Cei 20-44

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N O R M A I T A L I A N A CEI

Norma Italiana

CEI 20-44
Data Pubblicazione Edizione
1997-09 Prima
Classificazione Fascicolo
20-44 3464 R
Titolo
Raccomandazioni per l’uso di cavi per rotabili ferroviari, metropolitani,
filotramviari e similari

Title
Guide to use for railway rolling stock cables

CAVI E APPARECCHIATURE PER DISTRIBUZIONE

NORMA TECNICA

COMITATO
ELETTROTECNICO CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE • AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
ITALIANO
SOMMARIO
La Guida fornisce raccomandazioni per l’uso, in condizioni di sicurezza, dei cavi elettrici impiegati per
rotabili ferroviari, metropolitani, filotramviari e similari ed ha lo scopo di orientare gli utilizzatori sulle pro-
prietà e sui limiti di impiego degli stessi onde evitarne un uso improprio.
I cavi devono essere usati soltanto per lo scopo e nei modi indicati dalla presente norma e dalla norma
CEI 20-17.
La presente Guida costituisce la ristampa senza modifiche, secondo il nuovo progetto di veste editoriale,
della Guida pari numero ed edizione (Fascicolo 1957 G).

DESCRITTORI
cavi ; cavi per rotabili ferroviari, metropolitani, filotramviari e similari; raccomandazioni; uso;

COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI


Nazionali

Europei

Internazionali

Legislativi

INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana CEI 20-44 Pubblicazione Guida Carattere Doc.

Stato Edizione In vigore Data validità 1993-1-1 Ambito validità Nazionale


Varianti Nessuna
Ed. Prec. Fasc. Nessuna

Comitato Tecnico 20-Cavi per energia


Approvata dal Presidente del CEI in Data 1992-11-11
in Data

Sottoposta a inchiesta pubblica come Progetto C. 556 Chiusa in data 1992-7-31

Gruppo Abb. 4 Sezioni Abb. A


ICS

CDU

© CEI - Milano 1997. Riproduzione vietata.


Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente Documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi senza il consenso scritto del CEI.
Le Norme CEI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione sia di nuove edizioni sia di varianti.
È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dell’ultima edizione o variante.
INDICE GENERALE
Rif. Argomento Pag.

1 OGGETTO E SCOPO 1

2 DEFINIZIONI 1

3 REQUISITI DI SICUREZZA 1
3.1 Requisiti fondamentali ......................................................................................................................................................... 1
3.2 Requisiti generali ..................................................................................................................................................................... 1
3.3 Requisiti per i cavi non soggetti a movimento nell’ambito del rotabile .......................................... 2
3.4 Requisiti per i cavi soggetti a movimento nell’ambito di un rotabile o fra rotabili ................ 3

4 CONDIZIONI LIMITE 3
4.1 Tensione ......................................................................................................................................................................................... 3
4.2 Portate di corrente .................................................................................................................................................................. 3
4.3 Effetti termici ............................................................................................................................................................................... 4
4.4 Sollecitazioni meccaniche ................................................................................................................................................. 5
4.5 Compatibilità ............................................................................................................................................................................... 6
4.6 Sforzi elettrodinamici ............................................................................................................................................................ 6

5 VERIFICHE INIZIALI E PERIODICHE 6

6 IMBALLAGGIO, IMMAGAZZINAGGIO, TRASPORTO E MANEGGIO 6


6.1 Imballaggio .................................................................................................................................................................................. 6
6.2 Immagazzinaggio ..................................................................................................................................................................... 6
6.3 Trasporto e maneggio .......................................................................................................................................................... 6

