massistabene

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  • Eternal Sunshine of the Spotless Mind
  • Annie Hall
  • Videodrome
  • Scarlet Street

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  • The Family Friend

    ★★★½

  • The House That Jack Built

    ★★★★

  • Megalopolis

    ★★★½

  • The Platform 2

    ★★½

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  • Megalopolis

    Megalopolis

    ★★★½

    Il film forse è geniale, Coppola pensava di fare tutto ciò che avete odiato della pellicola elevato alla decima e spiattellarcelo in faccia per farci rendere conto della controversa società che respiriamo. Mi è piaciuta la sceneggiatura dal punto di vista puramente stilistico del linguaggio, veramente efficaci i tempi comici, messa in scena eccellente di tutti (se non per Nathalie Emmanuel che probabilmente pensava di star recitando nel remastered del mondo di Patty o non mi spiego, potevate spiegargli che…

  • The Beyond

    The Beyond

    ★★★★

    è una pellicola folle: con la premessa folle di una sceneggiatura in collaborazione con Fulci stesso che cerca di raccontare in 90 minuti una narrazione ampia, ricca, che forse meritava più approfondimento; la regia di Fulci è impressionante, davvero grande cinema fatto da un grande cineasta che l'inquadratura la vive, la sfrutta al meglio in tutte le sue sfaccettature, dalla gestione degli spazi di gran gusto (es. la scena dell'incontro di Lisa e Emily mi pare si chiami), dall'utilizzo eccelso…

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  • Tetsuo: The Iron Man

    Tetsuo: The Iron Man

    ★★★★

    folle in tutto sto tetsuo, una narrazione assurda con questa metamorfosi kafkiana nell’uomo di latta che a mio parere allegorizza l’alienazione portata dalle rivoluzioni industriali e tecnologiche in un sublime turpiloquio steampunk.
    È un opera che fa scuola in regia, scrittura del soggetto,  ritmo e tecniche di montaggio, viene usato lo stop motion con una tecnica e creatività davvero invidiabile,
    un film da vedere e il prima possibile

  • A Dangerous Method

    A Dangerous Method

    ★★★★

    incredibile come in una narrazione apparentemente piatta, Cronemberg riesca a dare tutti questi spunti di riflessione: “il medico ferito è colui che può guarire”, “bisogna accettare il mondo per quel che è e raggiungere la pace psichica”, punti di vista contrastanti, contrasto che riscontriamo anche visivamente con scelte minuziose del regista.
    Grazie ad una estetica tutta sua che ormai ho imparato a conoscere, colpi di regia magistrali, riesce a riportare il suo grottesco visivo in una narrazione che in apparenza…

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