della precessione di lungo l'eclittica, cio di circa (1296000-50.4)/1296000 = 20m24s (che sono 35000 km lungo l'orbita terrestre). Dunque la durata dell'anno siderale 365j.25636, che non un valore misurato ma ricavato da quello dell'anno tropico. Il moto solare medio riferito alle stelle fisse allora pari a: nsid = 1296000''/365j.25636 = 3548''.1928''/j, il cui valore non dipende pi da quello della costante di precessione, ed perci uniforme tanto quanto la rotazione diurna.
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Lanno anomalistico
Si dice anno anomalistico lintervallo di tempo tra due
passaggi consecutivi del Sole al perigeo. La direzione del semiasse maggiore dell'orbita terrestre (detta anche linea degli apsidi) non fissa nello spazio inerziale, precessa nella stessa direzione della rivoluzione annua (causa le perturbazioni planetarie) di circa 11.63/anno. Dunque la longitudine del perigeo, riferita all'equinozio mobile, aumenta di circa 11''.6 + 50''.3 = 61''.9/anno. L'anno anomalistico dunque pi lungo dei precedenti, dura circa 365j.25964, con una accelerazione secolare di 0.263s/secolo. Si vede facilmente che perigeo e equinozio coincidono ogni 21000 anni: siccome la durata delle stagioni dipende dalla distanza tra equinozio e perigeo, la conseguenza una loro apprezzabile variazione, a livello di un'ora al secolo.
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inizio (2000) 20.3 Marzo 21.0 Giugno 22.7 Sett. 21.5 Dic.
Inizio (2096) 19.5 Marzo 20.1 Giugno 21.9 Sett. 20.9 Dic.
Nel 2096 si hanno le date pi basse. Si noti anche che la durata delle stagioni non uguale; in particolare l'estate e la primavera (nell'emisfero Nord) durano ben 7 giorni di pi che nell'emisfero Sud. D'altra parte ci avviene quando la Terra pi distante dal Sole; all'afelio la Terra riceve circa il 7% di calore in meno che al perielio. Tuttavia, la temperatura della Terra di circa 2 C maggiore all'afelio che al perielio, e ci avviene perch l'emisfero Nord pi ricco di terre (bassa capacit termica), l'emisfero Sud pi ricco di mari (alta capacit termica). Per assicurare l'equilibrio termico servono dunque efficienti trasporti di calore, sia con le correnti marine che con i venti.
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Il tempo dinamico
Introduciamo ora nella discussione le non uniformit della rotazione della Terra, che si trasferiscono alla non uniformit sia di TS che di TU. Supponiamo di aver rimosso le non uniformit dovute alle variazioni delle costanti precessionali, in modo da concentrarci sulla sola rotazione. Possiamo distinguere tre tipi di irregolarit: Un rallentamento secolare, che implica un allungamento del giorno solare medio di circa 2 ms/secolo, parzialmente ma non totalmente giustificabile con la dissipazione di energia rotazionale nelle maree. Siccome questo effetto si accumula nei millenni, l'integrale arriva a varie ore su fenomeni che avvennero molto tempo fa, ad es. sull'istante delle prime eclissi di cui si hanno registrazioni circa 6000 anni fa. A loro volta, tali datazioni permettono di risalire alla variazione della lunghezza del giorno. Variazioni stagionali di origine meteorologica, periodiche con periodi di mesi e con ampiezze di alcuni millisecondi . Fluttuazioni irregolari di natura geofisica, che implicano un trasferimento di massa ad es. tra nucleo e mantello.
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Fluttuazioni della durata del giorno, espresse come eccesso a 86400 SI, dal 1995 al 1998 (adattato dal sito web dell'IERS).
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in cui T espresso in secoli giuliani dal 1900, 0 gennaio 12h UT. Questa formula costituisce la formale definizione del tempo delle effemeridi ET, il cui ritmo dato dal coefficiente di T, e che ha una piccola accelerazione precessionale.
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Debolezze di ET
Per liberare ET, la cui origine la sola rivoluzione annua, dal rallentamento della rotazione terrestre dovremmo introdurre un meridiano di Greenwich mobile (meridiano delle effemeridi), in lentissimo movimento verso Est rispetto a quello geografico. L'Angolo Orario di rispetto al meridiano delle effemeridi sarebbe allora il TS delle Effemeridi. I due meridiani sono assunti coincidenti nel 1902, e oggi sono circa 2 uno dall'altro. Inoltre c' un problema pratico. Mentre UT pu essere ottenuto da osservazioni al cerchio meridiano, ET deve essere derivato dalla longitudine del Sole, il cui movimento tuttavia troppo lento per fornire un buon orologio. La Luna sarebbe molto migliore, per cui ET si pu meglio identificare con la variabile 'tempo dinamico che entra nelle effemeridi della Luna. Ma allora la conoscenza di ET implicherebbe un gran lavoro di riduzione dati, e la differenza UT-ET si conoscerebbe solo a posteriori e sarebbe affetta dalle incertezze dell'orbita lunare. Infine, ET pur sempre un tempo pre-relativistico. Dunque ET, che fu introdotto negli Almanacchi nel 1960, dal 1984 non viene pi pubblicato, anche se mantiene ancora una certa utilit.
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La differenza tra TT e UT
Anno 1620 1630 1700 1750 1800 1850 1885 1900 1902 T (s) +124 + 72 + 9 + 13 + 13.7 + 7.1 -5.8 - 2.72 -0.02 Anno 1950 1960 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 T (s) + 29.15 +33.15 +40.14 +45.48 +50.54 +54.34 +56.86 +60.78 +64
TT = TAI + 32s.184
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