Books by Carlo Tirinanzi De Medici
Edited Books by Carlo Tirinanzi De Medici
Carocci, 2024
Il volume indaga il rapporto tra poesia e musica – un legame che risale alle origini stesse della... more Il volume indaga il rapporto tra poesia e musica – un legame che risale alle origini stesse della lirica – nelle sue declinazioni moderne e contemporanee. Attraverso un inquadramento storico-teorico della questione, che unisce nascita della soggettività moderna, rimediazione, livello affettivo della lettura e indagini di tradizioni nazionali (Italia, Inghilterra, Spagna), periodi storici (dal Barocco all’ipercontemporaneo) e casi di studio diversi (dalla lirica alla canzone), si illustrano gli strumenti – musicali, ma anche tecnici –, gli attrezzi, in sostanza, che le Muse condividono tra loro e mettono a disposizione degli artisti.
INDICE
Introduzione di Carlo Tirinanzi De Medici
1. «The Lord of song». Rimediazioni e affetti tra musica e poesia di Carlo Tirinanzi De Medici
2. Serafino Aquilano poeta e musico di Antonio Rossi
3. «Esto cantan aora los músicos del duque de Alba». La lirica tradizionale spagnola nella Napoli barocca di Daria Castaldo
4. Le Testament de Villon e Cavalcanti: sung dramedies di Ezra Pound di Stefano Maria Casella
5. Mondani esercizi di metrica classica: le liriche di Pasolini per Giro a vuoto di Giulio Carlo Pantalei
6. Sempreverdi. Quattordici opere di Verdi trasposte in racconto da Vittorio Sermonti di Monica Lanzillotta
7. Discrepanze. La partecipazione della parola al discorso musicale nella canzone italiana contemporanea di Alessandro Bratus
8. A noble amateur? Sulla ricezione italiana di Kate Tempest di Lorenzo Mari
9. Un’isola di arcaismi nella canzone contemporanea di Luca Zuliani
10. Composin’ Hallelujah. Leonard Cohen, cantastorie tra musica e letteratura di Nicolò Rubbi
Coda. Melologhi. Per una performance di poesia e musica di Rosaria Lo Russo
Gli autori
SOMMARIO CARLO TIRINANZI DE MEDICI, Breve/lungo. Declinazioni letterarie di due radicali cognitiv... more SOMMARIO CARLO TIRINANZI DE MEDICI, Breve/lungo. Declinazioni letterarie di due radicali cognitivi 7 I. ESPLORAZIONI STORICO-TEORICHE IRÈNE KRISTEVA, Le fragment: l'opus hoc tenue par excellence 49 ADALGISA MINGATI, Forma breve e narrazione a cornice: le 'serate' o 'veglie' nella prosa russa (1770-1840) 67 MARTA AGUDO, El poema en prosa y su presunta brevedad 87 INJAZETTE BOURAOUI MABROUK, S'écrire dans l'intranquillité et le trouble du fragment: le cas de Jacques Dupin 101 II. LE FORME BREVI DELLA POESIA GIULIANA CALABRESE, Breves poemas sin poeta: el haiku en la poesía española contemporánea 117 ENRICO RICCARDO ORLANDO, I Frammenti di Giovanni Boine 135 ERIK PESENTI ROSSI, La poesia di Mario Novaro: una filosofia breve? 161 JASMINE BLASIOTTI, «Gusci» di poesia nell'Harmonium di Wallace Stevens 181 JACOPO GALAVOTTI, La costanza del dolore nel libro di una vita: Casa e campagna di Umberto Saba 197 JORDI DOCE, Contra la muerte. La escritura breve en Elias Canetti 215 STEFANO PRADEL, Léxico de la ruina: Al dios del lugar de
Il cammino di Antonio Prete: ricerca, scrittura, esplorazioni intorno al sentire, alla sua lingua... more Il cammino di Antonio Prete: ricerca, scrittura, esplorazioni intorno al sentire, alla sua lingua, ai suoi nodi di passione e di memoria, come la nostalgia, la lontananza, la compassione. Indagini sul tempo-spazio dell’interiorità, sulle sue figure, sulla cura di sé che dagli antichi si riverbera nella modernità. Corpo a corpo con i classici - Leopardi e Baudelaire presenze assidue, ma anche Mallarmé, Valéry, Char, Jabès e molti altri - ed esegesi al margine dei testi. Dialoghi con i poeti attraverso l’esercizio di prossimità e intimità che è l’atto del tradurre. E, soprattutto, esperienza in proprio della poesia e della narrazione fantastica e morale.
