Raffaele Cioffi
Titoli di studio
Dottore di Ricerca in Letterature e Culture Comparate (con un curriculum di Filologia Germanica, XXII Ciclo) presso l'Università degli Studi di Torino: titolo conseguito il 28-01-10 dopo la discussione di una Tesi dal titolo “Rielaborazione della tematica escatologica nell'Inghilterra anglosassone: le Omelie del Vercelli Book” (Tutor: Prof.ssa Vittoria Dolcetti Corazza – Prof. Alessandro Vitale Brovarone).
Diploma di Laurea Vecchio Ordinamento in Lettere Medievali (Indirizzo Filologico-Letterario) conseguito il 27-10-05 presso l'Università degli Studi di Torino, con la votazione di 110/110 con lode, discutendo una tesi dal titolo “La codifica dei caratteri all'interno del progetto Vercelli Book Digitale” (relatori: Prof. Roberto Rosselli Del Turco – Prof. Antonio Olivieri).
Diploma di maturità scientifica conseguito il 8-7-99 presso il Liceo Scientifico Statale “A. Gramsci” di Ivrea con la votazione 87/100.
Qualifiche e Ricerche in corso
Cultore della Materia: Filologia Germanica (periodo 2008-).
Membro del Gruppo di Ricerca Novellieri Italiani in Europa e della Comitato Organizzativo del Convegno Internazionale di Studi “I novellieri italiani e la loro influenza nella cultura europea del Rinascimento e del Barocco” (Torino, Maggio 2015) che ha sancito la chiusura del primo triennio di attività del Gruppo di Ricerca.
Nel periodo ottobre 2012-dicembre 2014 è stato Assegnista di Ricerca presso l'Università degli Studi di Torino e membro del gruppo di ricerca Novellieri Italiani in Europa. Nel corso del biennio in oggetto si è occupato dell’influsso del Decameron di Boccaccio sulla letteratura tedesca dei secoli XV e XVI, in particolare sulla figura del prolifico poeta tedesco Hans Sachs (Norimberga, 1494-ivi, 1576). Forse il più noto dei mastri cantori della tradizione tedesca, Sachs è autore incredibilmente prolifico e dibattuto, sul quale però (contrariamente a quanto l'importanza della figura potrebbe fare attendere) risulta mancare, allo stato dei fatti, una approfondita ed estesa letteratura critica in lingua italiana così come tedesca che prenda in considerazione i molteplici aspetti della sua figura di poeta, autore tragico e polemista religioso.
Nel periodo gennaio 2011-settembre 2012 è stato Assegnista di Ricerca presso l'Università degli Studi di Verona, e ha collaborato al progetto Bibliografia della Snorra Edda online (sotto la supervisione della Professoressa Maria Adele Cipolla, Università degli Studi di Verona), progetto che si proponeva la realizzazione di un database relazionale online inerente sia la letteratura critica e le edizioni della Snorra Edda, sia la bibliografia riguardante il più ampio campo degli studi sulla letteratura islandese del periodo medievale.
Dal 2004 è membro del gruppo di ricerca che si occupa della realizzazione di una edizione digitale del Manoscritto CXVII dell'Archivio Capitolare di Vercelli (Vercelli Book Digitale). All'interno di tale progetto è stato responsabile della realizzazione e successiva correzione dei testi del Vercelli Book in formato ASCII (testi che hanno costituito la base dalla quale è partito il vero lavoro di codifica), della marcatura in formato TEI-XML di una parte consistente dei componimenti contenuti nel manoscritto (18 omelie e due testi poetici, Andreas e Soul and Body I), e di parte dell'operazione di controllo incrociato (e correzione) dei file XML prodotti dagli altri membri del gruppo di codifica.
Dottore di Ricerca in Letterature e Culture Comparate (con un curriculum di Filologia Germanica, XXII Ciclo) presso l'Università degli Studi di Torino: titolo conseguito il 28-01-10 dopo la discussione di una Tesi dal titolo “Rielaborazione della tematica escatologica nell'Inghilterra anglosassone: le Omelie del Vercelli Book” (Tutor: Prof.ssa Vittoria Dolcetti Corazza – Prof. Alessandro Vitale Brovarone).
