Il Tornado 734
Il Tornado 734
Il Tornado 734
Anno XLII
15.02.2020
Numero
734
PERIODICO DI ATTUALITÀ DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO
Ricariche telefoniche
ATTUALITÀ
Il referendum non avrà quorum, perché non si tratta di un voto abrogativo. La consultazione popolare per la conferma o
meno della riforma che taglia il numero dei parlamentari dagli attuali 945 complessivi a 600 totali (200 senatori e 400
deputati). Come prevede la Costituzione, "la legge sottoposta a referendum non è promulgata se non è approvata dalla
maggioranza dei voti validi". Dunque, per la validità del referendum costituzionale non è previsto alcun quorum minimo
di votanti. E' sufficiente che i consensi superino i voti sfavorevoli. Se il risultato della consultazione è positivo, il Capo
dello Stato promulga la legge. In caso contrario, è come se la legge stessa non avesse mai visto la luce e l'esito della
consultazione viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
Taglio dei Parlamentari: cosa dice la Riforma
La cosiddetta "riforma Fraccaro", dal nome dal sottosegretario pentastellato alla presidenza del Consiglio, taglia 345
poltrone in Parlamento. Se il referendum confermasse la legge approvata dalla prossima legislatura vi saranno 115
Senatori in meno e 230 Deputati in meno. La legge infatti cambia il rapporto numerico di rappresentanza sia alla Ca-
mera dei Deputati sia al Senato: si passerà da un deputato ogni 96.006 abitanti ad un deputato ogni 151.210 abitanti;
mentre si passerà da un senatore ogni 188.424 abitanti ad un senatore ogni 302.420 abitanti Se il referendum con-
fermasse il taglio dei parlamentari il nuovo Parlamento sarà composto da 200 senatori e 400 deputati. Tuttavia
non sarà immediatamente in vigore: sarà necessario ridisegnare i collegi elettorali e modificare le norme che
regolano l'elezione del presidente della Repubblica, e poi sciogliere le Camere per indire nuove elezioni.
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4 CRONACA
nel piazzale fra i Blocchi di Mauthausen: “Non c’è ideologia che prevalga, non c’è ipocrisia che tenga, né alibi morali o
politici. Qui è l’uomo, con i suoi valori, che grida ancora e sempre i suoi diritti fondamentali ed inalienabili; e d enuncia il
ritorno dei kz in cento edizioni diverse e variamente legittimate e sempre infami, e impone ad ognuno di noi un esame
di coscienza severo e intransigente. Davanti a quel masso di pietra bianca mi sono sentito spiritualmente nudo. Lì c’era
un giudice invisibile, inappellabile e acuto, e penetrava dentro e chiedeva, più che a me poveraccio vivente, alla mia
generazione scampata agli orrori: che cosa. si vuol fare perché in nessun luogo del mondo vi siano più kz, emargina-
zioni, genocidi, persecuzioni, avvilimenti della dignità umana e delle umane libertà. Ma i “viventi” si limitano alla visita
rituale e alla condanna di quel passato; poi il solco si chiude e il seme è soffocato fra le spine; e ideologie, interessi,
passione politica, egoismi, riprendono rapidamente il sopravvento. Ma sì, scattiamo qualche fotografia di gruppo, e an-
diamocene. Morti di Mauthausen e degli altri mille Lager, ormai siete morti, e pace a voi. Ma evitate di diventare fasti-
diosi per la coscienza dei viventi, che hanno altro a cui pensare! Del resto non avete motivo di lamentarvi per le nostre
incurie e dimenticanze. Col 40° della Liberazione già si preannunciano commemorazione e lapidi, nonché Tavole ro-
tonde su tutti gli aspetti, gli angoli e gli anfratti del quinquennio 1940-45. E per ciò che riguarda gli orrori presenti, non
c’è “Amnesty International” che se ne occupa...?”. Così finisce Paride Piasenti ed anch’io vi lascio, ora, a meditare.