Journal articles by Carlo Tirinanzi De Medici
L'Immaginazione 340, 2024
«L'Immaginazione» 340 (marzo-aprile 2024), pp. 61-2.
Contemporanea, 2023
L'articolo illustra tre configurazioni dello spazio nella narrativa noir: l'informe, il desola-to... more L'articolo illustra tre configurazioni dello spazio nella narrativa noir: l'informe, il desola-to, il labirintico. Ognuna di esse, in modo diverso, rimanda all'incomprensibilità dello spazio urbano e, per traslato, del Reale e dell'Altro. Questa incomprensibilità è alla base della frustrazione veridittiva dei noir: la verità è sempre al di fuori della portata del soggetto, ogni conoscenza destinata a rivelarsi erronea. Il rapporto con la verità si configura come jouissance, pulsione liberata, consumata senza che ciò rimuova il desiderio. Il soggetto del noir si presenta come scisso, frammentato, incapace di stabi-lire la propria identità e ciò produce interpretazioni di spazi che non arrivano alla ricostruzione di un sistema intelligibile. La corrispondenza tra soggetto e ambiente rivela anche 'instabilità dell'lo: il noir dunque si costruisce in modo analogo agli stati borderline descritti dalla psicologia delle masse come tipici della nostra epoca.
• The subject on the borderline. Space and truth in noir narrative • This article deals with three spatial configurations in noir narrative: the shapeless, the wasted, the labyrinth. Each of these configu-rations, in a unique way, hints to the incomprehensibility of urban space. This incomprehensibility underpins the veritictive frustration in noir: the truth is always out of subject's reach, any knowledge is thus doomed to be wrong. The relationship with truth is a form of lacanian jouissance, free drive consumed withouth a removal of desire. The subject of noir narratives is splitted, fragmented, unable to have a stable identity. This condition produces interpretations of spaces unintelligible, a-systematic.
The relationship between subject and space shows this instability of the self: noir is then a narrative construct analogous to the borderline conditions which mass psychology considers symptomatic of our era.
Comparatismi, 2022
Il saggio affronta il rapporto fra modernità, choc e trauma attraverso testi modernisti e contemp... more Il saggio affronta il rapporto fra modernità, choc e trauma attraverso testi modernisti e contemporanei (Woolf, Proust, DeLillo, Ellis), per mostrare l'evoluzione del «training» (Benjamin) letterario nei confronti dello choc: i modernisti provano a depotenziare il trauma, i testi degli anni Ottanta intensificano le strategie moderniste ma esse non impediscono il verificarsi del trauma. Nel contemporaneo invece il trauma viene rappresentato tramite il rapporto tra finzione e realtà, una strategia che si può far risalire alla quadrilogia Zuckerman Bound di Philip Roth. Con ciò si rileva come progressivamente, nell'epoca della «fine dell'esperienza», anche l'immaginario possa produrre effetti traumatici: non la virtualizzazione totale teorizzata da Baudrillard, ma al contrario il virtuale che interseca e influenza la realtà.
Status Quaestionis, 2022
This contribution looks at Fielding's theory of the novel through Aristotle's Poetics. Three sour... more This contribution looks at Fielding's theory of the novel through Aristotle's Poetics. Three sources for Fielding's thought around Poetic's categories are identified (Addison, Dryden, Dacier), and then the elements which allow Fielding to inscribe his "literary province" into Aristotelian "poetry", while almost all his predecessors (from Rabelaist to Defoe) looked at the other pole of the dichotomy, "history". Three causes for such relocation of the novel are identified: the new readers; the reconceptualization of verisimilitude as pure probability; the birth of modern hermeneutics and aesthetics, which offer a more flexible interpretative space. Such space allows a more nuanced interpretation, which is more useful to understand modern fictional worlds.
Enthymema , 2022
Il contributo recensisce Eccessi d'autore. Retoriche della voce nel romanzo italiano di oggi (Mim... more Il contributo recensisce Eccessi d'autore. Retoriche della voce nel romanzo italiano di oggi (Mimesis, Milano-Udine 2020) e vi entra in dialogo provando ad allargare lo sguardo ai problemi cui il volume accenna o che sottende.