A PP ENDI CE
A TIPOLOGIA DI INSTALLAZIONE 7
1 Posa di cavi non soggetti a movimento nell’ambito del rotabile ......................................................... 7
2 Posa di cavi soggetti a movimento nell’ambito di un rotabile o fra rotabili ................................ 7
Tab. 1a Cavi unipolari, non schermati, per energia .......................................................................................................... 8
Tab. 1b Cavi unipolari, non schermati, per energia. Condizioni di utilizzo .................................................... 9
Tab. 2a Cavi multipolari, non schermati, per energia .................................................................................................... 10
Tab. 2b Cavi multipolari, non schermati, per energia. Condizioni di utilizzo .............................................. 11
Tab. 3a Cavi multipolari, non schermati, per comandi ................................................................................................. 12
Tab. 3b Cavi multipolari, non schermati, per comandi. Condizioni di utilizzo ........................................... 13
Tab. 4a Cavi unipolari e multipolari, schermati, per comandi ................................................................................ 14
Tab. 4b Cavi unipolari e multipolari, schermati, per comandi. Condizioni di utilizzo .......................... 15
Tab. 5 (vedere par. 3.3.1) ................................................................................................................................................................ 15

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1 OGGETTO E SCOPO

La presente Pubblicazione fornisce Raccomandazioni per l’uso, in condizioni di


sicurezza, dei cavi elettrici impiegati per rotabili ferroviari, metropolitani, filo-
tramviari e similari, ed ha lo scopo di orientare gli utilizzatori sulle proprietà e sui
limiti di impiego degli stessi onde evitarne un uso improprio.
I cavi devono essere usati soltanto per lo scopo e nei modi indicati nel seguito e
nella norma CEI 20-17.

2 DEFINIZIONI

Il significato dei termini usati nella presente Pubblicazione è quello definito nella
Norma CEI 20-17, salvo diverse indicazioni.

3 REQUISITI DI SICUREZZA

3.1 Requisiti fondamentali

3.1.1 Si definisce sicurezza l’assenza di pericoli per le persone e le cose quando un ap-
parecchio è in uso o in magazzino. Questo implica l’identificazione di sollecita-
zioni, di rischi e di possibili guasti e la loro eliminazione oppure il loro controllo
in modo da ridurre il livello di rischio ad un valore accettabile.

3.1.2 Salvo diversa indicazione, i cavi non devono essere usati per scopi diversi dalla
trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica nell’ambito di un rotabile e fra
rotabili.

3.1.3 I metodi di prova, i parametri ed i requisiti di prova prescritti nelle Norme CEI
per i cavi hanno lo scopo di controllarne il progetto e la costruzione sotto l’aspet-
to della sicurezza e della qualità. Essi non devono essere considerati come indi-
cazione che i cavi sono adatti ad un servizio in condizioni equivalenti alle condi-
zioni di prova.

3.1.4 La presente Pubblicazione deve essere applicata considerando le Norme relative


alle particolari apparecchiature e quelle relative alle installazioni. Eventuali requi-
siti più severi prevalgono su quelli indicati nella presente Pubblicazione.

3.2 Requisiti generali

3.2.1 I cavi devono essere scelti in modo da essere adatti per le tensioni e le correnti
che si possono presentare in tutte le condizioni esistenti o prevedibili nell’appa-
recchiatura o nell’impianto o in quella parte dell’impianto che li interessa (ad
esempio, la sezione del conduttore e la sua lunghezza devono essere tali da ga-
rantire l’intervento della protezione).

3.2.2 I cavi devono essere installati, protetti ed usati in modo tale da evitare pericoli
per quanto ciò sia ragionevolmente possibile; si deve fare in modo di assicurarne
la necessaria manutenzione.

