D4EL

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  • Mad Max: Fury Road
  • The Thing
  • Lo and Behold: Reveries of the Connected World
  • Billy Madison

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  • The Secret Drawer

    ★½

  • Too Old to Die Young

    ½

  • The Spider Within: A Spider-Verse Story

    ★★

  • Road House

    ★★★½

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  • The Secret Drawer

    The Secret Drawer

    ★½

    🇮🇹 Un documentario sulla necessità di giocare con l'archivio, perchè lo sguardo di una figlia (e di tutte le figlie e i figli) possa fare sue le immagini del padre (e di tutti i padri). Nell'anonimato di Internet, nel momento in cui il cassetto non è più segreto, nel momento in cui immagini vaganti e apersonali vengono manipolate senza possibilità di scelta (e senza nemmeno una mano da indicare come colpevole), è ancora possibile un'etica delle immagini?

    🇬🇧 A documentary…

  • Too Old to Die Young

    Too Old to Die Young

    ½

    🇮🇹 Il capolavoro di Refn, il vero erede di Twin Peaks. Inquadrature e ritmi dilatati che attirano lo sguardo dello spettatore in immagini svuotate di ogni emotività, perchè è quella di colui che guarda il bersaglio. Ciclicamente, si viene aggrediti a dalla musica, dalla violenza ermetica di un mondo mosso dall'eterna lotta tra violenza e brutalità. È in ogni scena, in ogni episodio, in ogni inquadratura, a prescindere da qualsiasi ordine si scelga. Ogni pretesa di controllo è vana, minata…

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  • Goodbye, Dragon Inn

    Goodbye, Dragon Inn

    ½

    🇬🇧 It was 2002 and water was seeping into the walls of the Temple. Cinema was already no longer on the screen.

    🇮🇹 Era il 2002 e l'acqua si infiltrava nel Tempio. Il Cinema già non era più sullo schermo

  • Civil War

    Civil War

    🇬🇧 A nostalgic hymn to the power of the image: starting point for ethics, soothing act toward the violence of the real, platform of meaning.

    A doubt, however: how does this change as images proliferate without referent, born from a test tube gone mad? Is it still possible to take a stand?

    🇮🇹 Un inno nostalgico al potere dell'immagine: punto di partenza per l'etica, atto lenitivo verso la violenza del reale, piattaforma del senso.

    Un dubbio però: come cambia tutto questo nel momento in cui le immagini proliferano senza referente, nate da una provetta impazzita? È ancora possibile prendere posizione?