Oblio, 2022
Si fa il punto sull’eredità di Vittorio Spinazzola, sulla sua riflessione intorno ai livelli di p... more Si fa il punto sull’eredità di Vittorio Spinazzola, sulla sua riflessione intorno ai livelli di produzione e ricezione dei testi e si cerca di tracciare delle linee di ricerca anche al di fuori della scuola spinazzoliana, fino alla Letteratura circostante di Gianluigi Simonetti.
Il Verri, 64, 2017
Il saggio, dopo una ricognizione delle diverse posizioni critiche sull'autofinzione, sottolinea l... more Il saggio, dopo una ricognizione delle diverse posizioni critiche sull'autofinzione, sottolinea le evoluzioni avvenute all'interno di questa forma narrativa e propone una distinzione fra le autofinzioni che tendono a mettere in discussione l'io e quelle che invece tendono a utilizzare il dispositivo autofinzionale per raccontare il mondo.
Costellazioni, 2020
The goal of this essay is twofold: first, to demonstrate that narratives about precarious work in... more The goal of this essay is twofold: first, to demonstrate that narratives about precarious work in the 2000s in Italy enhance stylistic traits which emerged in the early 90s. Second, it suggests that narratives on precarious work help to focus and to enlighten narrative devices – especially those tied to the re‐ presentation of time – which are used to describe (or, better, to narrate) the contemporary state of mind of Western people, social interactions and the inner psychic life of contemporary forms of life.
Chi vieta o chi non osserva il divieto? Chi emana le leggi e chi le infrange? […] Stiamo morendo ... more Chi vieta o chi non osserva il divieto? Chi emana le leggi e chi le infrange? […] Stiamo morendo di quella libertà che concediamo e che ci concediamo. F. Durrenmatt, Giustizia
Il saggio affronta due modalità di scrittura contemporanee che si sono prestate ad un uso impegna... more Il saggio affronta due modalità di scrittura contemporanee che si sono prestate ad un uso impegnato, politico-civile: le forme a bassa finzionalità e quelle romanzesche. Dopo un'analisi teorica che parte da Benjamin e cerca d'identificare le recenti perturbazioni nel sistema narrativo, il saggio affronta il diario a otto mani "Presente" rilevando come l'aderenza ai fatti sia progressivamente messa in discussione in favore di uno spunto creativo - antirealistico che mette in crisi le strategie veridittive della forma-diario come mezzo per descrivere l'attualità. Il secondo libro in analisi è il romanzo "Piove all'insù", di cui si sottolinea la distanza da altre narrative "storiche" o "metastoriche", e dai vari "romanzi della memoria" diffusi in tempo recente, sottolineando come al centro del libro di Rastello ci sia una spinta utopistica, decisamente anti-fattuale, alla base della volontà di azione politica. Le conclusioni rilevano come entrambe queste forme, pur così diverse, non ritengono possibile agire sullo stato di cose – impegnarsi – senza utilizzare la carica figurale tipica della letteratura.
Il Verri, 2017
Il saggio, dopo una ricognizione delle diverse posizioni critiche sull'autofinzione, sottolinea l... more Il saggio, dopo una ricognizione delle diverse posizioni critiche sull'autofinzione, sottolinea le evoluzioni avvenute all'interno di questa forma narrativa e propone una distinzione fra le autofinzioni che tendono a mettere in discussione l'io e quelle che invece tendono a utilizzare il dispositivo autofinzionale per raccontare il mondo.
Narrativa 41, 2019
Il saggio traccia la traiettoria d’ingresso nella narrativa italiana di forme artistiche ed espre... more Il saggio traccia la traiettoria d’ingresso nella narrativa italiana di forme artistiche ed espressive derivate dalla cultura pop, verificando le fasi dell’assorbimento di nuovi media all’interno della forma romanzo. Dopo una parte introduttiva in cui si definisce il “pop” e si seguono le prime fasi di questo assorbimento, il saggio si concentra sulla narrativa degli anni Duemila, indagando alcuni usi specifici dell’immaginario pop attraverso i casi di Emanuela Carbé, Roberto Saviano, Walter Siti e Luca Rastello.
Cet article analyse la présence dans la prose narrative italienne des années 2000 de formes artistiques et expressives dérivées de la culture pop, en vérifiant les phases de l’assimilation de nouveaux médias à l’intérieur de la forme romanesque. Après avoir défini le “pop”, et après avoir décrit les étapes de cette assimilation, cet article se concentre sur quelques œuvres des années 2000 pour enquêter sur le rôle de l’imaginaire pop chez des auteurs comme Emanuela Carbé, Roberto Saviano, Walter Siti et Luca Rastello.
