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2023 - Guerra Bianca. La Prima guerra mondiale nelle Alpi

Percorsi di visita tra Valcamonica e Trentino nei luoghi della Grande Guerra

12. RIFUGIO BOZZI E MONTOZZO (m. 2478) Nei pressi del rifugio Bozzi, nella conca del Montozzo, sono state ripristinate opere di fortificazione e piazzole di batteria che ospitavano mortai da 149mm, collegate tra loro da un camminamento sotterraneo. Parenza da Case di Viso (m. 1763) con m. 700 m di dislivello, oppure dal Passo Tonale attraverso il Passo Contrabbandieri (nelle vicinanze: Sentiero degli Alpini - Sentiero degli Austriaci). 13. PASSO GRAOLE (m. 2810) Lungo il crinale tra la Valle di Viso e la Val delle Messi, nei pressi di Passo delle Graole, si possono osservare diverse opere militari, tra le quali delle rare postazioni d'artiglieria antiaerea. L'area si raggiunge in circa 4 ore di cammino dall'area di Sant'Apollonia in Val delle Messi o da Case di Viso in Valle di Viso. 14. BOCCHETTA DI VAL MASSA (m. 2500) Area straordinariamente fortificata tra la valle delle Messi e la val Canè. Qui si può osservare il «trincerone», fortificazione lunga diverse centinaia di metri in pietra a secco. L'area si presenta ben conservata con torrette di osservazione, camminamenti, feritoie, scalinate e grotte di ricovero. È raggiungibile in circa 4 ore dalla Val Cané, da Villa Dalegno, oppure da Sant'Apollonia in valle delle Messi. 15. CIMA ROVAIA (m. 2530) Trinceramento di forma circolare posta sulla vetta che sovrasta Vezza d'Oglio dove vi erano collocate numerose postazioni per mitragliatrici. Si raggiunge partendo dall'abitato di Tu e risalendo la montagna per circa 4 ore. 16. MONTE PAGANO (m. 2348) Fortificazione circolare in capo al monte omonimo, era connessa tramite mulattiere alla sottostante area di Davenino. L'area si riaggiunge in poco meno di 3 ore lungo una mulattiera che devia dalla strada che da Monno sale al Passo Mortirolo. 17. DAVENINO (m. 1100) Area con trincee e postazione di mitragliatrice in caverna che proteggevano la sottostante piana in direzione di Vezza d'Oglio. L'area è facilmente accessibile, anche dai più giovani, con una camminata di circa 25 minuti dalla Strada Statale 42. 18. LINEA DIFENSIVA SONICO-MALONNO Composta da bunker sotterranei, condotti blindati, casematte e postazioni di mitragliatrice che si estendevano dal Piz Olda (m. 2513), in comune di Sonico, al Piz Tri (m. 2308), in comune di Malonno, attraverso il fondovalle in località Greano. Alcuni reperti sono facilmente osservabili lungo la Ciclovia dell'Oglio a sud di Rino. 19. PERCORSO DELLA MEMORIA Sentiero di circa 5 km che parte dall’area pic-nic di Bettolino (m. 500) e che in circa 3 ore porta a Dos de l’Ora (m. 1263), lungo un percorso militare costellato di manufatti come grottericovero e postazioni d’artiglieria. Il parcheggio dell'area di Bettolino è situato lungo la Strada Statale 42, mentre Doss de l'Ora può essere raggiunto facilmente parcheggiando l'automobile in località Loa di Berzo Demo. 20. EX CASERMA CAMPIELLO (m. 2094) Costeggiando le rive del lago d'Arno (m. 1817) si raggiungono i ruderi dell'ex caserma Campellio, che nel 1916 venne travolta da una valanga che causò la morte di 85 militari. Dal parcheggio di località Isola (m. 886) si raggiunge in circa 3 ore seguendo le indicazioni per la diga del lago d'Arno. Prima guerra mondiale e Guerra Bianca Guerra Bianca è il nome con cui si indica il fronte alpino della Prima Guerra Mondiale che contrappose il Regno d’Italia all’Impero Austro-Ungarico tra il 1915 e il 1918 su postazioni di roccia e ghiaccio ad oltre 3000 metri di quota, in condizioni ambientali e climatiche difficilissime. Cronologia degli eventi principali 1915. Inizio della guerra (24 maggio). Tentativo italiano di conquista Conca Presena. Fallito assalto austriaco in direzione del Rifugio Garibaldi (15 luglio). Conquista italiana della cresta Castellaccio-Lagoscuro-Payer-Pisgana (25 agosto). 