Papers by Claudio Paravati
Confronti, 9/17 – Come sugli alberi – Religione e fine vita
Tradizioni e nuovi modelli economici - Salone dell'Editoria Sociale
Articolo sottoposto a peer review. Ricevuto il 17/02/2014. Accettato il 01/03/2014. This essay ai... more Articolo sottoposto a peer review. Ricevuto il 17/02/2014. Accettato il 01/03/2014. This essay aims to use Dilthey's notion of structure to understand the human condition in the age of the Web 2.0. Dilthey is the philosopher of the «connection (Zusammenhang)» and the «structure (Struktur)». Hence, his perspective seems to be useful to understand the actual world's global connectivity. The argument is developed in five sections. In the first section, the author gives a brief account of the status quaestionis. The second section considers Diltheyan definitions of the Individuum as «crossroad (Kreuzungspunkt)» of connections. In the third section, the Diltheyan notion of connection is seen from a wider point of view. The fourth section is devoted to the limits of the historical and social structure of life. In the last section Diltheyan meta-philosophy is faced as a new kind of hermeneutics, a hermeneutics 2.0 grasping the whole (multi-tasking, multi-cultural and multi-sided) life.
psicologica. Ad ogni ambito della vita umana corrisponde o può corrispondere una crisi. Le rispos... more psicologica. Ad ogni ambito della vita umana corrisponde o può corrispondere una crisi. Le risposte di fronte a questo status non possono che essere, anch'esse, a propria volta molteplici. Alla crisi sanitaria ci aspettiamo che rispondano i medici ; a quelle economiche gli economisti ; alle politiche i politici, e così via. E' in grado una frammentazione come questa di vedere in maniera propria il fenomeno « crisi » ? Se con « crisi » indichiamo uno stato che conosciamo bene, come ci si pone di fronte alla quotidiana chiacchiera giornalistica che ne parla come se fosse una « sorpresa », una « catastrofe naturale » o un semplice numero da aggiornare ? Donde ci verrà l'aiuto nel tentativo di vederci in maniera più chiara ?
Mario G. Lombardo and Alberto Romele (eds.), L'effettività dell'ermeneutica, Franco Angeli, Milano, 2011, p. 192-205, 2011
Non è immediato trovare la portata dell'ermeneutica nel pensiero di Wilhelm Dilthey, a cominciare... more Non è immediato trovare la portata dell'ermeneutica nel pensiero di Wilhelm Dilthey, a cominciare dal fatto che non abbiamo, tra le sue opere, vere e proprie trattazioni ermeneutiche. Dilthey non si definisce mai un ermeneuta, e la fondazione delle scienze dello spirito, compito che guida la sua attività fino alla fine, non è mai concepito come "ermeneutico" 1 . L'unico scritto esplicito sul tema dell'ermeneutica è quello del 1900, il saggio intitolato Die Entstehung der Hermeneutik 2 . Come sottolinea Hans-Ulrich Lessing, il concetto di ermeneutica è innanzitutto completamente assente nella Einleitung in die Geisteswissenschaften (1883) 3 , e, a prima vista, non svolge un ruolo fondamentale nella fondazione teoretica e metodologica delle scienze dello spirito. 4 Inoltre, aggiunge Lessing, «le riflessioni esplicitamente "ermeneutiche", cioè i tentativi, che aspirano a una penetrazione strettamente teoretica del fenomeno del comprendere, sono marginali rispetto all'enorme mole della sua opera» 5 . Nel piano della sua opera, prevista prima di due, successivamente di tre volumi, l'ermeneutica occupa un posto nel Libro VI del secondo volume, quello che avrebbe dovuto avere come oggetto «la cononscenza della realtà spirituale e la connessione delle scienze dello spirito». Il metodo delle scienze dello spirito avrebbe contemplato anche l'ermeneutica al suo interno. Già anni prima trovia-
Gioventù Evangelica - GE, 2009, n.3, 2009
Book Reviews by Claudio Paravati
Lo Sguardo, N.14, 2014 (I), 2014
Il libro di Mezzanzanica raccoglie negli undici capitoli che lo costituiscono altrettanti contrib... more Il libro di Mezzanzanica raccoglie negli undici capitoli che lo costituiscono altrettanti contributi e studi che sezionano il periodo della filosofia a cavallo tra Ottocento e Novecento. Gli autori e i temi trattati vengono accostati l'un l'altro per far emergere consonanze e differenze. Trattasi di vere e proprie incisioni, confronti, sezioni; la molteplicità delle posizioni affrontate, dei pensatori posti l'uno accanto all'altro, sono presi insieme in quel movimento filosofico che Frithjof Rodi ha definito «il grande movimento fenomenologico-ermeneutico» della prima metà del XX secolo. Si potrebbe indicare come una regione non definita, una zona limite in cui si incontrano la filosofia della vita, la fenomenologia e il neokantismo.
