In English by Eduardo Barberis
CALL FOR APPLICATIONS FOR THE URBINO PHD IN GLOBAL STUDIES
The 2020/21 call for applications of... more CALL FOR APPLICATIONS FOR THE URBINO PHD IN GLOBAL STUDIES
The 2020/21 call for applications of the Urbino PhD in Global Studies is now posted. Eight fellowships are offered for a three year programme on social and legal aspects of globalisation, as described here: www.uniurb.it/global-studies.
Research and training will take place both at the University of Urbino, Italy, and at international institutions in connection with the PhD programme. The working language is English.
The deadline for application is June 11th 2020 at 12 CEST. Shortlisted candidates will be interviewed on July 1st using online facilities.
To apply, visit: https://pica.cineca.it/uniurb/
MARX I., NELSON K.. Minimum Income Protection in Flux, 2012
KAZEPOV Y.. Rescaling Social Policies: Towards Multilevel Governance in Europe, 2010
KAZEPOV Y.. Rescaling Welfare Policies: Towards Multilevel governance in Europe, 2010
KAZEPOV Y.. Rescaling Social Policies: towards Multilevel Governance in Europe, 2010
KAZEPOV Y.. Rescaling Social Policies: towards Multilevel Governance in Europe, 2010
Quaderni di Economia Aziendale, n. 14, 2010
Drawing from literature on immigrant entrepreneurship, local production systems and the concept o... more Drawing from literature on immigrant entrepreneurship, local production systems and the concept of embeddedness, this paper aims to explore the role of small and medium sized firms established by Chinese immigrants in some Italian industrial districts.
In French by Eduardo Barberis
CARACCIOLO P.. Refaire l'Italie. L'expérience de la gauche libérale (1992-2001), 2009
Rapport de synthèse, 2004
In Italian by Eduardo Barberis
Il welfare frammentato Le articolazioni regionali delle politiche sociali italiane, 2013
Indice Introduzione. Il welfare frammentato. Le articolazioni regionali delle politiche sociali i... more Indice Introduzione. Il welfare frammentato. Le articolazioni regionali delle politiche sociali italiane 9 di Eduardo Barberis e Yuri Kazepov Parte prima L'assistenza sociale 1. L'illusione riformista delle politiche di assistenza in Italia 25 di Dora Gambardella, Enrica Morlicchio e Marco Accorinti 2. I sistemi regionali di assistenza sociale: governance, organizzazione dei servizi, strumenti e modalità operative 45 di Rosaria Lumino e Francesco Pirone Parte seconda Le politiche del lavoro 3. La disarticolazione delle politiche del lavoro tra spinte europee, quadro nazionale e impulsi locali 73 di Paolo Calza Bini e Silvia Lucciarini 4. Geografie di attivazione: regolazione e governance fra scala regionale e variabilità locale 89 di Maria Concetta Ambra, Caterina Cortese e Francesco Pirone Parte terza La non autosufficienza 5. L'Italia del patchwork: le politiche regionali per gli anziani 113 di Giuliana Costa 8 INDICE 6. I servizi per gli anziani non autosufficienti: caratteristiche dell'offerta e del sistema di governance a partire dagli studi di caso 135 di Livia Fay Lucianetti e Tatiana Saruis Parte quarta Le politiche migratorie 7. Rescaling, governance e frammentazione territoriale delle politiche dell'immigrazione: il caso della segregazione scolastica 163 di Eduardo Barberis e Alberto Violante 8. La frammentazione in azione: la segregazione scolastica in quattro aree metropolitane 182 di Eduardo Barberis e Alberto Violante Parte quinta La dimensione finanziaria della frammentazione delle politiche sociali italiane 9. Regionalizzazione senza risorse: debolezza e differenziazione della spesa sociale nelle Regioni italiane 205 di Marco Arlotti 10. L'impatto del federalismo fiscale sull'assetto del sistema integrato dei servizi sociali 224 di Costanzo Ranci e Mara Popolizio Conclusioni. Il ruolo mancato delle Regioni 241 di Eduardo Barberis e Yuri Kazepov Bibliografia 249 Gli autori 269 10 EDUARDO BARBERIS / YURI KAZEPOV 12 EDUARDO BARBERIS / YURI KAZEPOV
Kazepov Y., Barberis E. Il welfare frammentato. Le articolazioni regionali delle politiche sociali in Italia, 2013