1916. Conquista italiana della dorsale Monte Fumo-Dosson di Genova-Cresta Croce-Lobbia Alta (12 aprile) e della cresta Crozzon di Folgorida-Crozzon di Lares (29-30 aprile) anche grazie al cannone «Ippopotamo» 149G. 1917. Conquista italiana del Corno di Cavento (15 giugno), caposaldo avanzato austriaco. Bombardamento di Ponte di Legno (27 settembre). Disfatta di Caporetto (24 ottobre). 1918. Grande attacco italiano per la conquista di Conca di Presena e dei Monticelli (25-28 maggio). Fallita Lawine Expedition austriaca (13 giugno). Conquista austriaca del Corno di Cavento con galleria nel ghiaccio (15 giugno) e successiva riconquista italiana (19 luglio). Armistizio e fine della guerra (4 novembre). MT - MUSEO IN TRENTINO MUSEO DELLA GUERRA BIANCA DI VERMIGLIO La mostra si articola in sezioni: la costruzione delle fortezze in valle di Sole, gli eventi della guerra sul fronte del Tonale, la storia dei profughi nella comunità di Vermiglio. Nelle vetrine oggetti di uso quotidiano, armi, uniformi ed equipaggiamenti. Via Borgo Nuovo 15, Vermiglio (TN) | www.museoguerrabianca.com ML - MUSEO IN LOMBARDIA MUSEO DELLA GUERRA BIANCA DI TEMÙ Il museo espone equipaggiamenti, uniformi, armamenti e reperti della Guerra Bianca recuperati in area lombarda, possiede un archivio, una libreria, una sala conferenze con proiezioni video e un'area dedicata alla didattica per le scuole. Via Roma 40, 25050 Temù (BS) | www.museoguerrabianca.it WEB www.sulletraccedellagrandeguerra.it www.trentinograndeguerra.it Ex forte del Corno d'Aola (c) 2023 Società Storica e Antropologica di Valle Camonica Elaborazione e grafica: L. Giarelli. Mappa: OpenMapTiles. Immagini: Pubblico dominio 100years www.sulletraccedellagrandeguerra.it www.trentinograndeguerra.it www.ssavalcam.it www.visitvib.it Guerra Bianca la Prima guerra mondiale nelle Alpi Percorsi di visita tra Valcamonica e Trentino nei luoghi della Grande Guerra 1. FORTE STRINO (m. 1538) Progettato nel 1848, fu costruito dal 1860 e successivamente adeguato a inizio Novecento. L'edificio è una casamatta a due piani rivestita con pietre squadrate, semicircolare, con planimetria a L, munita di una torre di guardia e fossato. Era armato con 4 cannoni da 12 cm e 4 cannoni da 10 cm. Dismesso nel 1915 fu trasformato in centrale telefonica. Negli anni ‘30 fu spogliato dai recuperanti, venne restaurato nel 1997. Prende il nome dal vicino torrente. Facilmente accessibile dalla Strada Statale 42. 2. FORTE MERO (m. 1827) Realizzato tra il 1911 e il 13, era posto a sbarramento della vecchia strada del Tonale sul versante destro della valle di Strino. Spogliato dai recuperanti negli anni '30, fu restaurato nel 2008. Il fabbricato era un blocco di calcestruzzo blindato a pianta rettangolare su due livelli, difeso da 7 mitragliatrici e da numerosi reticolati; il tetto era ricoperto di terra ed erba. 3. FORTE TONALE (ZACCARANA/SACCARANA) (m. 2116) Costruito tra il 1908 e il 14 sul crinale che divide la valle di Strino dalla val Vermiglio. Durante la guerra fu pesantemente bombardato dalle artiglierie italiane del forte del Corno d'Aola: gli obici furono smontati dalle cupole e nascosti nel bosco. Interessato dopo il 1930 dall’opera dei recuperanti, nel 2009 è stato restaurato. Opera in calcestruzzo compresso in tre blocchi (casematte, batterie e fortino di controscarpa) con una galleria blindata di collegamento con una postazione di osservazione circolare e il fossato. Alcuni locali erano collegati con interfoni a tubo. Era armato con 4 obici, 2 cannoni e 17 mitragliatrici modello Schwarzlose e poteva ospitare fino a 160 soldati. 