Introduzione L'istituzione di nuove province da parte di Roma nel corso del periodo repubblicano ... more Introduzione L'istituzione di nuove province da parte di Roma nel corso del periodo repubblicano e poi imperiale rappresenta un complesso fenomeno storico le cui ricadute si fecero sentire in numerosi ambiti della vita pubblica e privata dei cittadini delle comunità che, di volta in volta, venivano inglobate nelle province di neoformazione. La progressiva estensione del controllo di Roma mise in moto diversi meccanismi di reazione da parte dei cittadini provinciali verso le istituzioni romane: se, da un lato, si registra la volontà di aderire, in maniera più o meno spiccata e completa, al potere di Roma in ogni sua declinazione, dall'altro vi furono anche atteggiamenti di maggior resistenza e rigidità, se non di più esplicito rifiuto nei confronti dell'elemento romano. A sua volta, fu spesso la res publica, con precise scelte nel campo della politica espansionistica e poi nella fase di stabilizzazione dei territori acquisiti, a determinare, a livello provinciale, episodi di dissenso o, piuttosto e in senso opposto, di integrazione. Naturalmente, vista l'estensione straordinaria dell'impero romano, sia dal punto di vista cronologico che da quello geografico, la varietà delle situazioni determinatesi nel corso del tempo è tanto vasta quanto varia e sfaccettata. Fine ultimo dei contributi raccolti in questo volume è, allora, quello di fornire l'analisi di casi specifici tramite approfondimenti mirati, che possano descrivere e delineare significativi esempi di politica romana di livello provinciale e reazioni locali a questa, in ambito giuridico-amministrativo, economico, religioso e così via. Con grande prevalenza, le vicende indagate ricadono entro la macroregione del Mediterraneo antico, sia nelle aree occidentali sia in quelle orientali, a indicare, nello specifico contesto, la ricorrenza di precisi tratti comuni caratteristici sia dell'impostazione dello stato di Roma nell'istituire e nel gestire i nuovi territori sottoposti al regime provinciale, sia negli atteggiamenti di rifiuto o accettazione che si manifestavano a livello locale, giungendo a comporre, infine, un complessivo affresco storico che appare, allo stesso tempo, tanto variegato quanto omogeneo. Il volume include gli esiti di un incontro sul tema che ha avuto luogo presso l'Università degli Studi di Milano nel maggio 2023.
Starting from the study of the revolt of Samnites and slaves that were employed in Rome for the e... more Starting from the study of the revolt of Samnites and slaves that were employed in Rome for the equipment of the Roman fleet in 259 BC, the paper aims at analyzing the role of the Samnites among the so-called socii navales of Rome in the context of the first Punic war. The episode will also contribute to assess the Samnites' maritime activities in the first half of the 3rd century BC.
Federico russo, La tutela degli edifici nelle città dell'impero romano in età antonina. Considera... more Federico russo, La tutela degli edifici nelle città dell'impero romano in età antonina. Considerazioni in margine a D.
Alcune orazioni di Dione di Prusa testimoniano i temi che furono al centro della competizione pol... more Alcune orazioni di Dione di Prusa testimoniano i temi che furono al centro della competizione politica a Prusa e in altre città della Bitinia. Tra questi, un ruolo particolare è rivestito dal programma di monumentalizzazione edilizia voluto-e in parte finanziato-da Dione per la sua città, che fu motivo (o pretesto) di attacco politico da parte dei suoi avversari. Si indagano qui i possibili riferimenti legislativi in base ai quali Dione fu accusato, tra le altre cose, di non aver portato a termine edifici promessi alla comunità o di aver raso al suolo alcune aree della città stessa per far spazio a nuovi fabbricati. L'analisi della contemporanea legislazione edilizia a Roma mostra come problemi di questo genere fossero particolarmente sentiti nel II secolo d.C., inducendo gli imperatori a legiferare in materia a più riprese. 1 Seppur datato, resta fondamentale per un inquadramento della vita e dell'attività politica e culturale di Dione di Prusa von arnim 1898, in part. pp. 308-392 per le orazioni cosiddette "bitiniche"; vd.