Dicembre 1984 pg. 2 di Alpini Sempre
LETTERE AL TORNADO
LETTERE AL TORNADO
Un Natale in compagnia
Sono stati mesi ricchi di impegni quelli trascorsi al Cen-
tro Servizi San Giuseppe di Quero. Il Natale infatti
porta con sé tante belle iniziative. I pranzi con i famiglia-
ri, tante visite di parenti e amici, il concerto di Natale, e
infine l’Epifania.
Quest’anno, poi, ad allietare la nostra vigilia ci ha pen-
sato Babbo Natale, Alessandro, che a sorpresa ci ha
raggiunti in anticipo sui tempi, al termine della Santa
Messa. Ha portato un dolce pensiero per tutti ed è ri-
masto a farci compagnia per un bel po’.
Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti quei volontari
che hanno reso speciali questi momenti, le volontarie
dell’associazione San Girolamo Emiliani sempre pre-
senti con i nostri Anziani, tutti i coristi e musicisti del co-
ro Polifonico Nuovo Rinascimento per la loro disponibili-
tà e simpatia, Sharon che spesso allieta le nostre feste
di compleanno insieme ad Alessandro e Pietro, la Be-
fana che anche nel 2020 ha trovato il tempo per farci
una visita e passare con noi un divertente pomeriggio.
La Piave Tegorzo
è prima
a cura di Silvio Forcellini
Nel numero scorso avevamo dato la notizia del primo posto
degli Amatori Piave Tegorzo dopo il girone d’andata del
Campionato CAM77 “Bepi Rizzardo” - 43° Torneo della
Amicizia. Primo posto provvisorio, dato che le due più diret-
te inseguitrici - il Bigolino a 1 punto, il Conegliano a 3 - do-
vevano ancora recuperare una partita. Partita di recupero
che ha poi visto la sconfitta del Bigolino e il pareggio del
Conegliano, che restano così alle spalle della nostra forma-
zione dopo le prime 10 partite.
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“OGGI TRIPPA”
martedì 25 febbraio 2020 alle ore 20.00
presso la sala parrocchiale di Fener
L’Asd Prealpi già al lavoro per la quinta edizione di “Race For Life”
Così Andrea Grigoletto, Matteo Sartor e Michele Dalla Piazza un giorno decisero di unire la passione che hanno per
il radiomodellismo alla solidarietà, dando vita a “Race For Life”. I tre amici, infatti, fanno parte dell’“Asd Prealpi r/c”,
l’associazione che gestisce la Pista Verde situata sotto il ponte di Fener. Un luogo che vede tutti gli anni protagoni-
sti appassionati di radiomodellismo provenienti da tutta Italia, ritrovarsi e sfidarsi in spettacolari gare. Anche
quest’anno, dopo un periodo di pausa dovuto anche ai disastri causati della tempesta Vaia, ritornerà l’iniziativa volta
alla raccolta fondi per aiutare associazioni o persone bisognose di aiuto. Nella prima edizione “Race For Life” ha
potuto aiutare un bambino che per curarsi doveva fare un viaggio in America: furono raccolti 5.000 euro per il viag-
gio e le cure. Ma anche altre associazioni hanno beneficiato dell’iniziativa come la Società Nuova SCS di Belluno o
il reparto pediatria di Montebelluna e l’associa-zione Oltre Onlus sempre di Montebelluna. «Ricordo che il nome ce
lo siamo inventati per telefono, mentre eravamo per strada - afferma Michele Dalla Piazza - perché volevamo far
passare il messaggio che il radiomodellismo è una passione per noi, per molti è solo un gioco, ma può essere an-
che qualcosa di più. Così abbiamo deciso di creare questo evento che si ripete ogni anno in estate e dove, con il
ricavato di biglietti e un gioco di estrazione premi, possiamo fare del bene a chi ne ha veramente bisogno».
