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Glicilcicline

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Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Le glicilcicline sono una classe di farmaci antimicrobici tetraciclinici; un esempio di glicilciclina è la tigeciclina usata ampiamente negli ospedali sia per via endovenosa (in questo caso infusione endovenosa lenta con un tempo che oscilla tra i 30 e 60 minuti) sia in polvere per soluzione per infusione (in questo caso con una quantità di 50 mg in 5 ml di soluzione).

La terapia dipende dalla gravità della malattia in questione, dal sito dell'infezione e dalla risposta clinica del/la malato/a. La tigeciclina non può essere somministrata a bambini di età inferiore agli 8 anni a causa della decolorazione dei denti e neanche ad adolescenti sotto i 18 anni per evitare effetti indesiderati.

Questo farmaco può essere usato per patologie come l'insufficienza epatica: in questo caso non è dispensabile un aggiustamento posologico dell'affetto sia da lieve che a moderata. Per l'insufficienza renale non è comunque dispensabile un aggiustamento posologico, sia con insufficienza sia in emodialisi.

La tigeciclina può essere somministrata per via endovenosa.

Questo farmaco comporta una diminuzione del S-warfarin e del R-warfarin e un aumento dell'AUC; riduce l'efficacia dei contraccettivi orali; aumenta il livello sierico del tacrolimus.

Collegamenti esterni

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  • Glicilcicline (PDF), su evidencebasednursing.it. URL consultato il 30 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2019).