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3.2.3 Le condizioni limite di impiego, come ad esempio la vicinanza a fonti di calore,
per le quali è ragionevole prevedere che i cavi, in condizioni normali, possano
funzionare in modo sicuro, sono specificate nelle Tabelle della presente Pubbli-
cazione. Queste condizioni sono in grado di assicurare una vita di servizio che,
in base all’esperienza sul tipo particolare di cavo, nelle particolari condizioni di
impiego è ritenuta ragionevole.
La durata di vita di un particolare tipo di cavo in condizioni di funzionamento ac-
cettabili dipende dal tipo di impiego, dall’installazione e dalla particolare combi-
nazione degli effetti che ne risultano. Per esempio la durata di vita che viene
considerata ragionevole per un cavo impiegato nell’installazione fissa di un rota-
bile è maggiore di quella di un cavo che collega parti mobili, anche se materiali
simili sono usati in entrambi.

3.2.4 I cavi devono essere scelti in modo da poter sopportare non solo le normali con-
dizioni di esercizio ma anche quelle anomale che possono presentarsi, come per
esempio: sovratensioni, sovracorrenti, guasti a terra.

3.2.5 I cavi devono essere adeguatamente protetti contro il rischio di danneggiamenti


meccanici ai quali possono essere esposti nelle normali condizioni di servizio o
durante l’installazione, come ad esempio nei passaggi attraverso pareti, fissaggi,
canalizzazioni, ecc.

3.2.6 Il raggio minimo di curvatura dei cavi deve essere quello indicato nelle rispettive
Tabelle CEI-UNEL. All’entrata dei cavi negli apparecchi o in particolari situazioni
di impiego, il raggio di curvatura può essere ridotto, previo accordo con il fabbri-
cante. Devono essere prese tutte le precauzioni necessarie ad evitare danneggia-
menti al cavo.

3.2.7 I cavi non devono essere esposti ad azioni dannose di sostanze aggressive diver-
se da quelle a cui il cavo è adatto a resistere.

3.2.8 L’effetto delle radiazioni ultraviolette e l’esposizione alle intemperie devono esse-
re tenute nella dovuta considerazione per la vita del cavo.

3.2.9 Nei cavi multipolari l’anima il cui isolante è contraddistinto dal bicolore gial-
lo/verde deve essere usata esclusivamente come conduttore di protezione di ter-
ra o di equipotenzialità.

3.3 Requisiti per i cavi non soggetti a movimento nell’ambito del rotabile

3.3.1 Normalmente i cavi devono essere posati su o entro supporti continui (tubi, ca-
nalette, ecc.). Qualora si renda necessario l’impiego di supporti discontinui il me-
todo di posa impiegato deve assicurare che essi siano sostenuti in maniera ade-
guata; i fissaggi meccanici usati per sostenere il cavo non devono danneggiarlo.
Indicazioni relative alla massima distanza raccomandata tra i sostegni sono ripor-
tate nella Tab. 5 della presente Pubblicazione.

3.3.2 I cavi, una volta installati e messi in servizio, possono essere danneggiati se ri-
mossi. Ciò dipende dal decadimento naturale delle proprietà fisiche dei materiali
impiegati per l’isolamento e la guaina del cavo che si traduce in definitiva in un
indurimento o infragilimento, dei materiali stessi.

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3.4 Requisiti per i cavi soggetti a movimento nell’ambito di un rotabile
o fra rotabili

3.4.1 I cavi devono avere una lunghezza opportuna, tale da ridurre il rischio di dan-
neggiamenti meccanici e tale da permettere il movimento tra le parti.

3.4.2 I cavi devono essere protetti contro strappi, schiacciamenti, abrasioni, torsioni e
piegature ad angolo, in particolare in prossimità dei punti di ancoraggio. La lun-
ghezza dell’eventuale conduttore di terra deve essere tale da permettere che, in
caso di rottura per strappo del cavo, il conduttore di terra si interrompa dopo i
conduttori attivi.

4 CONDIZIONI LIMITE

L’influenza di ogni fattore descritto in questo articolo non deve essere considera-
ta singolarmente ma in combinazione con quella degli altri fattori.

4.1 Tensione
La tensione nominale di un cavo, come definita nelle Norme CEI, è la tensione di
riferimento per la quale il cavo è progettato e che serve per definire le prove
elettriche. Un cavo può essere impiegato in sistemi la cui tensione non superi di
oltre il 20% la tensione nominale del cavo stesso.