Quest’estate, “Race For Life” ritorna con la quinta edizione, la pista è stata risistemata dai volontari e dagli associati
ed è pronta a riprendere le attività che inizieranno il 26 aprile con la prima gara in calendario. Non resta che augura-
re buon divertimento a tutti.
da “Il Gazzettino” del 27 gennaio 2020
“Le ACLI promuovono solidarietà e responsabilità per costruire una nuova qualità del lavoro e del vivere civile, nella
convivenza e cooperazione fra colture ed etnie diverse, nella costruzione della pace, nella salvaguardia del creato”
Venerdì 21 febbraio 2020, alle ore 19,30 presso la sede (bar ACLI) a Campo di Alano di Piave, è convocata
l’Assemblea annuale dei soci, col il seguente Ordine del Giorno:
1. Relazione sull’esercizio sociale anno 2019;
2. Approvazione del rendiconto economico-finanziario relativo all’anno 2019 e della relativa relazione;
3. Rinnovo della presidenza del circolo;
4. Apertura del tesseramento anno sociale 2020 (Il tema della campagna 2020 è: “In continuo
movimento”;
5. Relazione su: «Niente paura. Con le Acli attraversiamo il cambiamento» (titolo del XXV Congresso
nazionale delle Acli che si terrà a San Vincenzo (Livorno) da giovedì 5 a domenica 8 maggio);
6. Elezione dei delegati al Congresso provinciale;
7. Approvazione documenti congressuali;
8. Varie ed eventuali.
Seguirà il rinfresco offerto dal presidente del circolo. Data l’importanza della riunione, si auspica una presenza
numerosa e puntuale.
La presidenza del circolo coglie l’occasione del rinnovo delle cariche per sottolineare ancora una volta l’importanza
del lavoro, concepita come necessità di dedicarsi a un’attività che consenta di vivere, ma anche di esprimere tutta
la libertà e la dignità della persona. La crisi economica che ha coinvolto in modo profondo anche il nostro territorio
diventa un momento in cui si è chiamati a scegliere e a cambiare. È un’opportunità, una sfida alla quale ciascun di
noi è chiamato a partecipare come testimone di speranza nel cambiamento.
‹‹… abbiamo fiducia che il lavoro fatto bene sarà riconosciuto e contribuirà a migliorare le relazioni sociali, perché
su di esso si estende la benedizione originaria del Creatore: “… siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra;
soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla
terra”… (Gn 1,28)››.
Campo, 21 gennaio 2020
Il presidente Nicola Doro
ATTUALITÀ
Vanessa Burtet
dottore magistrale in Chimica e
Tecnologia Farma-
ceutiche
Il 16 dicembre 2019 Vanessa Burtet, di Marziai,
ha conseguito la Laurea Magistrale presso
l’Università degli Studi di Padova in Chimica e
Tecnologia Farmaceutiche con valutazione
110/110. Vanessa ha frequentato il corso di lau-
rea a ciclo unico in CTF e ha discusso la sua te-
si di laurea dal titolo “Immunoliposomi Super-
stealth direzionati ai tumori HER2+ mediante
scFv di Trastuzumab”.
Lo scopo di questo progetto, svolto presso il la-
boratorio del professor Gianfranco Pasut dell'U-
niversità degli studi di Padova, ha previsto la
formulazione di liposomi che possano essere
utilizzati nel trattamento del carcinoma mamma-
rio. I liposomi sono vescicole composte della stessa sostanza delle nostre membrane che permettono il trasporto di
elevate quantità di farmaco nel tumore. Il metodo con cui sono stati preparati aveva l'obiettivo di ridurre il numero di
somministrazioni e gli effetti collaterali della chemioterapia. Il progetto, per il momento, sta continuando ad essere svi-
luppato nel laboratorio dove è stata svolta la tesi. Speriamo che possa contribuire, nel futuro, alla lotta contro il tumore
al seno. Orgogliosi, si congratulano con lei per l'importante traguardo la famiglia e gli amici.
In foto: la neolaureata Vanessa, con i genitori Fausto e Paola Tieppo e la sorella Veronica.
TEATRO
18 CRONACA
Nelle foto: la vecchia palestra vista dal lato nord, l’azione di demolizione e l’area dopo l’attività delle ruspe.