Riflessi epigrafici della propaganda e della lotta politica tardorepubblicana Gian Luca GreGori A... more Riflessi epigrafici della propaganda e della lotta politica tardorepubblicana Gian Luca GreGori Adscribere in fastis. Per un nuovo utilizzo dei fasti, tra memoria e propaganda Giovanni aLmaGno Et huius anni parum constans memoria est. Tradizioni letterarie ed epigrafiche sul trionfo di L. Postumio Megello (cos. 294 a.C.) micheLe BeLLomo Monumenta odi publici sempiterna. Strategie funerarie d'attacco in Campo Marzio Laura Fontana Leges e competizione politica: la testimonianza della Lex Coloniae Genetivae Iuliae Ursonensis Federico russo Iscrizioni di multae, Ercole e bestiame soFia Piacentin Cives Romani di (o a) Praeneste al tempo della città libera: da Q. Anicius Praenestinus a [-] Saufeius L.f. Gal(eria) Pontanus david nonnis «Nomina habent ab oppidis [...] libertini a municipio manumissi». L'onomastica di liberti e liberte pubblici tra epigrafia e politica Franco Luciani La communication de Sextus Pompée en Sicile: examen croisé des inscriptions de Lilybée et de la série monétaire RRC 511 GuiLLaume de méritens de viLLeneuve
Introduzione L'istituzione di nuove province da parte di Roma nel corso del periodo repubblicano ... more Introduzione L'istituzione di nuove province da parte di Roma nel corso del periodo repubblicano e poi imperiale rappresenta un complesso fenomeno storico le cui ricadute si fecero sentire in numerosi ambiti della vita pubblica e privata dei cittadini delle comunità che, di volta in volta, venivano inglobate nelle province di neoformazione. La progressiva estensione del controllo di Roma mise in moto diversi meccanismi di reazione da parte dei cittadini provinciali verso le istituzioni romane: se, da un lato, si registra la volontà di aderire, in maniera più o meno spiccata e completa, al potere di Roma in ogni sua declinazione, dall'altro vi furono anche atteggiamenti di maggior resistenza e rigidità, se non di più esplicito rifiuto nei confronti dell'elemento romano. A sua volta, fu spesso la res publica, con precise scelte nel campo della politica espansionistica e poi nella fase di stabilizzazione dei territori acquisiti, a determinare, a livello provinciale, episodi di dissenso o, piuttosto e in senso opposto, di integrazione. Naturalmente, vista l'estensione straordinaria dell'impero romano, sia dal punto di vista cronologico che da quello geografico, la varietà delle situazioni determinatesi nel corso del tempo è tanto vasta quanto varia e sfaccettata. Fine ultimo dei contributi raccolti in questo volume è, allora, quello di fornire l'analisi di casi specifici tramite approfondimenti mirati, che possano descrivere e delineare significativi esempi di politica romana di livello provinciale e reazioni locali a questa, in ambito giuridico-amministrativo, economico, religioso e così via. Con grande prevalenza, le vicende indagate ricadono entro la macroregione del Mediterraneo antico, sia nelle aree occidentali sia in quelle orientali, a indicare, nello specifico contesto, la ricorrenza di precisi tratti comuni caratteristici sia dell'impostazione dello stato di Roma nell'istituire e nel gestire i nuovi territori sottoposti al regime provinciale, sia negli atteggiamenti di rifiuto o accettazione che si manifestavano a livello locale, giungendo a comporre, infine, un complessivo affresco storico che appare, allo stesso tempo, tanto variegato quanto omogeneo. Il volume include gli esiti di un incontro sul tema che ha avuto luogo presso l'Università degli Studi di Milano nel maggio 2023.
Starting from the study of the revolt of Samnites and slaves that were employed in Rome for the e... more Starting from the study of the revolt of Samnites and slaves that were employed in Rome for the equipment of the Roman fleet in 259 BC, the paper aims at analyzing the role of the Samnites among the so-called socii navales of Rome in the context of the first Punic war. The episode will also contribute to assess the Samnites' maritime activities in the first half of the 3rd century BC.