4.2 Portate di corrente

4.2.1 La sezione di ciascun conduttore del cavo deve essere tale che la sua portata di
corrente non sia inferiore alla corrente di impiego.

4.2.2 Le portate di corrente dei cavi della presente Pubblicazione ed i relativi fattori di
correzione, sono date nella Tabella CEI-UNEL 73656. Le portate indicate sono rife-
rite alle condizioni di installazione ivi definite. Si deve tenere conto di queste con-
dizioni e limitazioni nel determinare le portate di corrente di un cavo e nella sua
installazione. I valori sono stati determinati in modo tale che le temperature limite
date nelle colonne delle Tab. da 1 a 4 della presente Pubblicazione non siano su-
perate nelle condizioni definite, quando i cavi siano caricati continuativamente (fat-
tore di carico 100%) con corrente alternata a 50 Hz/60 Hz. Questi valori sono stati
calcolati nell’ipotesi che le correnti dei conduttori attivi siano equilibrate.

4.2.3 Se si impiegano connessioni a saldatura dolce, la temperatura limite in condizioni


di cortocircuito è ridotta a 160 °C. Si deve tenere conto di questa limitazione nel-
la scelta dei cavi, nonché della minore resistenza a fatica di questo tipo di salda-
tura per effetto delle vibrazioni.

4.2.4 Fattori di correzione devono essere applicati alle portate citate nella Tabella
CEI-UNEL 73656 nel caso di condizioni particolari relative a:
n temperatura ambiente;
n numero di cavi raggruppati insieme;
n tipo di dispositivo di protezione contro le sovracorrenti;
n presenza di isolanti termici;
n frequenza di rete se diversa da quella nominale.

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Nei circuiti nei quali può prodursi una prolungata sovracorrente di basso valore
senza intervento delle protezioni, la portata dei cavi deve essere adeguata a tale
sovracorrente.

4.2.5 I cavi possono essere seriamente danneggiati, fino a provocare rapidamente un


guasto, o le loro proprietà possono essere ridotte in modo significativo, se sono
fatti funzionare per lunghi periodi a temperature superiori a quelle indicate nelle
Tab. da 1 a 4.
Inoltre gli effetti di fattori come quelli sopra indicati devono essere considerati
nel loro insieme e non isolatamente.

4.2.6 La scelta della sezione di un conduttore e del tipo di cavo non deve essere basata
soltanto sulla portata di corrente, ma anche sui requisiti per la protezione contro:
n contatti elettrici diretti ed indiretti;
n effetti termici oltre a quelli considerati in 4.2.4;
n sovracorrenti;
n cadute di tensione.

Esempi di influenze particolari di cui si deve tenere conto sono:


n temperature dei morsetti di apparecchi o conduttori nudi o della superficie
esterna (vedi 4.3.1 a);
n passaggio di corrente nel conduttore neutro, per es. come risultato della pre-
senza di armoniche significative nelle correnti in un circuito trifase;
n distribuzione del carico nel caso di cavi in parallelo;
n effetti elettromagnetici;
n impedimento alla dissipazione del calore;
n requisiti determinanti la sezione del conduttore di protezione del circuito;
n radiazione solare o infrarossa.

