Books by Francesco Vescovi
The economic and social challenges brought by globalization and the inevitable prospect of a comm... more The economic and social challenges brought by globalization and the inevitable prospect of a commitment to sustainable development have induced the UE to put towns and cities at the heart of the current political agenda. Urban and metropolitan areas are considered as primary resources for the regeneration of the territory and for the distribution of wealth among the population. The initial and admirable example of Barcelona was soon joined by similar initiatives across the continent, according to a widespread process of urban renaissance driven by new instances of competitiveness and sustainability.
In England this trend led the New Labour Government, properly addressed by the research report of the Urban Task Force in 1999, to renew the old planning system and to establish new rules and financial resources to stop the physical and economic decline of many urban areas, supporting initiatives and projects to bring people and jobs back in the heart of towns and cities.
Urban design – the main focus of the book – is considered by the government one of the most effective tools for controlling the ongoing processes of transformation, raising the overall quality and degree of urbanity of places and ensuring a proper balance between the necessary aesthetic, environmental, social and economic requirements.
The research describes the support given to local authorities for this purpose through new laws and powers, the publishing of planning and design manuals and the delivery of especially dedicated funds, bodies and programs. It also explores the character and purpose of new developments such as scientific parks, creative/cultural quarters, retail and commercial districts, public realm works, describing critically recurring design rules and features.
Readers interested in urban policies, architecture and the built environment will find a concise yet comprehensive explanation, enriched by a lot of pictures, on why and how many towns and cities such as Birmingham, Nottingham, Leicester or Sheffield have been changing during the last decade.
La prima parte del lavoro è una ricognizione dello stato di salute del Parco, segnato in particol... more La prima parte del lavoro è una ricognizione dello stato di salute del Parco, segnato in particolare dalla erosione continua di suolo non urbano e dal degrado del paesaggio agrario. Oltre alle criticità si sono studiati alcuni esempi virtuosi di difesa e valorizzazione del territorio rurale già presenti nel territorio, scelti in particolare per la possibilità di essere messe a sistema e suggerire politiche di intervento estese all’intero ambito gestito oggi dalla Provincia.
La seconda parte, alla luce dei limiti e delle potenzialità analizzati, suggerisce alcuni correttivi di tipo strutturale al sistema di gestione del Parco e la parziale ridefinizione degli obiettivi di piano.
La terza parte infine approfondisce alcuni aspetti più specifici delle strategie possibili delineate nella sezione precedente, concentrandosi in particolare sulle economie agricole nel territorio del Parco legate alla filiera corta e al chilometro zero, di cui analizza le potenziali ricadute positive nel conseguimento di un rapporto virtuoso e di rafforzamento reciproco tra ambiti urbani e rurali.
Le sfide economiche e sociali introdotte con la globalizzazione e la prospettiva inevitabile di u... more Le sfide economiche e sociali introdotte con la globalizzazione e la prospettiva inevitabile di un impegno per uno sviluppo sostenibile hanno portato in più modi l'agenda politica europea a porre al centro delle proprie considerazioni le città quali risorse primarie per la rigenerazione del territorio e per la distribuzione del benessere presso la popolazione. All'esempio iniziale di Barcellona si sono presto affiancate analoghe iniziative in tutto il vecchio continente. In Inghilterra questo movimento ha portato il governo neolaburista, opportunamente indirizzato dal rapporto di ricerca della Urban task Force del 1999, a rinnovare il vecchio sistema di piano e a istituire nuove risorse normative, burocratiche e finanziarie per arrestare il declino fisico ed economico di molte aree urbane, sostenendo iniziative e progetti tesi a riportare abitanti e posti di lavoro nel cuore di città e metropoli. L'urban design è considerato dal Governo uno degli strumenti principali per il controllo dei processi di trasformazione in atto, tra i più efficaci nell'assicurare un corretto equilibrio tra i necessari requisiti estetici, ambientali, sociali ed economici. La ricerca ha l'obiettivo di rendere un quadro di sintesi delle modalità con cui si è andato articolando il rinascimento urbano inglese, mettendo a fuoco in particolare i tratti più significativi ed esemplari delle strategie progettuali messe in campo dalle Pubbliche Amministrazioni.