Federico russo, La tutela degli edifici nelle città dell'impero romano in età antonina. Considera... more Federico russo, La tutela degli edifici nelle città dell'impero romano in età antonina. Considerazioni in margine a D.
Alcune orazioni di Dione di Prusa testimoniano i temi che furono al centro della competizione pol... more Alcune orazioni di Dione di Prusa testimoniano i temi che furono al centro della competizione politica a Prusa e in altre città della Bitinia. Tra questi, un ruolo particolare è rivestito dal programma di monumentalizzazione edilizia voluto-e in parte finanziato-da Dione per la sua città, che fu motivo (o pretesto) di attacco politico da parte dei suoi avversari. Si indagano qui i possibili riferimenti legislativi in base ai quali Dione fu accusato, tra le altre cose, di non aver portato a termine edifici promessi alla comunità o di aver raso al suolo alcune aree della città stessa per far spazio a nuovi fabbricati. L'analisi della contemporanea legislazione edilizia a Roma mostra come problemi di questo genere fossero particolarmente sentiti nel II secolo d.C., inducendo gli imperatori a legiferare in materia a più riprese. 1 Seppur datato, resta fondamentale per un inquadramento della vita e dell'attività politica e culturale di Dione di Prusa von arnim 1898, in part. pp. 308-392 per le orazioni cosiddette "bitiniche"; vd.
Riflessi epigrafici della propaganda e della lotta politica tardorepubblicana Gian Luca GreGori A... more Riflessi epigrafici della propaganda e della lotta politica tardorepubblicana Gian Luca GreGori Adscribere in fastis. Per un nuovo utilizzo dei fasti, tra memoria e propaganda Giovanni aLmaGno Et huius anni parum constans memoria est. Tradizioni letterarie ed epigrafiche sul trionfo di L. Postumio Megello (cos. 294 a.C.) micheLe BeLLomo Monumenta odi publici sempiterna. Strategie funerarie d'attacco in Campo Marzio Laura Fontana Leges e competizione politica: la testimonianza della Lex Coloniae Genetivae Iuliae Ursonensis Federico russo Iscrizioni di multae, Ercole e bestiame soFia Piacentin Cives Romani di (o a) Praeneste al tempo della città libera: da Q. Anicius Praenestinus a [-] Saufeius L.f. Gal(eria) Pontanus david nonnis «Nomina habent ab oppidis [...] libertini a municipio manumissi». L'onomastica di liberti e liberte pubblici tra epigrafia e politica Franco Luciani La communication de Sextus Pompée en Sicile: examen croisé des inscriptions de Lilybée et de la série monétaire RRC 511 GuiLLaume de méritens de viLLeneuve
Este volumen recopila trece contribuciones realizadas por diecinueve profesores e investigadores ... more Este volumen recopila trece contribuciones realizadas por diecinueve profesores e investigadores vinculados a diferentes universidades españolas y europeas. Los trabajos han sido distribuidos en tres bloques temáticos: Élites e Instituciones; Religión y Magia; Vida cotidiana. Todos ellos estudian diferentes documentos papirológicos desde una perspectiva multidisciplinar, atendiendo al análisis de aspectos filológicos, históricos, literarios y culturales para arrojar luz sobre cuestiones institucionales, sociológicas, cultuales o de la vida cotidiana del Egipto romano.
La documentazione epigrafica straordinariamente ricca proveniente dall’Hispania romana, di cui la... more La documentazione epigrafica straordinariamente ricca proveniente dall’Hispania romana, di cui la legge costitutiva della colonia cesariana di Urso e la cosiddetta Lex Flavia municipalis rappresentano le testimonianze più complesse, complete e significative, ci permette di conoscere a fondo non solo le strutture amministrative delle comunità provinciali di quell’area, ma anche, e su un piano più generale, l’aspetto ed il funzionamento delle leggi locali sia in ambito provinciale che italico. Fra i diversi argomenti affrontati dagli statuti delle città della Baetica, l’argomento elettorale, per ampiezza e per omogeneità, merita un’attenzione del tutto particolare. I documenti epigrafici, in particolare (ma non solo) la Lex della colonia di Urso e quella del municipio flavio di Malaca, ci restituiscono un quadro quanto mai dettagliato del funzionamento delle consultazioni elettorali locali, che spazia dalla divisione del corpo civico in distretti di voto alla definizione del crimen ambitus e delle relative pene irrogate. Lo scopo del volume è duplice: da un lato, si tenterà di ricostruire alcuni aspetti, tra i più problematici e meno dibattuti, dell’istituto elettorale in Baetica (così come in altre aree dell’Impero romano); dall’altro, di sondare i rapporti, quanto mai complessi e poco esplorati, tra leggi locali e leggi di Roma, cercando di andare oltre lo schema interpretativo comunemente adottato che vuole nelle prime meri adattamenti formali delle seconde.