Diploma di Laurea Vecchio Ordinamento in Lettere Medievali (Indirizzo Filologico-Letterario) conseguito il 27-10-05 presso l'Università degli Studi di Torino, con la votazione di 110/110 con lode, discutendo una tesi dal titolo “La codifica dei caratteri all'interno del progetto Vercelli Book Digitale” (relatori: Prof. Roberto Rosselli Del Turco – Prof. Antonio Olivieri).
Diploma di maturità scientifica conseguito il 8-7-99 presso il Liceo Scientifico Statale “A. Gramsci” di Ivrea con la votazione 87/100.
Qualifiche e Ricerche in corso
Cultore della Materia: Filologia Germanica (periodo 2008-).
Membro del Gruppo di Ricerca Novellieri Italiani in Europa e della Comitato Organizzativo del Convegno Internazionale di Studi “I novellieri italiani e la loro influenza nella cultura europea del Rinascimento e del Barocco” (Torino, Maggio 2015) che ha sancito la chiusura del primo triennio di attività del Gruppo di Ricerca.
Nel periodo ottobre 2012-dicembre 2014 è stato Assegnista di Ricerca presso l'Università degli Studi di Torino e membro del gruppo di ricerca Novellieri Italiani in Europa. Nel corso del biennio in oggetto si è occupato dell’influsso del Decameron di Boccaccio sulla letteratura tedesca dei secoli XV e XVI, in particolare sulla figura del prolifico poeta tedesco Hans Sachs (Norimberga, 1494-ivi, 1576). Forse il più noto dei mastri cantori della tradizione tedesca, Sachs è autore incredibilmente prolifico e dibattuto, sul quale però (contrariamente a quanto l'importanza della figura potrebbe fare attendere) risulta mancare, allo stato dei fatti, una approfondita ed estesa letteratura critica in lingua italiana così come tedesca che prenda in considerazione i molteplici aspetti della sua figura di poeta, autore tragico e polemista religioso.
Nel periodo gennaio 2011-settembre 2012 è stato Assegnista di Ricerca presso l'Università degli Studi di Verona, e ha collaborato al progetto Bibliografia della Snorra Edda online (sotto la supervisione della Professoressa Maria Adele Cipolla, Università degli Studi di Verona), progetto che si proponeva la realizzazione di un database relazionale online inerente sia la letteratura critica e le edizioni della Snorra Edda, sia la bibliografia riguardante il più ampio campo degli studi sulla letteratura islandese del periodo medievale.
Dal 2004 è membro del gruppo di ricerca che si occupa della realizzazione di una edizione digitale del Manoscritto CXVII dell'Archivio Capitolare di Vercelli (Vercelli Book Digitale). All'interno di tale progetto è stato responsabile della realizzazione e successiva correzione dei testi del Vercelli Book in formato ASCII (testi che hanno costituito la base dalla quale è partito il vero lavoro di codifica), della marcatura in formato TEI-XML di una parte consistente dei componimenti contenuti nel manoscritto (18 omelie e due testi poetici, Andreas e Soul and Body I), e di parte dell'operazione di controllo incrociato (e correzione) dei file XML prodotti dagli altri membri del gruppo di codifica.
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sinners are, and why they are saved. They constitute a third crowd of souls, separated from the pious and the evil ones, and this seems to be the reason for their salvation. Are they penitent souls? Ælfric in his sermon In natale sanctarum virginum (Catholic Homilies II, 39) regarded the belief of a post-Judgement redemption of damned souls as heretical: the main goal of the abbot was to condemn the post-Judgement
salvation, not to discuss the intercession itself, or the identity of the souls involved. Following Ælfric’s warning, the scene disappeared from two late homilies which contain the same Doomsday episode, a sermon in CCCC 302 and the homily Assmann XIV. In both of these texts the Judgement follows the path ‘Salvation of the pious – Damnation of the sinners – Closing of Hell – Vision of God’, a pattern that erases the third crowd of souls. In spite of obvious differences in the eschatological description and, especially, in the supposedly interceding role played by the Virgin Mary, these texts could hardly be interpreted as the earliest Old English witnesses to
the emergence of a third realm of the afterlife.
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sinners are, and why they are saved. They constitute a third crowd of souls, separated from the pious and the evil ones, and this seems to be the reason for their salvation. Are they penitent souls? Ælfric in his sermon In natale sanctarum virginum (Catholic Homilies II, 39) regarded the belief of a post-Judgement redemption of damned souls as heretical: the main goal of the abbot was to condemn the post-Judgement
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