Philosophical Readings, III.1 (2011), 2011
3 Stefano Marino, Seconda natura, libertà e corporeità. Alcune considerazioni su Gadamer e McDowe... more 3 Stefano Marino, Seconda natura, libertà e corporeità. Alcune considerazioni su Gadamer e McDowell 23 Alberto Romele, Gadamer interprete di Agostino. Sulla nozione di verbum in corde 41 Scientific Texts and Digital Publishing: Challenges, Problems and Opportunities edited by Eva del Soldato 43 Francesco Luzzini, L'edizione elettronica del testo scientifico d'età moderna: criteri, problemi, prospettive di ricerca 49 Eva Del Soldato, Biblioteche filosofiche private in età moderna e contemporanea 55 Davide Arecco, Il carteggio Vallisneri-Muratori (1707-1729): tra editing multimediale, revisione critico-filologica e ricostruzione storiografica 63 Simona Boscani Leoni, Tra scienza e politica: il progetto "Helvetic networks" e la corrispondenza erudita nella Confederazione elvetica del primo Settecento 69 Concetta Pennuto, I consilia di Vittore Trincavelli: incursioni nelle letture di un medico del Cinquecento 73 Valerio Rocco Lozano, Adiós al papel. La docencia y la investigación en la filosofía del siglo XXI 87 Notes and Comments 87 Laura La Bella, Domandare con Gadamer. Cinquant'anni di Verità e metodo 95 Reviews 95 Claudio Paravati: Stefano Marino, Ermeneutica filosofica e crisi della modernità, Mimesis, Milano-Udine, 2009. 98 Irene Zerman: Piergiorgio Donatelli ed Emidio Spinelli (cur.), Il senso della virtù, Carocci, Roma 2009. 104 Claudio Paravati: Laura Anna Macor e Federico Vercellone (cur.), Teoria del romanzo, Mimesis, Milano-Udine 2009.
Philosophical Readings, III.1 (2011), 2011
#14 Wilhelm Dilthey, a Philosophy of the Structure by Claudio Paravati
This essay aims to use Dilthey’s notion of structure to understand the human condition in the age... more This essay aims to use Dilthey’s notion of structure to understand the human condition in the age of the Web 2.0. Dilthey is the philosopher of the «connection (Zusammenhang)» and the «structure (Struktur)». Hence, his perspective seems to be useful to understand the actual world’s global connectivity. The argument is developed in five sections. In the first section, the author gives a brief account of the status quaestionis. The second section considers Diltheyan definitions of the Individuum as «crossroad (Kreuzungspunkt)» of connections. In the third section, the Diltheyan notion of connection is seen from a wider point of view. The fourth section is devoted to the limits of the historical and social structure of life. In the last section Diltheyan meta-philosophy is faced as a new kind of hermeneutics, a hermeneutics 2.0 grasping the whole (multi-tasking, multi-cultural and multi-sided) life.
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