Contributi in volume by Carlo Tirinanzi De Medici
Fata Morgana Web 2023. I discorsi, 2023
Si propone di osservare i personaggi femminili di Calvino come figure di un desiderio inesauribil... more Si propone di osservare i personaggi femminili di Calvino come figure di un desiderio inesauribile che è quello che fa muovere le storie del sanremese, al pari dei suoi personaggi. La donna, dunque, come motore dell'intreccio, laddove i protagonisti maschili riescono al più ad approssimarsi a queste, secondo la logica tipica del desiderio dell'Altro (opposto a quello narcisistico che vede nell'Altro un Sé stesso).
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INDICE
Introduzione di Carlo Tirinanzi De Medici
1. «The Lord of song». Rimediazioni e affetti tra musica e poesia di Carlo Tirinanzi De Medici
2. Serafino Aquilano poeta e musico di Antonio Rossi
3. «Esto cantan aora los músicos del duque de Alba». La lirica tradizionale spagnola nella Napoli barocca di Daria Castaldo
4. Le Testament de Villon e Cavalcanti: sung dramedies di Ezra Pound di Stefano Maria Casella
5. Mondani esercizi di metrica classica: le liriche di Pasolini per Giro a vuoto di Giulio Carlo Pantalei
6. Sempreverdi. Quattordici opere di Verdi trasposte in racconto da Vittorio Sermonti di Monica Lanzillotta
7. Discrepanze. La partecipazione della parola al discorso musicale nella canzone italiana contemporanea di Alessandro Bratus
8. A noble amateur? Sulla ricezione italiana di Kate Tempest di Lorenzo Mari
9. Un’isola di arcaismi nella canzone contemporanea di Luca Zuliani
10. Composin’ Hallelujah. Leonard Cohen, cantastorie tra musica e letteratura di Nicolò Rubbi
Coda. Melologhi. Per una performance di poesia e musica di Rosaria Lo Russo
Gli autori
Journal articles by Carlo Tirinanzi De Medici
• The subject on the borderline. Space and truth in noir narrative • This article deals with three spatial configurations in noir narrative: the shapeless, the wasted, the labyrinth. Each of these configu-rations, in a unique way, hints to the incomprehensibility of urban space. This incomprehensibility underpins the veritictive frustration in noir: the truth is always out of subject's reach, any knowledge is thus doomed to be wrong. The relationship with truth is a form of lacanian jouissance, free drive consumed withouth a removal of desire. The subject of noir narratives is splitted, fragmented, unable to have a stable identity. This condition produces interpretations of spaces unintelligible, a-systematic.
The relationship between subject and space shows this instability of the self: noir is then a narrative construct analogous to the borderline conditions which mass psychology considers symptomatic of our era.
Cet article analyse la présence dans la prose narrative italienne des années 2000 de formes artistiques et expressives dérivées de la culture pop, en vérifiant les phases de l’assimilation de nouveaux médias à l’intérieur de la forme romanesque. Après avoir défini le “pop”, et après avoir décrit les étapes de cette assimilation, cet article se concentre sur quelques œuvres des années 2000 pour enquêter sur le rôle de l’imaginaire pop chez des auteurs comme Emanuela Carbé, Roberto Saviano, Walter Siti et Luca Rastello.
Contributi in volume by Carlo Tirinanzi De Medici
INDICE
Introduzione di Carlo Tirinanzi De Medici
1. «The Lord of song». Rimediazioni e affetti tra musica e poesia di Carlo Tirinanzi De Medici
2. Serafino Aquilano poeta e musico di Antonio Rossi
3. «Esto cantan aora los músicos del duque de Alba». La lirica tradizionale spagnola nella Napoli barocca di Daria Castaldo
4. Le Testament de Villon e Cavalcanti: sung dramedies di Ezra Pound di Stefano Maria Casella
5. Mondani esercizi di metrica classica: le liriche di Pasolini per Giro a vuoto di Giulio Carlo Pantalei
6. Sempreverdi. Quattordici opere di Verdi trasposte in racconto da Vittorio Sermonti di Monica Lanzillotta
7. Discrepanze. La partecipazione della parola al discorso musicale nella canzone italiana contemporanea di Alessandro Bratus
8. A noble amateur? Sulla ricezione italiana di Kate Tempest di Lorenzo Mari
9. Un’isola di arcaismi nella canzone contemporanea di Luca Zuliani
10. Composin’ Hallelujah. Leonard Cohen, cantastorie tra musica e letteratura di Nicolò Rubbi
Coda. Melologhi. Per una performance di poesia e musica di Rosaria Lo Russo
Gli autori
• The subject on the borderline. Space and truth in noir narrative • This article deals with three spatial configurations in noir narrative: the shapeless, the wasted, the labyrinth. Each of these configu-rations, in a unique way, hints to the incomprehensibility of urban space. This incomprehensibility underpins the veritictive frustration in noir: the truth is always out of subject's reach, any knowledge is thus doomed to be wrong. The relationship with truth is a form of lacanian jouissance, free drive consumed withouth a removal of desire. The subject of noir narratives is splitted, fragmented, unable to have a stable identity. This condition produces interpretations of spaces unintelligible, a-systematic.