composto dai comuni di arluno, Bareggio, Boffalora sul ticino, Casorezzo, Corbetta, Magenta, Marc... more composto dai comuni di arluno, Bareggio, Boffalora sul ticino, Casorezzo, Corbetta, Magenta, Marcallo con Casone, Mesero, ossona, Robecco sul naviglio, S. Stefano ticino, Sedriano e Vittuone. L'attività del Laboratorio negli 2003-04 e 2005-06 è stata svolta sulla base di specifici contratti di ricerca fra i comuni del Magentino e il Dipartimento di Progettazione dell'architettura del Politecnico di Milano a seguito dell'approvazione di un programma di ricerca in tre fasi elaborato dal prof. Giancarlo Consonni e approvato dal tavolo Interistituzionale del Magentino. Coordinatore del tavolo Interistituzionale e del Laboratorio sperimentale di ricerca e programmazione del Magentino: arch. Matteo Parini, subentrato all'arch. alessandro Maggioni, in rappresentanza del comune di Corbetta, capofila del tavolo Interistituzionale.
composto dai comuni di arluno, Bareggio, Boffalora sul ticino, Casorezzo, Corbetta, Magenta, Marc... more composto dai comuni di arluno, Bareggio, Boffalora sul ticino, Casorezzo, Corbetta, Magenta, Marcallo con Casone, Mesero, ossona, robecco sul naviglio, s. stefano ticino, sedriano e Vittuone. L'attività del Laboratorio negli 2003-04 e 2005-06 è stata svolta sulla base di specifici contratti di ricerca fra i comuni del Magentino e il dipartimento di Progettazione dell'architettura del Politecnico di Milano a seguito dell'approvazione di un programma di ricerca in tre fasi elaborato dal prof. Giancarlo Consonni e approvato dal tavolo Interistituzionale del Magentino.
Ossona, Robecco sul Naviglio, S. Stefano Ticino, Sedriano, Vittuone. Il Laboratorio si è costitui... more Ossona, Robecco sul Naviglio, S. Stefano Ticino, Sedriano, Vittuone. Il Laboratorio si è costituito sulla base di un accordo programmatico tra il Tavolo Interistituzionale del Magentino e il Dipartimento di Progettazione dell'Architettura del Politecnico di Milano. L'attività del Laboratorio nell'anno 2002-03 è stata svolta sulla base di un contratto di ricerca fra i comuni del Magentino e il Dipartimento di Progettazione dell'Architettura del Politecnico di Milano a seguito dell'approvazione di un programma di ricerca triennale elaborato dal prof. Giancarlo Consonni e approvato dal Tavolo Interistituzionale del Magentino.
Quaderno n° 12 del Dottorato in Architettura, Urbanistica, Conservazione dei luoghi dell'abitare ... more Quaderno n° 12 del Dottorato in Architettura, Urbanistica, Conservazione dei luoghi dell'abitare e del paesaggio. Politecnico di Milano Questa pubblicazione presenta una rielaborazione della tesi di Francesco Vescovi svolta all'interno del Dottorato del XVII ciclo, a.a. 2002-2005. Collegio dei Docenti:
Papers by Francesco Vescovi
Le sfide economiche e sociali introdotte con la globalizzazione e la prospettiva inevitabile di u... more Le sfide economiche e sociali introdotte con la globalizzazione e la prospettiva inevitabile di un impegno per uno sviluppo sostenibile hanno portato in più modi l’agenda politica europea a porre al centro delle proprie considerazioni le città quali risorse primarie per la rigenerazione del territorio e per la distribuzione del benessere presso la popolazione. All’esempio iniziale e mirabile di Barcellona si sono presto affiancate analoghe iniziative in tutto il vecchio continente, secondo un processo diffuso di rinascita urbana spinto da nuove istanze di competitività e sostenibilità. In Inghilterra questo movimento ha portato il governo neolaburista, opportunamente indirizzato dal rapporto di ricerca della Urban Task Force del 1999, a rinnovare il vecchio sistema di piano e a istituire nuove risorse normative, burocratiche e finanziarie per arrestare il declino fisico ed economico di molte aree urbane, sostenendo iniziative e progetti tesi a riportare abitanti e posti di lavoro ne...
