Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
2019, [preview] in: Montale. A cura di Paolo Marini e Niccolò Scaffai. Carocci Editore, Roma
…
9 pages
1 file
Realizzazione editoriale: Omnibook, Bari Finito di stampare nel settembre 2019 da Grafiche VD srl, Città di Castello (PG) isbn 978-88-430-9669-5 Riproduzione vietata ai sensi di legge (art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633)
Cartevive. Periodico dell'Archivio Prezzolini, Biblioteca cantonale Lugano, a. XXII, n. 47, nov 2011, pp. 126-137, 2011
L'argomento di questa nota ha preso corpo nel corso della produzione di una trasmissione radiofonica con Guido Ceronetti. Alla fine del 2000 Guido aveva messo in scena nell'aula polivalente dell'Accademia di Architettura di Mendrisio lo spettacolo Siamo fragili, spariamo poesia, nel quale lui ed Elena Ubertalli leggevano poesie di autori novecenteschi, e la Rete 2 della Radio svizzera di lingua italiana aveva registrato la rappresentazione. Io curai la produzione di una serie di brevi trasmissioni basate sulla registrazione, e Guido per l'occasione aggiunse un commento a ognuna delle poesie che vi furono incluse. Tra le altre commentò Laggiù di Eugenio Montale, una delle poesie raccolte in Satura (1), tutta declinata al futuro, di argomento, sembrerebbe, escatologico, nella quale il «laggiù» del titolo ha i tratti sovrapposti di un aldilà senza tempo e di un lontano e inquietante futuro. Non intendo qui tentarne un'esegesi, anche se qualche elemento interpretativo emergerà, ed è sufficiente per il momento citarne il primo e l'ultimo distico: «La terra sarà sorvegliata / da piattaforme astrali»; «Gli angeli resteranno inespungibili / refusi».
Indirizzare manoscritti, bozze, libri per recensioni e quanto riguarda la Redazione a : « Studi Novecenteschi »,
«Estudis Romànics», XXVII, pp.175-98, 2005
1. Già subito negli Ossi di seppia 1 la poesia di Montale accosta alla descrizione il piano riflesso del pensiero, la continiana fase «assertiva», che si libera sul «folto», sull'«ingorgo» degli oggetti di cui è gremito, secondo le primissime annotazioni del critico, questo libro. 2 Effetto stilistico di questa compresenza è la duplice modalità della figura enumerativa, che qui vorrei illustrare. Essa può infatti tratteggiare, come in una didascalia, le circostanze di luogo della poesia: definite di volta in volta da oggetti, eventi, eventi anche acustici, ma sempre compresenti, e non sequenziali, situazioni e non azioni. Ma l'enumerazione diviene anche, e talora contestualmente, figura dell'accerchiamento e dell'approssimazione astratta: tentativi dati in successione di stringere univocamente un'idea, o di lumeggiarne la pluralità delle superfici. Entrambe le modalità realizzano evidentemente serie omogenee, ma l'omogeneità è circostanziale nel primo caso, concettuale nel secondo.
Montale, 2019
montale 2.4. La parte finale: terza e quarta sezione 2.5. Un cenno (minimo) alla fortuna Approfondimenti bibliografici 3. La bufera e altro di Ida Campeggiani 3.1. Dalle Occasioni alla Bufera: genesi del terzo libro montaliano 3.2. La struttura del «romanzo» 3.3. Lingua, stile, temi 3.4. Sacro e profano Approfondimenti bibliografici 4. Satura di Riccardo Castellana 4.1. La svolta "comica" 4.2. Un titolo programmatico 4.3. Composizione e struttura 4.4. Xenia i e Xenia ii 4.5. Satura i e Satura ii 4.6. La pluralità dei generi e degli stili 4.7. L'antistoricismo di Satura 4.8. Autocitazione e autoparodia 4.9. La ricezione di Satura e la poesia contemporanea Approfondimenti bibliografici 5. Gli ultimi libri di Alberto Bertoni 5.1. L'ultimo tempo della poesia di Montale 5.2. Diario del '71 e del '72 5.3. Quaderno di quattro anni 5.4. Altri versi indice 9 5.5. Diario postumo Approfondimenti bibliografici 6. Le prose narrative di Niccolò Scaffai 6.1. Tra prosa d'arte