ATTUALITÀ
«Sono ormai trascorsi otto anni dalla scomparsa della mia dol-
cissima mamma, il ricordo è ancora vivo e manca a tutti noi».
Mary
Ricordando
Giancarlo Billò
n. 17.09.1932
m. 10.12.2019
Attraverso le pagine de “Il Tornado”
vogliamo ricordare mio marito, nonché il nostro papà e nonno
Billò Giancarlo.
Rinnoviamo i ringraziamenti a coloro che ci sono stati vicini, anche da
lontano.
Non dimentichiamo gli Emigranti e gli Alpini, che con la loro presenza hanno
testimoniato la forza dell’unione per superare le difficoltà.
Grazie.
Rita, Graziella e Donatella “Si-po’!”
Il querese
Aldo Mazzocco
protagonista
nel settore
edilizio
Segnaliamo la pagina del
Corriere Economia del 27
gennaio scorso, che riporta
un’intervista ad Aldo Mazzocco,
manager al vertice di Generali
Real Estate, protagonista in un
settore delicato ed importante
dell’economia del nostro paese.
21 CRONACA
Anche Segusino non è stato da meno, conferendogli lo scorso 11 gennaio il premio “Guglielmo Zancaner”. Così
Qdpnews.it, il quotidiano online dell’Alta Marca Trevigiana, ha descritto l’evento:
«Il concerto per il nuovo anno e il premio “Guglielmo Zancaner”, arrivato alla sua quinta edizione e patrocinato dal
Comune di Segusino, sono stati impreziositi quest’anno dall’esibizione del Coro di Stramare e del Coro “Voces Pla-
vis” ma, soprattutto, dalla presenza del premiato Danilo Coppe, conosciuto in televisione come “Mister Dinamite”. È
stato proprio il fondatore di Siag srl, una delle aziende che si sono occupate di abbattere quel che restava del ponte
Morandi di Genova, evento seguito dai media di tutto il mondo, a ricevere questo importante riconoscimento dalla
comunità di Segusino nella serata di sabato 11 gennaio 2020, nella chiesa parrocchiale dedicata a Santa Lucia. Il
premio “Guglielmo Zancaner” è stato istituito dal Coro di Stramare per commemorare il cinquantenario della scom-
parsa del capitano Guglielmo Zancaner, imprenditore nel settore dell’occhialeria che rappresenta l’emblema della
rinascita di Segusino dopo gli orrori delle due guerre. Questo riconoscimento vuole mettere in luce le persone che si
siano distinte nel campo del sapere, dell’imprenditoria e del sociale. Non poteva che essere Danilo Coppe il vincito-
re per l’anno appena trascorso, considerando anche il parallelismo con la rinascita di Segusino, cittadina dove ha
trascorso le sue estati in gioventù, e la speranza per la città di Genova che, pur non potendo dimenticare le vite
umane inghiottite dal mostro di acciaio del ponte Morandi, deve poter ripartire. L’esplosivista Danilo Coppe, grazie
all’intervento di implosione controllata dei piloni 10 e 11 del “ponte maledetto”, ha chiuso una delle pagine più dolo-
rose della recente storia italiana, ottenendo anche la cittadinanza onoraria di Genova. Durante la serata, per la qua-
le sono stati ringraziati anche gli “Amici del Presepio di Segusino” per il supporto all’iniziativa, sono intervenuti il vi-
cesindaco di Segusino, Stefano Verri, e don Gabriele Benvegnù, il padrone di casa. Tanta l’emozione del premiato
che ha ringraziato la comunità di Segusino che ricorda sempre con affetto, sentimento ricambiato dalle tante perso-
ne che hanno riempito la chiesa anche per ascoltare i brani proposti dai due cori diretti da Elena Filini, per il Coro di
Stramare, e da Nadia Da Pra, per il Coro “Voces Plavis”».