Gangemi Ed., 2007
Il saggio traccia una descrizione del nuovo sistema di pianificazione attuato in Inghilterra, a p... more Il saggio traccia una descrizione del nuovo sistema di pianificazione attuato in Inghilterra, a partire dal 1999, dal governo Blair. Obiettivo della riforma è il supporto di efficaci politiche di riqualificazione e rigenerazione delle città per lo sviluppo di quello che è stato battezzato dall'Urban Task Force di Richard Rogers "un nuovo Rinascimento urbano". Competitività e sostenibilità costituiscono le parole chiave dell'azione di governo
La metropoli milanese possiede una delle aree agricole protette più vaste d'Europa. L&... more La metropoli milanese possiede una delle aree agricole protette più vaste d'Europa. L'economia forte del mattone e le politiche infrastrutturali regionali hanno però sempre posto una grave ipoteca sulle effettive possibilità di valorizzazione di questo prezioso territorio a sud di Milano. Recentemente, tuttavia, la convergenza di diversi fattori – la crisi del mercato immobiliare, l'istituzione dei distretti agricoli regionali, il rafforzamento delle reti locali in difesa del territorio, l'attenzione crescente verso il consumo di suolo e verso l'economia rurale – ha consentito ad alcuni comuni e aziende agricole presenti nel Parco Agricolo Sud di consolidare e creare nuove strategie di sistema in mancanza di politiche efficaci dell'ente provinciale preposto al governo dell'area, esprimendo 'dal basso' progetti collettivi di sviluppo del settore agro-alimentare e della multifunzionalità. Alla pianificazione ufficiale si è così sovrapposta una nuova trama di azioni e obiettivi, priva tuttavia per il momento di una regia unitaria. Si sono finalmente create le effettive condizioni per trasformare in occasione di scambio, collaborazione e reciproca risorsa l'attuale conflitto tra aree urbane e agricole; ma il processo richiede nuovi strumenti e obiettivi di piano che potrebbero fornire un esempio anche per altri contesti.
Territorio della Ricerca su Insediamenti e Ambiente. Rivista internazionale di cultura urbanistica, Dec 20, 2009
ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, 2018
La pianificazione strategica delle citta "imprenditoriali" nell’era post-fordista tende... more La pianificazione strategica delle citta "imprenditoriali" nell’era post-fordista tende a sviluppare servizi e settori economici correlati alle qualita relazionali e all’urbanita dei contesti. Percio l’autore, riferendosi a esempi internazionali, sostiene che il disegno urbano, poco considerato in Italia, costituisce uno strumento strategico centrale per le politiche di rigenerazione urbana, contribuendo a conci-liare obiettivi di competitivita, forze di mercato e istanze di sostenibilita sociale.
"The economic and social challenges brought by globalization and the inevitable prospect of ... more "The economic and social challenges brought by globalization and the inevitable prospect of a commitment to sustainable development have induced the UE to put towns and cities at the heart of the current political agenda. Urban and metropolitan areas are considered as primary resources for the regeneration of the territory and for the distribution of wealth among the population. The initial and admirable example of Barcelona was soon joined by similar initiatives across the continent, according to a widespread process of urban renaissance driven by new instances of competitiveness and sustainability. In England this trend led the New Labour Government, properly addressed by the research report of the Urban Task Force in 1999, to renew the old planning system and to establish new rules and financial resources to stop the physical and economic decline of many urban areas, supporting initiatives and projects to bring people and jobs back in the heart of towns and cities. Urban design – the main focus of the book – is considered by the government one of the most effective tools for controlling the ongoing processes of transformation, raising the overall quality and degree of urbanity of places and ensuring a proper balance between the necessary aesthetic, environmental, social and economic requirements. The research describes the support given to local authorities for this purpose through new laws and powers, the publishing of planning and design manuals and the delivery of especially dedicated funds, bodies and programs. It also explores the character and purpose of new developments such as scientific parks, creative/cultural quarters, retail and commercial districts, public realm works, describing critically recurring design rules and features. Readers interested in urban policies, architecture and the built environment will find a concise yet comprehensive explanation, enriched by a lot of pictures, on why and how many towns and cities such as Birmingham, Nottingham, Leicester or Sheffield have been changing during the last decade."
Designing the Urban Renaissance, 2012
Designing the Urban Renaissance, 2012
Designing the Urban Renaissance, 2012
Designing the Urban Renaissance, 2012
Designing the Urban Renaissance, 2012
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Books by Francesco Vescovi
In England this trend led the New Labour Government, properly addressed by the research report of the Urban Task Force in 1999, to renew the old planning system and to establish new rules and financial resources to stop the physical and economic decline of many urban areas, supporting initiatives and projects to bring people and jobs back in the heart of towns and cities.