e «secondo mestiere» 6.2. Il sistema delle prose 6.3. I modelli 6.4. Genere e stile 6.5. La Farfalla di Dinard 6.6. Fuori di casa 6.7. La poesia non esiste e Trentadue variazioni Approfondimenti bibliografici Questioni 7. Il caso filologico dell'Opera in versi di Paolo Marini 7.1. Filologia del libro unico 7.2. Il canone della poesia montaliana 7.3. Il testo e le varianti Approfondimenti bibliografici 8. Lingua e metrica di Paolo Zublena 8.1. Un peculiare riformismo stilistico 8.2. Ossi di seppia 8.3. Occasioni e Bufera 8.4. Satura e oltre 8.5. Metrica 8.6. Il recto e il verso Approfondimenti bibliografici montale 9. Montale e Dante di Stefano Carrai 9.1. Un'affinità elettiva 9.2. Il dantismo montaliano negli anni Trenta 9.3. Una lunga fedeltà Approfondimenti bibliografici 10. Montale e i moderni: gli italiani di Massimo Natale 10.1. Tradizione e genealogia 10.2. Il corpo a corpo con Leopardi 10.3. Fra Pascoli e D' Annunzio 10.4. Montale e il Novecento Approfondimenti bibliografici 11. Montale e i moderni: gli stranieri di Laura Barile 11.1. Genova 1917 11.2. Valéry e l'emozione intellettuale 11.3. Firenze e Eliot 11.4. Il Quaderno di traduzioni e le traduzioni 11.5. Milano e il "Corriere". Satura e oltre Approfondimenti bibliografici
Articolo pubblicato in "Studi novecenteschi", XXXV, 76 (2008)
pubblicato in Storie mirabili. Studi sulle novelle di Matteo Bandello, a cura di Gian Mario Anselmi e Elisabetta Menetti, Bologna, Il Mulino, 2012, pp. 129-143).
Giovanni Palmieri, 2023
Riassunto: Questo saggio, che interpreta una fotografia di Irma Brandeis del 1934 e ne ricostruisce la storia, chiarifica anche i complessi rapporti che intercorsero tra Montale e la donna amata. La foto infatti non si limita ad "autodefinire" il poeta ma getta anche luce sulla sua contraddittoria situazione sentimentale. Pur nel dramma di una crisi amorosa, emerge così tra i due un'ironica complicità che si rivela nei riferimenti letterari e musicali lasciando trasparire la speranza che tutto non fosse ancora perduto.
DANTE E LE ARTI FIGURATIVE: UN BILANCIO DEGLI ULTIMI STUDI* Nella discussione sull'interdisciplinarità o pluridisciplinarità degli studi che caratterizza ormai da tempo la metodologia della ricerca storico-artistica, il codice figurato si presenta come oggetto privilegiato. Organismo complesso costituito dalla complementarietà di materiali scrittori, testi verbali e figurativi iconici e/o aniconici, esso richiede competenze specialistiche diverse: codicologiche, paleografiche, letterarie e filologiche -nel caso dei codici danteschi che qui ci interessa -oltre che storico-artistiche; inoltre, la capacità da parte dello studioso di far dialogare tra loro tali singole componenti del "paratesto editoriale" cogliendone le reciproche interconnessioni. Si è venuta così sempre più approfondendo, in questi ultimi decenni, la riflessione sull'unità del libro, e sulla necessità di adottare criteri di valutazione che di essa tengano conto nell'analisi: contributi importanti sia di storici dell'arte, tesi a rivendicare lo status della miniatura fuori dalle fuorvianti generalizzazioni e dai pregiudizi che l'hanno considerata "pittura in piccolo", sia di filologi, che hanno posto l'attenzione su elementi come la funzione della mise en page e delle scelte figurative in rapporto al testo e ad eventuali condizionamenti ideologici messi in atto dall'autore.
Frank Dias Ferreira, 2008
Acta Antiqua Academiae Scientiarum Hungaricae, 2022
Diario del Altoaragón, 2022
AgroProductividad, 2019
The Scientific World Journal, 2020
JUPIIS (Jurnal Pendidikan Ilmu-Ilmu Sosial), 2023
Remote Sensing, 2022
Firas HAJ YHEIA, 2021
V. Tokat Sempozyumu, 2022
Journal of the European Academy of Dermatology and Venereology, 2005
Physical Review B, 1991
The Lancet Gastroenterology & Hepatology, 2020
Languages, 2023