4.3 Effetti termici

4.3.1 Protezione dei cavi contro deterioramenti o danneggiamenti


a) Le temperature limite per i singoli tipi di cavo sono indicate nelle Tab. da 1 a
4 della presente Pubblicazione. I valori dati non devono essere superati per
nessuna combinazione di effetti termici della corrente nei conduttori e delle
condizioni ambientali.
b) La temperatura della guaina del cavo può essere sensibilmente più elevata
della temperatura ambiente se i cavi sono esposti alla radiazione solare o in-
frarossa. Quando queste condizioni non possono essere evitate, si deve tene-
re conto dei loro effetti nel determinare la portata di corrente o la temperatu-
ra del cavo avendo riguardo alle temperature limite e alla sua durata in
servizio.
c) Si deve tenere conto delle temperature che possono verificarsi all’interno di
apparecchiature ed ai loro morsetti nella scelta del tipo di cavo da impiegare
dentro di esse o collegato ad esse.
d) Le temperature indicate nelle Tab. da 1 a 4 (colonne 9-10) sono temperature
ambiente minime. Tutti i materiali isolanti ed i materiali per guaine impiegati
nei cavi considerati nella presente Pubblicazione diventano progressivamente
più rigidi quando la loro temperatura si abbassa al di sotto della normale tem-
peratura ambiente, fino a diventare fragili. Si è tenuto conto di questo com-
portamento nello stabilire tali valori. In particolare, si sottolinea, che l’installa-
zione e il maneggio dei cavi non deve avvenire a temperature ambienti
inferiori a quelle riportate nella colonna 9 delle Tab. da 1 a 4.

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4.3.2 Protezione delle persone o delle cose
a) Nella scelta, nella disposizione e nell’installazione dei cavi, che non devono
costituire pericolo di incendio per i materiali adiacenti, si deve tenere conto
delle condizioni di dissipazione del calore.
b) Quando la conservazione dell’integrità del circuito durante un incendio è es-
senziale per la sicurezza delle persone e delle cose, è opportuno utilizzare
cavi resistenti al fuoco (ad esempio, rispondenti alla Norma CEI 20-36). Qua-
lora i cavi inerenti i circuiti di sicurezza siano soggetti a disturbi di tipo elet-
tromagnetico, nocivi per il corretto funzionamento del circuito stesso, devono
essere presi opportuni accorgimenti atti a garantirne la schermatura.
c) La temperatura sulla superficie del cavo in servizio continuativo può raggiun-
gere un valore prossimo a quello previsto sul conduttore (vedi colonna 7 del-
le Tab. da 1 a 4). Poiché valori di temperatura superiori a 50 °C possono cau-
sare reazioni involontarie nel caso di contatto con la pelle nuda, il cavo deve
essere posato od opportunamente protetto in modo da impedire il contatto di
persone con esso.
d) Si deve tenere conto degli effetti del calore generato dal passaggio di corren-
te, sia in servizio normale sia durante sovracorrenti, sui materiali usati per co-
struire giunti o terminali.

4.4 Sollecitazioni meccaniche


Nel valutare i rischi di danneggiamenti meccanici ai cavi, si deve tener conto di
tutti gli sforzi meccanici ai quali è probabile che i cavi siano assoggettati durante
il normale processo di installazione e servizio; in particolare, in quest’ultimo ca-
so, per quanto riguarda le vibrazioni.

4.4.1 Sforzo di tiro


Lo sforzo di tiro applicato ai cavi non deve superare i valori di sollecitazione a
trazione indicati nelle rispettive Tabelle CEI-UNEL.
Detti valori si riferiscono al rame ricotto. Nel valutare le sollecitazioni a trazione
si deve considerare che soltanto quei conduttori che normalmente portano cor-
rente sopportino un carico meccanico;
il che vuol dire che, ad esempio, il conduttore di protezione non deve essere
considerato.
Si ricorda inoltre che quando la posa viene effettuata tirando i cavi all’interno
della canalizzazione, la stessa deve avere curve opportunamente raccordate. Ai
fini di agevolare lo scorrimento del fascio di cavi e quindi di evitare sforzi ecces-
sivi, possono essere utilizzati lubrificanti (Es. talco, emulsioni varie ecc.) di natura
tale da non esercitare azioni nocive sia sui cavi che sulla canalizzazione.

4.4.2 Compressione
Qualora il cavo venga sottoposto ad uno sforzo di compressione, tale sforzo non
deve danneggiare il cavo e comunque non deve dar luogo a sensibili deformazioni
dell’isolamento.