Il processo di ricerca -di cui abbiamo presentato alcuni risultati in questo volume -si è concent... more Il processo di ricerca -di cui abbiamo presentato alcuni risultati in questo volume -si è concentrato prevalentemente su elementi microistituzionali (con le vignette somministrate a operatori locali in aree di policy spesso sotto la responsabilità delle autonomie locali) e mesoregolativi (il ruolo delle Regioni). Questo focus, gioco forza, ci ha parzialmente indotti a identificare un grado di variabilità territoriale superiore a quello che potrebbe essere trovato con un'analisi generale dei processi di policy a livello nazionale. Tuttavia, questa eterogeneità non rappresenta solo l'esito della metodologia utilizzata, anzi diventa una prospettiva privilegiata e centrale per comprendere il caso italiano come modello. L'Italia, infatti, è uno dei paesi europei con la più alta variabilità e differenziazione interna, sia in termini di struttura dei bisogni e delle rispettive risposte istituzionali (Kazepov, ), sia in una prospettiva comparata, come esito di un effettivo cambiamento dei bisogni e delle politiche sociali (Kazepov, ).
Kazepov Y., Barberis E. Il welfare frammentato. Le articolazioni regionali delle politiche sociali in Italia, 2013
Il volume intende analizzare i processi di riorganizzazione territoriale in corso nell'ambito del... more Il volume intende analizzare i processi di riorganizzazione territoriale in corso nell'ambito delle politiche sociali in Italia, con particolare attenzione alla loro articolazione regionale. Nello specifico, si intende evidenziare il rapporto fra tali processi, le trasformazioni degli obiettivi delle politiche e le riforme degli ultimi decenni nel modificare le dinamiche interistituzionali e organizzative, nonché i ruoli e le costellazioni degli attori pubblici e privati coinvolti nei processi di formazione e attuazione delle politiche di welfare.
Kazepov Y., Barberis E. Il welfare frammentato. Le articolazioni regionali delle politiche sociali in Italia, 2013
Kazepov Y., Barberis E., Il welfare frammentato. Le articolazioni regionali delle politiche sociali in Italia, 2013
KAZEPOV Y.. La dimensione territoriale delle politiche sociali in Italia, 2009
I In nt tr ro od du uz zi io on ne e: : s sp pe ec ci if fi ic ci it tà à d de el ll le e p po ol... more I In nt tr ro od du uz zi io on ne e: : s sp pe ec ci if fi ic ci it tà à d de el ll le e p po ol li it ti ic ch he e p pe er r g gl li i i im mm mi ig gr ra at ti i A partire dagli anni Settanta, i principali paesi dell'Europa continentale (Francia e Germania in testa) avviarono una stagione di politiche di chiusura nei confronti dei flussi immigratori. Ciò ha implicato un riorientamento dei flussi in termini di modalità di ingresso (nei paesi che tradizionalmente importavano manodopera straniera crescono gli ingressi per asilo e ricongiungimento familiare) e di mete, con una crescita dell'immigrazione nei paesi mediterranei, Italia inclusa. Questo cambiamento è dovuto a un insieme di fattori concomitanti (Sciortino, ): la crisi petrolifera del , che colpì lo sviluppo industriale europeo e ridusse la domanda organizzata di manodopera nell'Europa continentale; il mutato atteggiamento dell'opinione pubblica e dei decisori politici (desiderosi di riaffermare l'autorità pubblica statuale in un contesto di indebolimento degli Stati-nazione e della politica rispetto all'economia); la situazione economica favorevole in diversi paesi dell'Europa mediterranea. In questo periodo, dunque, si assiste a una cambiamento sostanziale nei flussi migratori che riguardano l'Italia, che da paese d'emigrazione diventa progressivamente un paese d'immigrazione: sotto un profilo quantitativo, i dati mostrano come tale inversione di tendenza ebbe già luogo -benché su numeri limitati -a partire dagli inizi degli anni Settanta, acquisendo un peso progressivamente maggiore durante gli anni Ottanta e, in particolare, nell'ultima decade del secolo scorso, quando la questione guadagna spazio anche nell'agenda politica (Pugliese, ).