L'espansione del dominio romano, nelle molteplici forme che esso assunse, sulla Grecia e sull'Asi... more L'espansione del dominio romano, nelle molteplici forme che esso assunse, sulla Grecia e sull'Asia Minore tra terzo e secondo secolo a.C. fu caratterizzato non solo da una serie di battaglie condotte da Roma in modo più o meno vittorioso, ma anche da un'incessante opera di contatti diplomatici portati avanti dai rappresentanti del senato romano e da quelli delle varie realtà con cui Roma si misurò. Alla base di tale attività vi fu, oltre che un confronto, di frequente aspro, tra istanze ed esigenze politiche diverse e spesso inconciliabili tra le parti in causa, anche un complesso quanto sfaccettato discorso ideologico-propagandistico, la cui natura e funzione non furono meramente celebrative. Scopo del volume è rintracciare ed analizzare lo stretto legame che vi fu tra trattativa politico-diplomatica e trasposizione in termini propagandistici, spesso anche di natura mitologica, di molti temi in essa affrontati, in modo da chiarire alcuni aspetti poco esplorati di un periodo fondamentale nella storia di Roma, quale fu l'età delle cosiddette guerre d'oltremare.
Questo bel saggio di Federico Russo, che riprende il nucleo centrale di una tesi di perfezionamen... more Questo bel saggio di Federico Russo, che riprende il nucleo centrale di una tesi di perfezionamento discussa presso la Scuola Normale Superiore di Pisa nel dicembre 2005, è un coerente sviluppo di una serie di ricerche precedenti sulla romanizzazione del mondo sannitico 1 , da cui già era emersa con chiarezza l'importanza centrale del rapporto con Taranto nella costruzione di un'identità "nazionale" sannitica.
Questo volume nasce dalle indagini svolte per un biennio all'Università di Costanza grazie ad un ... more Questo volume nasce dalle indagini svolte per un biennio all'Università di Costanza grazie ad un Forschungsstipendium della Gerda Henkel Stiftung. Desidero ringraziare il Professor Ulrich Gotter per l'accoglienza riservatami a Costanza e per i preziosi suggerimenti con cui ha stimolato questo studio. La mia gratitudine va inoltre, ed in particolare, al Professor Cesare Letta, che da sempre, con spirito critico e costante attenzione segue i progressi delle mie ricerche.
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Papers by Federico Russo
Fra i diversi argomenti affrontati dagli statuti delle città della Baetica, l’argomento elettorale, per ampiezza e per omogeneità, merita un’attenzione del tutto particolare. I documenti epigrafici, in particolare (ma non solo) la Lex della colonia di Urso e quella del municipio flavio di Malaca, ci restituiscono un quadro quanto mai dettagliato del funzionamento delle consultazioni elettorali locali, che spazia dalla divisione del corpo civico in distretti di voto alla definizione del crimen ambitus e delle relative pene irrogate.
Lo scopo del volume è duplice: da un lato, si tenterà di ricostruire alcuni aspetti, tra i più problematici e meno dibattuti, dell’istituto elettorale in Baetica (così come in altre aree dell’Impero romano); dall’altro, di sondare i rapporti, quanto mai complessi e poco esplorati, tra leggi locali e leggi di Roma, cercando di andare oltre lo schema interpretativo comunemente adottato che vuole nelle prime meri adattamenti formali delle seconde.