Storia della scultura moderna

Il contributo ricostruisce, alla luce di una documentazione inedita, la partecipazione di Lucio Fontana al concorso per la V Porta del Duomo di Milano con una nuova indicazione cronologica e l'identificazione della corretta sequenza dei modelli approntati dall'artista.

Postmedia Books giugno 2020
isbn 9788874902705
Nuova edizione della traduzione italiana, con un'introduzione di Elio Grazioli.
L'illustre storica e critica d'arte Rosalind Krauss analizza con eccezionale chiarezza e intuito le principali opere che hanno portato la scultura del XX secolo dalla scultura tradizionale e figurativa alla rivoluzionaria arte concettuale degli anni Settanta, un'arte che ha sviluppato una nuova "sintassi" che scarta la "narrazione" per un impatto istantaneo e apre decisamente nuovi orizzonti verso quella poetica del "campo allargato" che svilupperà due anni più tardi nel famoso saggio del 1979.

Questo volume è stato realizzato grazie al finanziamento PO FESR 2007-2013 PO FESR 2007-2013 Programmazione Titolarità regionale Linea d'intervento 3.1.3.3 -Sviluppo di servizi culturali al territorio e alla produzione artistica e artigianale (documentazione, comunicazione e promozione, ecc.) che opera nel campo dell'arte e dell'architettura contemporanea (catg. n. 60) Progetto esecutivo (La produzione artistica artigianale nella Sicilia dell'interno dall'Unità d'Italia ad oggi. Una iniziativa volta alla conoscenza, documentazione e valorizzazione del patrimonio culturale e identitario contemporaneo):

La recente comparsa sul mercato antiquario di una versione bronzea della targa realizzata da Leonardo Bistolfi ( per il sepolcro del giovane poeta Alessandro Vignola 1 , riapre l'attenzione su un ambiente culturale fitto di interscambi artistici e letterari, ma anche sul percorso personale di entrambi i protagonisti della vicenda: storie di poesia e di sogni, in una fine secolo percorsa da inquietudini e da tentativi di aprire le arti visive e la letteratura a più vaste latitudini, ma anche ad insondabili profondità. La targa esprime fedelmente, nel modellato inciso e nervoso, il clima di cordoglio che lo scultore casalese intendeva evocare, immerso in un'atmosfera volutamente sfumata, dove una lunga, potenzialmente infinita teoria di figure femminili manifesta con gesti accorati un dolore declinato in forme ed espressioni diverse. Al fondo della prospettiva sorge una sorta di misterioso spettro alato: nel gesso (conservato alla Gipsoteca Bistolfi del Museo Civico di Casale Monferrato) , vi appare chiaramente un minuscolo teschio: è la Morte che ha rapito da poco il poeta. Prima della fusione, forse, un intervento ulteriore sul modello ha in parte ritoccato proprio questa figura, avvicinandola alle forme di un grande gufo, emblema della notte, mantenendovi tuttavia un certo grado di ambiguità. Il pregio di questa targa, di cui non erano note finora versioni in bronzo, è anche nel modellato, fresco, vivace, che esprime alla perfezione la capacità di sintesi e di espressione di Bistolfi, dovuta prima di tutto alle sue qualità di disegnatore, in grado di tradurre in realtà i più alati sogni di una mente in continuo febbrile lavorìo alla ricerca di ciò che lui stesso definiva "l'Idea".

https://www.insulaeuropea.eu/2021/10/11/un-artista-e-il-suo-paese/
Le foto delle opere sono riprodotte per gentile concessione dell'Associazione culturale Pietro De Laurentiis, www.pietrodelaurentiis.it
Un artista e il suo paese
Paragrafi:
1) Pietro De Laurentiis da Roccascalegna a Roma
2) Il disegno
3) La scultura
4) La decorazione urbana e l'arredo sacro
5) L'Artista autoesegeta
6) Visione individuale e "risentimento" lirico della fisicità

[esergo 1] Qual di pennel fu maestro o di stile / che ritraesse l'ombre e ' tratti ch'ivi / mirar farieno uno ingegno sottile? (Purgatorio XII, 64-66)

[esergo 2] Evidentem[ente] a tutti questi elementi è sempre il risentimento lirico dell'artista che dà il valore estetico (Bernard Berenson, The essential in painting, nella prova di traduzione di Roberto Longhi, Per un saggio su Bernard Berenson [scartafaccio del 1912 ca.])

___Pietro De Laurentiis (1920-1991) è stato un enfant prodige, se così vogliamo chiamare il talento naturale e precoce, quando si dice di qualcuno che è nato per quel mestiere, con il lapis in mano. La sua biografia induce a pensare questo. Il primo talent-scout lo incontrò in modo casuale, e subito si accorse delle sue doti di ritrattista spontaneo, felice di disegnare soggetti tratti dalla cerchia familiare e da figure del paese, dai manufatti (un uomo di paglia usato come "spaventapasseri") e dagli animali della corte rurale (gallo, bue, maiale), che il lavoro dei campi in un paese come Roccascalegna gli offriva negli anni Trenta del secolo scorso.