22 LETTERE AL TORNADO
Tra le varie possibilità di ricarica, quella di cui si legge soltanto qualche accenno, è il rifornimento effettuata da un im-
pianto elettrico di una qualunque casa di abitazione che sarebbe di grande utilità in quanto renderebbe possibile rifor-
nirsi durante i viaggi con sosta da parenti, amici, o zone di lavoro usando l’apposito cavo in dotazione della vettura elet-
trica. Si tratta però di una modalità da usare con la massima cautela in quanto i normali impianti elettrici casalinghi non
sono dimensionati per assorbimenti elettrici eccezionalmente intensi come sono quelli in argomento e l’eventuale col-
legamento potrebbe dar luogo agli inconvenienti più disparati, prima di tutto all’intervento dei sistemi di sicurezza che
possono interrompere il rifornimento di tutta l’abitazione ed il secondo e più grave problema, potrebbe consistere nel
surriscaldamento dei cavi sottoposti ad un carico che eccede la norma con danni gravi per l’impianto casalingo.
Quanto sopra dà un’idea delle problematiche da risolvere ed anche delle modalità particolari che devono essere adot-
tate per risultare vincenti nella scelta della vettura elettrica.
A conclusione della nota mi sento di affermare che in ogni caso le auto del futuro saranno del tipo interamente elettrico.
Le alternative che risultano allo studio ed anche tutte le altre futuribili alla fin fine si baseranno su una meccanica inte-
ramente alimentata da energia elettrica in quanto qualsiasi nuova forma energetica finirà per servire soltanto a produr-
re a sua volta quella energia elettrica di cui ho parlato.
Un esempio. Sono già costruite prototipi di vetture ad idrogeno, ma è chiaro che l’idrogeno non è in grado di azionare
direttamente le ruote e gli altri dispositivi meccanici ma lo dovrà fare tramite l’energia elettrica che esso saprà produrre.
Quindi il futuro dell’auto, a mio avviso, sarà sicuramente quello delle auto elettriche fatte salve le modalità per poter di-
sporre bordo dell’energia elettrica tramite la diversificazione di questo settore con batterie di tutt’altro tipo, con produ-
zione della necessaria energia elettrica tramite idrogeno, tramite piccole celle nucleari di cui si siano definite nuove
modalità che escludano le scorie ed emissione di radiazioni pericolose oppure con nuovi ritrovati aventi la stessa fun-
zione di produrre a bordo l’energia elettrica.
Alla fine le cose diventeranno sempre più lineari e normali fino ad arrivare alla massima semplicità e sicurezza. Un
esempio potrà essere quello della trasmissione aerea diretta alla vettura in corsa della necessaria corrente elettrica
tramite speciali cavi interrati lungo le strade nel qual caso le batterie presenti in vettura limitano il loro intervento alla
percorrenza di brevi tratti necessari per arrivare alle strade principali munite di cavi sotterranei.
Un’altra osservazione molto importante e che riguarda il futuro dell’automobile elettrica é quella del suo elevatissimo
ed inadeguato costo di acquisto dovuto essenzialmente a due motivazioni: manca ancora la costruzione in grandi serie
in quanto tale vettura ha pochissimi compratori ed in secondo luogo l’altissimo costo degli accumulatori.
Se si fa il raffronto con le automobili tradizionali vi si riscontra un vero abisso che riguarda sia le catene di montaggio
che sfornano ogni giorno un numero spropositato di vetture con motore a scoppio, il che consente di ridurne enorme-
mente il costo. Se poi osserviamo la costituzione dei due diversificati mezzi restiamo sbalorditi dalle eclatanti differen-
ziazioni. Quella tradizionale, ai nostri giorni, può veramente essere considerata una vettura trogloditica ed assoluta-
mente obsoleta essendo formata da un enorme ammasso di elementi complicatissimi e costosissimi. Ne elenco alcuni.
