The Mercy of God

En esta ponencia se expone el concepto de misericordia según santo Tomás de Aquino, entendida como pasión y como virtud, para ver de qué modo es posible predicarla de Dios. Se afirma que en Dios la misericordia se da sólo como virtud, por su amor al hombre, al que quiere socorrer en su miseria; pero que elige asumir la misericordia como pasión en el Corazón de Cristo, para aliviar la pena del pecado al experimentar la tristeza del hombre, y para eliminar su culpa al satisfacer por ella al ser traspasado en la cruz.

RESUMEN: Teniendo en cuenta la acción misericordiosa de Dios en los hombres y la respuesta de éstos a Dios, se pasa revista tanto al don de la conversión (fruto de la misericordia divina) como a las obras de misericordia impulsadas por esa misma conversión. Mencionando a varios conversos famosos, son recordados desde una visión cronológica otros más desconocidos, destacando algunos testimonios recientes y ciertos casos especiales de acción misericordiosa de Dios.  PALABRAS CLAVE: Conversión, misericordia, obras de misericordia, caridad.
ABSTRACT: Using as a point of departure the merciful action of God toward human persons and their response to God, this article examines both the gift of conversión (as a fruit of divine mercy) and the works of mercy undertaken as a result of this conversion. A number of famous converts are mentioned, with emphasis on recent testimonies and certain special instances of the merciful action of God. KEY WORDS: Conversión, mercy, works of mercy, charity.

Redazione: Chiamiamo «parabolica» quella pedagogia che si rivolge non solo al trattamento delle domande esplicite e spesso contingenti al qui e ora che la persona pone, ma che vuole cogliere in esse e lavorando induttivamente su di esse domande e risposte più fondamentali che stanno alla base di ogni esistenza sia come sua fonte di significato che di gestione e che neanche l'interessato sa e può esplicitare. La chiamiamo parabolica perché l'avvenimento sotto esame è un fatto di vita, forse anche piccolo, ma è trattato dal formatore come una parabola, un segno più o meno chiaro che manifesta e nasconde allo stesso tempo un'eventuale domanda di portata diversa, più esistenziale e spesso anche religiosa. Questa pedagogia si distingue da quella «soggettiva» che si preoccupa di soddisfare il bisogno comunicato, considerato degno di accoglienza nella forma in cui si presenta: una pedagogia che fa coincidere il più possibile l'offerta alla domanda, in un rapporto di empatia e riconoscimento. Questo tipo di pedagogia può identificarsi con un modello salmico nella misura in cui i salmi rappresentano l'occasione di esprimere le proprie emozioni ed esigenze e l'invocazione di trovare la soddisfazione di un bisogno. Si distingue anche dalla pedagogia «oggettiva» che è più preoccupata alle risposte da dare, trasmettendo certezze e valori, secondo un modello sapienziale che presenta certe norme di saggezza come un dover essere a cui conformarsi. Abbiamo chiesto al biblista di commentare dalla sua prospettiva questa pedagogia parabolica che è una tecnica interpretativa psicologica (particolarmente praticata in sede di psicoterapia) ma anche molto convergente con il parlare di Gesù in parabole. Nei box sono riportati (a cura della redazione) gli elementi base della pedagogia «parabolica» per facilitare nel lettore una lettura interdisciplinare dell'articolo * Docente di Sacra Scrittura e di lingua ebraica presso il seminario arcivescovile di Milano e la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale.

Resumo: Este artigo tem como propósito apresentar uma análise dos milagres de Cristo no Quarto Evangelho a partir do ponto de vista da misericórdia divina. O objetivo é mostrar que tanto as ações quanto a atitude de Cristo no desempenho de seus milagres refletem um retrato do Deus misericordioso de maneira singular. A metodologia usada será a de uma breve apresentação do termo hesed (ds, x,) na Bíblia Hebraica e uma análise sintética dos sinais de Cristo no Evangelho como símbolo da misericórdia. Conclui-se que Jesus demonstra nos sinais de seu ministério, com precisão inequívoca, o atributo da misericórdia de Deus. Palavras-chave: Misericórdia. Sinais. Quarto Evangelho. Milagres. Abstract: This article aims to present an analysis of the miracles of Christ in the Fourth Gospel from the point of view of divine mercy. The purpose is to show that both the actions and the attitude of Christ in the performance of his miracles reflect a picture of the merciful God in a unique way. The methodology used will be a brief presentation of the term hesed (ds, x,) in the Hebrew Bible and a synthetic analysis of the signs of Christ in the Gospel as a symbol of mercy. It follows that Jesus shows in the signs of his ministry with unmistakable precision the attribute of God's mercy.