Il contributo affronta la reazione degli intagliatori Pietro Bussolo e Giacomo Del Maino, entrambi coinvolti nella costruzione dell’Ancona dell’Immacolata Concezione a Milano, di fronte all’affermazione di Leonardo, tra nono e ultimo decennio del Quattrocento.
Bussolo registra tempestivamente la conoscenza della leonardesca Vergine delle Rocce (Parigi, Louvre) nella Madonna con il Bambino (Nese, Bergamo), citandola in particolare nel Bambino, e arrivando a costruire una forma che presenti “molteplici contorni”.
Il Compianto della chiesa di Santa Marta a Bellano, opera di collaborazione tra Giacomo Del Maino e il figlio Giovanni Angelo negli anni 1493-1494, conferma l’attenzione alla riflessione leonardesca sui “moti dell’animo” e la conoscenza dei suoi studi per la Vergine delle Rocce (la versione di Londra, condotta tra il 1483 e il 1490) e il San Girolamo della Pinacoteca Vaticana. La puntuale derivazione della Santa Marta dal modello leonardesco rappresenta il punto di partenza di una ricerca che Giovanni Angelo svilupperà nel corso della propria attività successiva.

Após a conclusão das obras do monumento funerário ao industrial Nami Jafet (1860-1923), o autor, Materno Giribaldi (1870-1951), publicou um livreto comemorativo — editado pelo artista gráfico Elvino Pocai (1885-1956) –sob o título Simbologia do Monumento da Família Jafet. A publicação expressa a visão do escultor acerca da morte, a qual orientou a criação do mausoléu localizado no Cemitério da Consolação, em São Paulo. Além da transcrição integral do livreto, são apresentados alguns aspectos da trajetória de Giribaldi, a fim de identificar antecedentes das ideias que alicerçam o monumento, assim como aproximações à concepção mortuária de Leonardo Bistolfi (1859-1933).

Un busto marmoreo di Cristo Redentore, riconosciuto come un autografo di Gian Giacomo Della Porta eseguito fra 1535 e 1540, arricchisce il catalogo della produzione genovese di questo scultore Lombardo e tenta di far luce su diversi significativi aspetti filologici, semantici e di committenza legati a quest'opera, collocata come sovrapporta dell'Aula Magna del Palazzo Balbi Cattaneo di Strada Balbi, sede della Scuola di Scienze Umanistiche dell’Università di Genova.

The first publication in a series of three articles devoted to the memory of Anthony Caro (1924—2013), one of the last great sculptors of the XX century. Gaining fame in the 1960s, he entered the history of art as an inspirer of the “new generation” — a group of British sculptors who were mostly his students. The publication traces the evolution of Caro’s work in the 1950s — 1960s, from early expressionistic sculptures to his famous abstract compositions. It also explores the origins of his perception of abstract sculpture in theoretical and practical context, analyzes the ideas of Clement Greenberg and art methods of American sculptor David Smith. Special attention is paid to the artistic program of the “new generation” and its relationship with the American minimalism.

Первая публикация в серии из трех статей, посвященных памяти Энтони Каро (1924—2013), одного из последних скульпторов XX века. Получив известность в 1960-е гг., он вошел в историю искусства как идейный вдохновитель «нового поколения» — группы английских скульпторов, бывших в основном его учениками. В публикации прослеживается эволюция творчества Каро в 1950-е — 1960-е гг., начиная от ранних экспрессионистических скульптур и заканчивая абстрактными композициями. Исследуются истоки его понимания абстрактной скульптуры в теоретическом и практическом контексте. Анализируются идеи Клемента Гринберга и художественный метод американского скульптора Дэвида Смита. Уделяется внимание художественной программе «нового поколения» и ее взаимосвязи с американским минимализмом. Итоговые выводы статьи связаны с размышлениями о глубоко индивидуальном характере творчества Каро, его личном пути в современной скульптуре.

The second publication in a series of three articles devoted to the memory of the outstanding British sculptor Anthony Caro. The article examines the period of Caro’s work of late 1960s — 1970s. During this time he began to develop new sculpture techniques largely opposed his previous ideas about the shape and volume. Moreover, in his new works was evident even appeal to the traditional understanding of the surface and material. The publication analyzes some typical Caro’s works of that time and discusses theoretical views of his followers, particularly William Tucker. As a result, it is concluded that the 1970s works of Caro were rather a transitional stage in his future treatment to radically new forms in sculpture, primarily — to installation.

Вторая публикация в серии из трех статей, посвященных памяти выдающегося английского скульптора Энтони Каро. В статье анализируется период в творчестве Каро конца 1960-х — 1970-х гг. В это время в его скульптуре проявили себя черты, позволившие говорить об изменении отношения Каро к абстрактному искусству. Более того, в новых произведениях мастера видели даже обращение к традиционному пониманию объема и материала. В публикации проводится анализ некоторых характерных работ Каро данного времени, а также рассматриваются теоретические воззрения его учеников, в частности Уильяма Такера. В итоге делается вывод о том, что работы Каро 1970-х гг. были скорее переходным этапом в его будущем обращении к принципиально новым формам в скульптуре, прежде всего — к инсталляции.