Il cambio delle marce completo di sincronizzazione degli ingranaggi, la frizione, il sistema complicatissimo di lubrifica-
zione, quello di raffreddamento ad acqua con radiatore e ventola automatica , la
serie di cilindri e di pistoni con fasce elastiche e bielle con collo d’oca, il sistema
di vaporizzazione ed immissione a pressione del carburante nelle camere di
scoppio, il controllo dei fumi dallo scappamento con ricupero dell’energia resi-
dua ecc. ecc. Tutti elementi che non esistono affatto nell’auto elettrica e se esi-
stono sono di una semplicità estrema. Questa caratteristica, unitamente al si-
stema costruttivo in grandissima serie, porterà a diminuzioni abissale dei costi di
acquisto della vettura elettrica. Il vero problema che sussiste è soltanto quello
delle batterie, ma non ho dubbi che, vista la loro importanza anche economica,
sarà prestissimo superato con nuovi sistemi rivoluzionari di alimentazione elet-
trica della vettura in movimento di cui ho già parlato.
Esempio, nell’immagine qui a lato, di motore a scoppio. Da notare la complessi-
tà delle mille strutture che lo compongono
La conclusione mi sembra chiara. La vettura del futuro sarà senz’altro quella
elettrica costruita sulla base delle esperienze che si stanno espletando tuttora.
Questa nota non può che terminare con la descrizione dei vantaggi che si ottengono dalla scelta innovativa della vettu-
ra elettrica. Innanzitutto risalta il contributo che viene dato al miglioramento dell’inquinamento ambientale iniziando a
sostituire le inquinanti vetture con quelle ad emissione zero.
Gli altri notevoli vantaggi riguardano i seguenti fattori:
l’incentivo di 6.000 euro che viene concesso dallo Stato a chi acquista una vettura ad emissione zero inquinanti,
cui va aggiunto l’ulteriore incentivo dato dalla Regione veneto pari a 3.500 euro. In pratica viene concesso a fon-
do perduto circa un terzo della spesa di acquisto della vettura.
i minori costi di esercizio di un mezzo senza molti dei componenti meccanici già enumerati e sempre presenti
nelle vetture tradizionali. Come già detto la meccanica diventa estremamente semplice, tanto da prevedere la
quasi totale assenza di guasti meccanici da cui deriva una sicura diminuzione della spesa di esercizio.
viene totalmente eliminato l’impiego di lubrificanti e del carburante, sostituito con l’energia elettrica la quale con-
sente un minor costo di spesa pari a circa il 60% cui va aggiunta la possibilità di poter caricare le batterie su co-
lonnine a costo zero tuttora esistenti in molte città italiane. Una valida motivazione del minor costo rispetto alle
altre auto è dovuto al basso rendimento dei motori a scoppio rispetto a quello dei motori elettrici. Mediamente i
motori a scoppio hanno un rendimento del 30-40% contro un 80-90% di quelli elettrici: moltissima energia va
perduta essendo trasformata in calore che occorre dissipare con apposito circuito di raffreddamento ad acqua
oppure scaricata in atmosfera sotto forma di materiale gassoso altamente inquinante nel mentre sussistono forti
perdite per attrito delle moltissime parti meccaniche in movimento.
molto utile la presenza di una apposita spina elettrica nel garage personale e direttamente collegata tramite cavo
con il contatore Enel per dar modo, al momento del ritorno a casa, di alimentare l’automobile onde poterla trova-
re al massimo della carica batteria nella mattinata successiva.
per i primi tre anni dall’acquisto non si paga il bollo della vettura.
esiste in molte città la possibilità di parcheggiare la macchina elettrica gratuitamente sulle aree comunali.
24 LETTERE AL TORNADO
l’automobile elettrica può circolare anche durante i periodi di sospensione del transito causato dall’inquinamento
atmosferico.
si può accedere in molte zone ZTL delle città che sono vietate agli altri veicoli.
l’auto elettrica è dotata di una strumentazione automatica eccezionale.
