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Il lessico politico nei testi in volgare delle Origini

XXIV Congresso Nazionale dell’Associazione degli Italianisti Letteratura e Potere/Poteri Catania, 23-24-25 settembre 2021 LETTERATURA DELLE ORIGINI E MODELLI FONDATIVI DEL DISCORSO SUL POTERE: DAL DUECENTO A PETRARCA ❖ IL LESSICO POLITICO NEI TESTI IN VOLGARE DELLE ORIGINI Coordinano LUCA LOMBARDO ANNA RINALDIN e TIZIANO ZANATO MONASTERO DEI BENEDETTINI, AULA A4. ORE 9.00-11.15

XXIV Congresso Nazionale dell’Associazione degli Italianisti Letteratura e Potere/Poteri Catania, 23-24-25 settembre 2021 LETTERATURA DELLE ORIGINI E MODELLI FONDATIVI DEL DISCORSO SUL POTERE: DAL DUECENTO A PETRARCA ❖ IL LESSICO POLITICO NEI TESTI IN VOLGARE DELLE ORIGINI MONASTERO DEI BENEDETTINI, AULA A4. ORE 9.00-11.15 Coordinano LUCA LOMBARDO (Università Ca’ Foscari Venezia), ANNA RINALDIN (Università Telematica Pegaso) e TIZIANO ZANATO (Università Ca’ Foscari Venezia) Discussant: LUCA LOMBARDO (Università Ca’ Foscari Venezia) Modalità: in presenza 1. ANAEL INTELISANO (Università di Catania), Per una riflessione sul lessico politico in volgare siciliano L’intervento intende riflettere sul contributo che possono fornire i testi in volgare siciliano al lessico politico «dell’Italia comunale». Da un primo excursus all’interno del Corpus ARTESIA, funzionale alla redazione del Vocabolario del Siciliano Medievale (VSM), appare possibile gettare le basi per una riflessione sul patrimonio lessicale politico in siciliano medievale e sulle sue relazioni con il lessico giuridico ed ecclesiastico. 2. ALESSANDRO PILOSU (Università Sapienza di Roma – Université de Fribourg), «Ciò che ’n questa ballata vi s’indizia»: linguaggio, funzione e tradizione della ballata politica trecentesca L’intervento vuole tracciare una storia della ballata politica trecentesca, genere considerato spesso marginale dalla critica recente ma che invece consente di osservare da vicino la realtà quotidiana comunale. Si porrà particolare attenzione al linguaggio utilizzato dagli autori, che rielaborano in una sintassi piana ed efficace le complesse parole del lessico politico volgare, e si proporranno spunti in chiave ecdotica a fronte di una tradizione manoscritta che presenta ancora diverse criticità. 3. MARIALAURA AGHELU (Università di Bologna – Université de Fribourg), Formule encomiastiche della poesia politica cortigiana del tardo Trecento L’intervento si propone di indagare alcune delle formule encomiastiche che caratterizzano la poesia cortigiana del Trecento, con particolare attenzione ai testi di argomento politico di Simone Serdini, Antonio Beccari, Francesco di Vannozzo e Fazio degli Uberti, al fine di individuare alcuni dei principali schemi e motivi che attraversano il genere della poesia politica nel XIV secolo. 4. ANNA RINALDIN (Università Telematica Pegaso), Parole politiche del Trecento Nel mio intervento propongo un sondaggio quantitativo e qualitativo del lessico politico delle Origini. Obiettivo principale sarà quello di capire quale fosse il nucleo di parole puramente politiche disponibili entro la fine del Trecento, a cui si aggiungeranno mano a mano nel corso del tempo le successive acquisizioni. Le parole indicate con la marca d’uso ‘polit.’ nel GRADIT sono circa 800; attraverso l’incrocio con il TLIO e con la sua banca dati si potrà evidenziare qualche caso esemplare di discussione.