The relationship between subject and space shows this instability of the self: noir is then a narrative construct analogous to the borderline conditions which mass psychology considers symptomatic of our era.
Cet article analyse la présence dans la prose narrative italienne des années 2000 de formes artistiques et expressives dérivées de la culture pop, en vérifiant les phases de l’assimilation de nouveaux médias à l’intérieur de la forme romanesque. Après avoir défini le “pop”, et après avoir décrit les étapes de cette assimilation, cet article se concentre sur quelques œuvres des années 2000 pour enquêter sur le rôle de l’imaginaire pop chez des auteurs comme Emanuela Carbé, Roberto Saviano, Walter Siti et Luca Rastello.
https://www.interlinea.com/scheda-libro/autori-vari/gioco-e-impegno-dello-scriba-9788868573393-434943.html
Partendo da Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino e Altri libertini di Pier Vittorio Tondelli, si tenta di categorizzare le varie opere in base alla vicinanza o lontananza dalla forma-romanzo e dalla forma-racconto. Nel gruppo di opere più compatte, che nonostante l'esibita frammentazione della texture sono pienamente categorizzabili come romanzi, abbiamo Tornare a Carobél di Alfredo Antonaros, Il poema dei Lunatici di Ermanno Cavazzoni, L'oro del mondo di Sebastiano Vassalli, Croniche epafaniche di Francesco Guccini.
La coerenza narrativa invece viene meno nel secondo gruppo di opere, nelle quali l'ordine narrativo tende a essere eliso in favore di un maggior risalto dato ai singoli momenti: così Luoghi naturali di Mario Fortunato, Ex cattedra di Domenico Starnone, Navigazioni di Circe di Sandra Petrignani e I dodici abati di Challant di Laura Mancinelli. Un terzo gruppo invece, il cui modello è proprio il Tondelli di Altri libertini, è rappresentato da Aspettando Ketty di Ippolita Avalli. Infine si ripercorrono rapidamente le raccolte di racconti vere e proprie nelle quali più intensa è la coerenza semantica del testo: Quattro novelle sulle apparenze e Verso la foce di Gianni Celati, Outland Rock di Pino Cacucci, L'amore degli adulti di Claudio Piersanti e le diverse raccolte di Antonio Tabucchi, in particolare Il gioco del rovescio e Piccoli equivoci senza importanza.
https://www.fatamorganaweb.it/posseduto-dalla-memoria-harold-bloom/
Analizzando il romanzo di Siti ci troviamo di fronte a una scrittura permeata dal narratore-autore-protagonista che sembra invadere tutti gli spazi del testo. Eppure, al contempo, il lettore trova una rappresentazione dell'Italia contemporanea – quella delle soubrette, dei "personaggi" televisivi, dei reality — come se la osservasse da una "casa di vetro". Questo duplice aspetto del testo permette di ricomporre una frattura diffusasi negli ultimi decenni, quella tra testi "oggettivi" o d'informazione (reportage, faction eccetera) e testi "soggettivi" o heisemberghiani dove il mondo osservato risulta inevitabilmente distorto dall'osservatore (con gli inevitabili corollari di "controstoria" e distruzione di ogni master narrative). Scopo di questo testo è di capire quali meccanismi permettono tale sintesi nel romanzo (autofiction da un lato e "effetto di vero" dall'altro) e, conseguentemente, di trarre alcune conclusioni di valore generale riguardo il modo in cui la narrativa d'invenzione può fungere da mediatore, e dunque ristabilire un legame, tra una società che appare sempre più disgregata e monadica e la realtà esterna con cui ogni monade è comunque obbligata a fare i conti.