Gabriele Mainetti riesce a sorprendere, di nuovo, con un’opera che non ha paura di osare e confeziona un vero e proprio film di arti marziali, duro e puro, ambientato in una Roma che porta con sé tutta la sua dolcezza e la sua decadenza. I combattimenti mozzafiato riescono ad elevare un prodotto che, seppur con qualche incertezza di sceneggiatura, intrattiene, diverte e lascia il segno.
La città proibita getta le sue fondamenta sulla struttura classica dei film di arti marziali…