Drafts by Valeria Giovanna Nitti
Il mio lavoro di tesi si è concentrato su un manuale di ars dictandi inedito del XII secolo: i Fl... more Il mio lavoro di tesi si è concentrato su un manuale di ars dictandi inedito del XII secolo: i Flores dictandi di Alberto d'Asti. Quest'opera è tramandata da un testimone unico contenuto nel manoscritto n. a. l. 610 conservato presso la Bibliothéque Nationale de France. Il manoscritto prima del 1894 era di proprietà della Chiesa Collegiata di S. Orso di Aosta. Il codice contiene una raccolta di testi di Ars dictandi del secolo XII, tutti ancora inediti: ai ff. 1-25v i Flores dictandi di Alberto d' Asti, vergati da una mano, secondo Worstbrock 1992, precedente al sec. XIII.
Conferences (as organiser) by Valeria Giovanna Nitti
Info al sito del Convegno:
https://sites.google.com/view/le-nuove-frontiere-del-dictame/home?aut... more Info al sito del Convegno:
https://sites.google.com/view/le-nuove-frontiere-del-dictame/home?authuser=0
Il progetto del Convegno Internazionale "Le nuove frontiere del dictamen: tra epistolografia e Digital humanities", che ha ottenuto il Label Scientifique 2020 dell’Université Franco-Italienne, nasce come un’occasione scientifica per rafforzare la collaborazione internazionale in un campo di studi che vede già coinvolti specialisti di diversi paesi attorno a progetti di interesse comune.
L’incontro sarà rivolto alla discussione su vari aspetti metodologici che investono l’epistolografia medievale, tra cui l’ormai imprescindibile riflessione sull’impatto delle DH in questo ambito di ricerca.
La prima giornata è dedicata alle edizioni recenti o in preparazione, con riflessione sui futuri margini di sviluppo degli studi sull’ars dictandi; nel corso della seconda giornata si affrontano invece temi di filologia digitale, si analizzano progetti di editoria elettronica sull’epistolografia medievale e moderna e applicazioni di linguistica computazionale automatizzata ai corpora epistolari.
Un gruppo di specialisti che spazia dalla filologia mediolatina e italiana alla storia medievale fino alle DH è stato invitato per ampliare il dibattito metodologico al centro del Convegno, che verterà principalmente sui seguenti punti: come valorizzare i dati storico-letterari di questi materiali, quale approccio ecdotico usare per una tipologia testuale a recensione prevalentemente aperta e orizzontale, se sia proficuo applicare metodi digitali alle artes dictandi, che risultati si possono attendere dall’uso di strumenti informatici nell’edizione e nell’analisi dei materiali epistolari, se sia pensabile, almeno in prospettiva, una linea comune nel trattamento dei testi epistolari – almeno quelli medievali latini – che conduca all’auspicata omogeneità di un corpus interrogabile con procedure informatiche.
Il Convegno si chiuderà con una tavola rotonda – unica sezione trasmessa anche in streaming sul canale youtube del DFCLAM (UNISI) – dedicata alle edizioni digitali dei testi epistolari con specialisti in DH che lavorano su testi epistolari e/o medievali.
Sito del Convegno: https://sites.google.com/view/le-nuove-frontiere-del-dictame/home?authuser=0
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Il progetto del Convegno Internazionale "Le nuove frontiere del dictamen: tra epistolografia e Digital humanities", che ha ottenuto il Label Scientifique 2020 dell’Université Franco-Italienne, nasce come un’occasione scientifica per rafforzare la collaborazione internazionale in un campo di studi che vede già coinvolti specialisti di diversi paesi attorno a progetti di interesse comune.
L’incontro sarà rivolto alla discussione su vari aspetti metodologici che investono l’epistolografia medievale, tra cui l’ormai imprescindibile riflessione sull’impatto delle DH in questo ambito di ricerca.
La prima giornata è dedicata alle edizioni recenti o in preparazione, con riflessione sui futuri margini di sviluppo degli studi sull’ars dictandi; nel corso della seconda giornata si affrontano invece temi di filologia digitale, si analizzano progetti di editoria elettronica sull’epistolografia medievale e moderna e applicazioni di linguistica computazionale automatizzata ai corpora epistolari.
Un gruppo di specialisti che spazia dalla filologia mediolatina e italiana alla storia medievale fino alle DH è stato invitato per ampliare il dibattito metodologico al centro del Convegno, che verterà principalmente sui seguenti punti: come valorizzare i dati storico-letterari di questi materiali, quale approccio ecdotico usare per una tipologia testuale a recensione prevalentemente aperta e orizzontale, se sia proficuo applicare metodi digitali alle artes dictandi, che risultati si possono attendere dall’uso di strumenti informatici nell’edizione e nell’analisi dei materiali epistolari, se sia pensabile, almeno in prospettiva, una linea comune nel trattamento dei testi epistolari – almeno quelli medievali latini – che conduca all’auspicata omogeneità di un corpus interrogabile con procedure informatiche.
Il Convegno si chiuderà con una tavola rotonda – unica sezione trasmessa anche in streaming sul canale youtube del DFCLAM (UNISI) – dedicata alle edizioni digitali dei testi epistolari con specialisti in DH che lavorano su testi epistolari e/o medievali.
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Il progetto del Convegno Internazionale "Le nuove frontiere del dictamen: tra epistolografia e Digital humanities", che ha ottenuto il Label Scientifique 2020 dell’Université Franco-Italienne, nasce come un’occasione scientifica per rafforzare la collaborazione internazionale in un campo di studi che vede già coinvolti specialisti di diversi paesi attorno a progetti di interesse comune.
L’incontro sarà rivolto alla discussione su vari aspetti metodologici che investono l’epistolografia medievale, tra cui l’ormai imprescindibile riflessione sull’impatto delle DH in questo ambito di ricerca.
La prima giornata è dedicata alle edizioni recenti o in preparazione, con riflessione sui futuri margini di sviluppo degli studi sull’ars dictandi; nel corso della seconda giornata si affrontano invece temi di filologia digitale, si analizzano progetti di editoria elettronica sull’epistolografia medievale e moderna e applicazioni di linguistica computazionale automatizzata ai corpora epistolari.
Un gruppo di specialisti che spazia dalla filologia mediolatina e italiana alla storia medievale fino alle DH è stato invitato per ampliare il dibattito metodologico al centro del Convegno, che verterà principalmente sui seguenti punti: come valorizzare i dati storico-letterari di questi materiali, quale approccio ecdotico usare per una tipologia testuale a recensione prevalentemente aperta e orizzontale, se sia proficuo applicare metodi digitali alle artes dictandi, che risultati si possono attendere dall’uso di strumenti informatici nell’edizione e nell’analisi dei materiali epistolari, se sia pensabile, almeno in prospettiva, una linea comune nel trattamento dei testi epistolari – almeno quelli medievali latini – che conduca all’auspicata omogeneità di un corpus interrogabile con procedure informatiche.
Il Convegno si chiuderà con una tavola rotonda – unica sezione trasmessa anche in streaming sul canale youtube del DFCLAM (UNISI) – dedicata alle edizioni digitali dei testi epistolari con specialisti in DH che lavorano su testi epistolari e/o medievali.
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