Urban design – the main focus of the book – is considered by the government one of the most effective tools for controlling the ongoing processes of transformation, raising the overall quality and degree of urbanity of places and ensuring a proper balance between the necessary aesthetic, environmental, social and economic requirements.
The research describes the support given to local authorities for this purpose through new laws and powers, the publishing of planning and design manuals and the delivery of especially dedicated funds, bodies and programs. It also explores the character and purpose of new developments such as scientific parks, creative/cultural quarters, retail and commercial districts, public realm works, describing critically recurring design rules and features.
Readers interested in urban policies, architecture and the built environment will find a concise yet comprehensive explanation, enriched by a lot of pictures, on why and how many towns and cities such as Birmingham, Nottingham, Leicester or Sheffield have been changing during the last decade.
La seconda parte, alla luce dei limiti e delle potenzialità analizzati, suggerisce alcuni correttivi di tipo strutturale al sistema di gestione del Parco e la parziale ridefinizione degli obiettivi di piano.
La terza parte infine approfondisce alcuni aspetti più specifici delle strategie possibili delineate nella sezione precedente, concentrandosi in particolare sulle economie agricole nel territorio del Parco legate alla filiera corta e al chilometro zero, di cui analizza le potenziali ricadute positive nel conseguimento di un rapporto virtuoso e di rafforzamento reciproco tra ambiti urbani e rurali.
Papers by Francesco Vescovi
In England this trend led the New Labour Government, properly addressed by the research report of the Urban Task Force in 1999, to renew the old planning system and to establish new rules and financial resources to stop the physical and economic decline of many urban areas, supporting initiatives and projects to bring people and jobs back in the heart of towns and cities.
Urban design – the main focus of the book – is considered by the government one of the most effective tools for controlling the ongoing processes of transformation, raising the overall quality and degree of urbanity of places and ensuring a proper balance between the necessary aesthetic, environmental, social and economic requirements.
The research describes the support given to local authorities for this purpose through new laws and powers, the publishing of planning and design manuals and the delivery of especially dedicated funds, bodies and programs. It also explores the character and purpose of new developments such as scientific parks, creative/cultural quarters, retail and commercial districts, public realm works, describing critically recurring design rules and features.
Readers interested in urban policies, architecture and the built environment will find a concise yet comprehensive explanation, enriched by a lot of pictures, on why and how many towns and cities such as Birmingham, Nottingham, Leicester or Sheffield have been changing during the last decade.
La seconda parte, alla luce dei limiti e delle potenzialità analizzati, suggerisce alcuni correttivi di tipo strutturale al sistema di gestione del Parco e la parziale ridefinizione degli obiettivi di piano.
La terza parte infine approfondisce alcuni aspetti più specifici delle strategie possibili delineate nella sezione precedente, concentrandosi in particolare sulle economie agricole nel territorio del Parco legate alla filiera corta e al chilometro zero, di cui analizza le potenziali ricadute positive nel conseguimento di un rapporto virtuoso e di rafforzamento reciproco tra ambiti urbani e rurali.
strutture per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico a sostegno di settori economici più competitivi
rispetto al nuovo quadro industriale globale.
Le fabbriche, lungi dall’essere scomparse, hanno generalmente incrementato ovunque la propria produttività: le
istanze di sostenibilità, la crescente quota di terziarizzazione e di complessità tecnologica dei processi produttivi ha
tuttavia contribuito a modificare in parte il volto delle manifatture rispetto all’immagine ereditata dal secondo
novecento.
Forse sono maturi i tempi perché queste medie e grandi strutture per la ricerca e la produzione, così come le ormai
sempre più diffuse tipologie per l’incubazione di start-up e per il co-working si svincolino dalla ristretta logica
settoriale e dello zoning per essere invece considerati elementi fondanti della complessità e qualità dei luoghi urbani.
Il ritorno e la valorizzazione dei luoghi della produzione in città, secondo ovviamente nuove configurazioni e
prospettive rispetto al passato, potrebbe contribuire a incrementare il livello di urbanità dei quartieri della periferia
storica, agendo ora come elementi di rigenerazione concentrata, ora come gangli diffusi.