Le piste di lettura del film drammatico Philomena (2013), diretto dal regista inglese Stephen Frears (1941-), possono essere molteplici. Lo stesso giornalista Martin Sixsmith, nelle scene iniziali del film, dichiara al suo editore che la vicenda dell’anziana signora irlandese presenta diversi spunti intriganti per un articolo, tra i quali il tema della ricerca delle proprie radici familiari e quello della diaspora irlandese. Ma si potrebbero intraprendere molti altri sentieri interpretativi: la forza dell’amore materno e filiale; la capacità liberante del perdono che sgorga dalla fede in Cristo; il fanatismo sessuofobico, la discriminazione degli omosessuali e il biasimo per i malati di AIDS; lo statuto etico del giornalismo ecc.
Il ricorso al film si rivelerebbe molto costruttivo per stimolare una riflessione sulla concezione cristiana del giudizio finale, animata dalla speranza che «la misericordia abbia sempre la meglio sul giudizio» (Gc 2,13).
Immediatamente prima che cali il sipario, risplende nel film un simbolo vivido e commovente di ciò che avverrà nel giudizio di Dio alla fine dei tempi. Chi non vorrà perdonare, percepirà quanto sia «estenuante» chiudersi per sempre alla misericordia. Intravediamo qui un’acuta intuizione sull’inferno, immaginabile come la condizione ultraterrena di «estenuazione» radicale ed eterna della persona impenitente. D’altra parte, la misericordia infinita di Dio avrà universalmente la meglio in paradiso, nella misura in cui ogni vittima, interiormente sospinta dal Consolatore a prendere parte alla «carità di Cristo» (2Cor 5,14), si scoprirà peccatrice perdonata e giungerà, per riconoscenza a Dio, a perdonare a sua volta i propri carnefici. Mediante il perdono di tutte le vittime della storia, persino i carnefici potranno essere perdonati dai loro peccati. Ma, per usare anche a loro misericordia, il Signore vorrà passare attraverso la compassione delle loro vittime.

Resumen: En este trabajo abordamos uno de los temas centrales en el diálogo entre la ética y la religión, a saber, la relación entre la misericordia de Dios y la justicia humana. En primer lugar, aludimos a algunos de los pasajes de la Biblia más relevantes para caracterizar la misericordia de Dios y sondeamos hasta qué punto actuar con misericordia implica alejarse de la justicia. En segundo lugar, incidimos en los riesgos o incluso peligros que conlleva asumir el lenguaje de la misericordia en nuestra sociedad. Ya por último consideramos el valor incalculable del lenguaje de la misericordia en las relaciones personales, por ejemplo, en la de pareja.

Friedrich Nietzsche famously thought that mercy (Barmherzigkeit) is the prerogative of power. "What do I care about my parasites," he could argue, "I am strong enough for all that!" This paper argues for the opposite - that mercy is the prerogative of poverty and the renunciation of power.

The Extraordinary Jubilee of Mercy is an opportunity for in-depth theological reflection. More frequently nowadays this kind of reflection has its foundations in the exegesis of the texts of the Old Testament (see e.g. Pope Francis, Bull of Indiction of the Extraordinary Jubilee of Mercy Misericordiae vultus). This article via the exegesis of Genesis 4:1-16 aims to reveal the biblical model of God’s merciful action towards the sinner. Particular attention will be paid to the part containing the question which God asks the fratricide. In the strategy of God’s action this questions intended to facilitate the sinner’s confession. In this way, the merciful action of God extends not only to the moment of forgiveness of sins after their confession, but also touches the stages which lead to that confession.