CAMPEDELLI M., CARROZZA P., PEPINO L.. Diritto di welfare. Manuale di cittadinanza e istituzioni sociali, 2010
Uploads
In English by Eduardo Barberis
The 2020/21 call for applications of the Urbino PhD in Global Studies is now posted. Eight fellowships are offered for a three year programme on social and legal aspects of globalisation, as described here: www.uniurb.it/global-studies.
Research and training will take place both at the University of Urbino, Italy, and at international institutions in connection with the PhD programme. The working language is English.
The deadline for application is June 11th 2020 at 12 CEST. Shortlisted candidates will be interviewed on July 1st using online facilities.
To apply, visit: https://pica.cineca.it/uniurb/
In French by Eduardo Barberis
In Italian by Eduardo Barberis
The 2020/21 call for applications of the Urbino PhD in Global Studies is now posted. Eight fellowships are offered for a three year programme on social and legal aspects of globalisation, as described here: www.uniurb.it/global-studies.
Research and training will take place both at the University of Urbino, Italy, and at international institutions in connection with the PhD programme. The working language is English.
The deadline for application is June 11th 2020 at 12 CEST. Shortlisted candidates will be interviewed on July 1st using online facilities.
To apply, visit: https://pica.cineca.it/uniurb/
Eppure la centralità della protezione sociale per persone vulnerabili
o a rischio di marginalità sociale, come molti immigrati, si accompagna alla marginale attenzione verso la diversità etno-culturale nei percorsi formativi di servizio sociale, e in qualche modo anche nel dibattito interno alla professione.
Questo scollamento tra il livello delle pratiche e quello della didattica e delle teorie è uno dei motivi che ci hanno spinti a scrivere questo libro: una guida mirata anzitutto ad accompagnare gli studenti di Servizio sociale dentro la diversità culturale con cui si confronteranno nelle loro traiettorie professionali, oltre che biografiche.
Nostro obiettivo è contribuire a potenziare le conoscenze, le competenze e soprattutto la riflessività nel lavoro sociale con popolazioni diverse da quelle autoctone. Un’esigenza cruciale, a nostro avviso, non per ragioni di “buonismo” o per esigenze di “integrazione” o “coesione sociale” non meglio specificate, ma perché il lavoro sociale con gli immigrati stranieri
rappresenta un fondamentale banco di prova – sul piano metodologico,
organizzativo e deontologico – per le prospettive stesse del servizio sociale professionale.
STRUTTURA E CONTENUTI
Introduzione
1. Il caso italiano nel dibattito internazionale: teorie, approcci,
prospettive.
2. Questioni metodologiche, organizzative, didattiche.
3. Popolazioni di riferimento.
4. Dalle competenze alle pratiche professionali: interventi, dilemmi,
prospettive.
Conclusioni.
Level Bureaucracy, questa prospettiva continua a produrre interessanti contributi nello studio dei
processi di implementazione in vari ambiti di policy. Lipsky assegna un ruolo-chiave alle figure
professionali che interagiscono direttamente con i cittadini, su mandato pubblico, per
l’assegnazione di benefici o sanzioni, esercitando un certo potere discrezionale.
In questi quattro decenni, la prospettiva della street-level bureaucracy è stata impiegata sia nello
studio che nella valutazione di organizzazioni, misure e interventi, sviluppando diverse metodologie
di indagine (Kelly 1994; Maynard- Moody, Mucheno 2003; Brodkin 2008) e arricchendo la teoria
di nuovi concetti e importanti precisazioni rispetto alla sua formulazione originaria (come la
definizione delle tipologie di discrezionalità operativa in Ham, Hill 1986; Evans, Harris 2004;
Kazepov, Barberis 2012).