Nei tratti di decelerazione e nelle discese il motore reversibile ricupera energia trasformandola in elettrica di rica-
rica batteria. Il ricupero viene segnalato dalla strumentazione di dotazione
Una caratteristica importante è la grande ed utilissima rapidità di accelerazione dovuta alla grandissima potenza
di cui dispone il motore elettrico anche quando opera a basso numero di giri. La vettura elettrica in accelerazione,
risulta più efficace di vetture tradizionali aventi motori di elevatissima potenza.
Nessun consumo durante le soste obbligatorie ai semafori oppure durante gli ingorghi
Si evidenzia infine il notevole miglior comfort dei viaggiatori delle auto
elettriche per la totale assenza di rumori e di vibrazioni: in poche paro-
le viaggiare con un’auto elettrica, confrontata con l’auto tradizionale, è
simile ad un viaggio fatto con un aliante, confrontato con quello di un
aereo ad elica.
Un esempio dei permessi concessi al proprietario di un’auto elettrica e che
riguardano: la possibilità di accedere alle zone ZTC, di parcheggiare gratis
nelle aree comunali, di usufruire gratis delle ricariche da colonnine comunali
Termino con un dato reale. L’automobile elettrica in cui sono ospitato quasi
tutti i giorni ha sei mesi di vita. Oltre a non aver mai denunciato inconvenienti
di sorta, essa ha percorso esattamente 10.000 (diecimila Km) senza che sia
mai stato speso un solo euro per l’acquisto dell’energia avendo potuto sem-
pre usufruire di colonnine a fornitura gratuita.
NB. Altre curiosità sull’uso dell’automobile elettrica possono essere lette nell’articolo “La mia automobile elettrica idea-
le” cliccando: http://www.altratecnica.it/la-mia-automobile-elettrica-ideale/
Qui a fianco: una parte del cruscotto. Sono evidenziati: il percorso
complessivo pari a 10.000 tutti con energia gratuita, la carica bat-
teria residua 87% e la percorrenza disponibile di 223 Km.
Le barrette verticali bianche indicano i km per ogni Kilovattora
consumato media ogni 5 minuti.
I consumi variano da 4 a 8 Km per KWh a seconda delle modalità
di guida.
L’indicatore B indica (quando la vettura è in corsa) il consumo
istantaneo in Kilovattora oppure la ricarica automatica della batte-
ria durante i rallentamenti o le discese.
ASTERISCO
Piante Grasse
di Isidoro Minute
Queste piante, quali si vedono nella foto, le chiamano pian-
te grasse e fioriscono da Natale a Pasqua.
Quando morì mia madre, 40 anni fa, era rimasta nella casa
vecchia ed era già bella grande ed anche quell’anno, a Na-
tale, aveva fatto i fiori.
1995: i 20 anni
della costruzione
di Alessandro Bagatella
Le foto che qui propongo sono state scattate dal
sottoscritto sul Monte Madal il 22 settembre 1995,
25 anni fa, in occasione della messa celebrata ai
piedi della croce per commemorare i 20 anni della
sua costruzione.
Con queste foto voglio ricordare la figura del
grande prete alanese don Sebastiano, che
all’epoca aveva 74 anni, e quanti, immortalati nella
foto, sono già andati avanti.
“Bei ani.. Erion tuti pi doveni e no ne fea paura
gnent!”
CRONACA
Per Elena
Scariot
novanta
inverni!
Lo scorso dicembre Elena
Scariot ha raggiunto il
traguardo dei 90 anni.
Onorata dalla famiglia e rallegrata
dai nipoti e pronipoti Elena Scariot, di
Quero, ha trascorso una giornata
gioviale tra brindisi e auguri di
raggiungere altri traguardi.
CRONACA
COME ERAVAMO
1997:
festa con l’Auser
di Alessandro Bagatella
Questa foto è stata scattata dal sottoscritto 23 anni fa, in
Casa di Riposo di Quero, in occasione della tradizionale
visita di Babbo Natale.
Si riconoscono, da sinistra: Maria Beda, oggi ospite della
casa, Luigi Mondin, fondatore dell’Auser, Devid Dal Zotto,
ora medico, che suonava la fisarmonica e Guerrino
Bazzacco.
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