4. CITTÀ MORTA (m. 2500) Imponenti resti di un villaggio militare austro-ungarico situato sulla costa del Monte Tonale Orientale. Rimangono diversi ruderi, oltre a terrapieni, piazzole magazzini e baraccamenti in legno per il ricovero delle truppe. I forti Strino (1), Mero (2), Tonale (3) e Città Morta (4) sono connessi da percorsi escursionistici che consentono la loro visita in sequenza partendo dall'Ospizio di Passo Tonale. 5. FORTE PRESANELLA (POZZI ALTI) (m. 1880) Realizzato fra il 1908 e il 1912 sul versante meridionale della Val di Sole: completamente esposto all'azione di tiro italiana, venne messo fuori combattimento sin dai primi giorni del conflitto. Demolito dopo il 1930, fu restaurato nel 2008. Opera compatta, a forma di parallelepipedo, era munita di tre cupole corazzate girevoli per obici e di un osservatorio. Protetto da due casematte, l’armamento consisteva in 3 obici, 2 cannoni e 15 mitragliatrici Schwarzlose. Poteva ospitare fino a 130 soldati e qui era dislocato il comando di artiglieria del settore Tonale. I ruderi del forte Presanella si raggiungono con una mulattiera di 8 km che inizia a Velon (Vermiglio). 6. MONUMENTO-OSSARIO DEL TONALE (m. 1883) Inaugurato nel 1922 sul precedente confine tra Regno d'Italia e impero Austro-Ungarico da re Vittorio Emanuele III per celebrare la vittoria italiana nella Prima guerra mondiale, è sovrastato da una copia in bronzo della «Vittoria alata» di età romana trovata a Brescia. Nel 1933 fu trasformato in ossario, con la traslazione delle salme di soldati riesumati dai cimiteri militari della zona. È posto lungo la Strada Statale 42 tra Lombardia e Trentino. 7. GALLERIA PARADISO E MONTICELLI (m. 2573) Tunnel scavato nella roccia che serviva da ricovero ai soldati. Attualmente ospita un allestimento multimediale e una selezione con reperti bellici. A breve distanza è visitabile l'area fortificata austro-ungarica dei Monticelli. La Galleria è situata presso Passo Paradiso e si raggiunge da Passo Tonale prendendo l'omonima cabinovia. 8. CRINALE CASTELLACCIO-PISGANA (m. 3000 circa) Il crinale del Castellaccio in direzione del Pisgana fu occupato e fortificato dalle truppe del Regno d'Italia dall'agosto 1915. Rifornito dalle teleferiche che risalivano dalla Valsozzine verso passo Lagoscuro, la linea militare permetteva di sorvegliare la conca del Presena. Passo Lagoscuro è raggiungibile da Passo Presena. Nell'area è possibile effettuare la via ferrata del Sentiero dei Fiori. 9. CANNONE «IPPOPOTAMO» DI CRESTA CROCE (m. 3276) Cannone 149G che si trova nei pressi di Cresta Croce dove era stato trasportato dal regio esercito italiano. Giunto nel 1916 a Edolo in treno, quindi spostato a Temù, Malga Caldea e rifugio Garibaldi, dove fu scomposto in due carichi trainati da slitte da neve. Nel 1917 fu posizionato a Cresta Croce. Cresta Croce si raggiunge con un'escursione alpinistica dai rifugi Mandrone e Caduti dell'Adamello. 10. PONTE DI LEGNO BOMBARDATA E RISORTA (m. 1258) La cittadina di Ponte di Legno fu bombardata dalle artiglierie austro-ungariche il 27 settembre 1917. L'abitato venne quasi completamente distrutto e fu ricostruito a seguito del conflitto. Tour multimediale con QR code nel centro storico con immagini dell'abitato prima, dopo e durante il bombardamento. 11. EX FORTE DEL CORNO D'AOLA (m. 1900) In Valle Camonica fu l'unico forte sul lato italiano del fronte. Costruito a partire dal 1913, era dotato di sei cannoni 149A in cupola blindata ed era collegato al fondovalle dalla teleferica di Calstepoggio. Esposto ai colpi nemici, nel 1915 fu abbandonato e i cannoni furono spostati sul dosso delle Pertiche, mentre al loro posto vennero posizionati tronchi verniciati per ingannare gli avversari. Dismesso a fine guerra, nel 1927 fu utilizzato come colonia estiva. Il 9 febbraio 1945 le truppe germaniche in ritirata fecero brillare l'intera struttura. I ruderi dell'antico forte, oggi sostituiti dal Rifugio Petitpierre, si raggiungono facilmente da Ponte di Legno con due seggiovie.