La rilevanza degli street-level bureaucrats e dei loro spazi di agency presenta ancora oggi un
notevole interesse teorico e di ricerca, anche nell’ambito delle politiche di welfare, manifestato dai
numerosi convegni e pubblicazioni e dalla crescita di studi che vi si ispirano e la sperimentano sul
campo in molteplici ambiti disciplinari.
Gli studi che si sono focalizzati sulla rilevanza dell’implementazione nell’ambito del processo di
policy making hanno contribuito a meglio precisare la collocazione e il ruolo di queste figure, con
un impatto significativo per l’analisi del welfare come contesto sempre più complesso e multilivello
(Lascoume, Le Galés 2009; Hill, Varone 2017). Queste indagini evidenziano la rilevanza del
contesto in cui si svolge l’implementazione e le molteplici pressioni (politiche, organizzative,
normative, culturali, e così via) esercitate sugli operatori, in cui si combinano gli effetti “macro”
delle trasformazioni sociali e organizzative e di cambiamenti “micro”, nelle relazioni e interazioni
tra gruppi, professioni e individui, contribuendo a complicare i processi decisionali e influenzando
le pratiche dei servizi e gli esiti delle politiche. Per un altro verso, emergono le potenzialità di
retroazione (backward mapping) che la fase di implementazione può avere sul processo di policy
making, evidenziando come le decisioni politiche possano essere influenzate da problemi ed
esigenze avvertite, elaborate e trasmesse (anche) da chi opera a contatto con la cittadinanza (Rein e
Rabinovitz 1978; Elmore, 1980; Mény, Thoenig, 2003).
Altre significative linee di ricerca hanno approfondito la connotazione della street-level bureaucracy
alla luce delle più recenti trasformazioni delle politiche pubbliche e del welfare (Dubois 2010;
Brodkin, Martson 2013; Hupe, Hill, Buffat 2015). La prospettiva street-level supera definitivamente
l’idea di implementazione come momento esecutivo, studiandola piuttosto come contesto e
processo all’interno del quale le diverse figure che vi sono coinvolte svolgono un ruolo attivo,
contribuiscono a costruire significati, definire politiche e agiscono anche politicamente. I diversi
profili (incluse le competenze e le carriere professionali, le condizioni contrattuali, i percorsi
formativi e i meccanismi di reclutamento) incidono su quel che accade in questa fase. Le stesse
interpretazioni individuali dei contesti, delle condizioni, dei ruoli e dei compiti assegnati, le idee e
le scelte valoriali contribuiscono a dare forma a ciò che il welfare è nella sua dimensione più
concreta.
Nonostante l’attenzione e gli sviluppi negli Stati Uniti e nel Nord Europa, in Italia solo negli ultimi
anni sono rintracciabili studi e indagini che si rifanno a questa prospettiva. Eppure, per varie
ragioni, tra cui la complessa articolazione legislativa, la frammentazione amministrativa e
professionale e la variabilità territoriale, il sistema di welfare italiano appare particolarmente
interessante da osservare dal punto di vista degli street-level bureaucrats.
L’idea di questa call è di raccogliere contributi scientifici che si concentrino sull’implementazione
come momento cruciale del processo di policy making, mettendo in luce il ruolo e le caratteristiche
delle diverse figure che vi prendono parte, con particolare attenzione alla front-line, ai fattori e
vincoli di contesto che entrano in “gioco”, alle interazioni e dinamiche organizzative, relazionali e
interpretative attraverso le quali le scelte di policy si traducono in concrete misure, benefici e
sanzioni, alle conseguenze che si producono sugli effetti e gli esiti delle politiche, ma anche alla
possibilità di produrre pressioni e retroagire sugli stessi processi decisionali politici.
Saranno considerati contributi che si focalizzano su vari settori del welfare (sociale, sanità, lavoro,
istruzione...) e diverse figure professionali, e saranno privilegiati, nella selezione degli articoli, le
riflessioni critiche, gli studi empirici e quelli comparativi.
Qui trovate l'elenco delle sessioni: http://www.espanet-italia.net/elenco-delle-sessioni-2019/
Deadline: 14 aprile 2019