4.4.3 Vibrazioni
Nell’installazione dei cavi si deve tener conto delle vibrazioni a cui gli stessi sa-
ranno sottoposti durante l’esercizio adottando i provvedimenti opportuni per
quanto riguarda in particolare il loro amarraggio e le terminazioni (per esempio i
capi corda).

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4.5 Compatibilità
Nella scelta ed installazione dei cavi si deve tener conto di quanto segue:

4.5.1 La possibilità di interferenza meccanica o elettrica tra circuiti adiacenti.

4.5.2 L’effetto del calore prodotto dai cavi o gli effetti chimico-fisici dei materiali usati
nella loro costruzione, da o verso materiali adiacenti (per esempio materiali con
cui sono costituite le canalizzazioni, i dispositivi di sostegno e fissaggio, ecc.).

4.5.3 Gli effetti che le sostanze utilizzate per il lavaggio dei rotabili possono avere sui
materiali costituenti il cavo.

4.6 Sforzi elettrodinamici


Si deve tener conto della possibilità di danneggiamento dei cavi e dei loro sup-
porti da parte delle forze elettrodinamiche causate dalle correnti, incluse le cor-
renti di cortocircuito, che il cavo deve portare durante il servizio.

5 VERIFICHE INIZIALI E PERIODICHE

I cavi devono essere esaminati visivamente o controllati con opportune misure


sia al termine della installazione sia periodicamente durante il servizio.
Particolare attenzione deve essere rivolta ai cavi per collegamenti mobili. Qualora
il cavo risulti danneggiato o non idoneo al servizio dovrà essere sostituito.

6 IMBALLAGGIO, IMMAGAZZINAGGIO, TRASPORTO E MANEGGIO

6.1 Imballaggio
I cavi di cui alla presente Pubblicazione devono essere forniti su bobine o in ro-
toli nelle pezzature indicate nelle rispettive Tabelle CEI-UNEL, opportunamente
imballati e senza aggrovigliamenti. L’imballo deve essere etichettato in modo tale
da identificare il tipo e la sezione del cavo.

6.2 Immagazzinaggio

6.2.1 Qualora i cavi vengano immagazzinati all’esterno, devono essere presi opportuni
provvedimenti onde evitare danneggiamenti dovuti all’esposizione agli agenti at-
mosferici, alla penetrazione di umidità od a temperature superiori a quelle di im-
magazzinaggio.

6.3 Trasporto e maneggio

6.3.1 Se la temperatura ambiente scende al di sotto dei valori prescritti in colonna 9


delle Tab. da 1 a 4 deve essere evitato qualsiasi sforzo meccanico, in particolare
le vibrazioni, gli urti, le torsioni e le piegature rapide. Si deve inoltre tener conto
delle temperature massime prescritte in colonna 11 delle Tab. da 1 a 4.

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APPENDICE
A TIPOLOGIA DI INSTALLAZIONE

1 Posa di cavi non soggetti a movimento nell’ambito del rotabile


Trattasi di un’installazione concernente cavi non soggetti a movimento libero se
non alle sollecitazioni meccaniche tipiche dell’esercizio.

2 Posa di cavi soggetti a movimento nell’ambito di un rotabile o fra rotabili


Trattasi di un’installazione concernente cavi liberi di muoversi nel tratto compre-
so tra due ancoraggi.
In particolare si fa riferimento a collegamenti tra rotabili diversi, tra semi-cabine
di un rotabile articolato, tra parti di apparecchiature soggette a movimento du-
rante il normale esercizio e/o durante le operazioni di manutenzione (portelle di
quadri, apparecchiature su carrelli e connessioni cassa-carrello ecc.).

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Tab. 1a Cavi unipolari, non schermati, per energia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
Massima temperatura
di funzionamento sul Temperatura ambiente
Norma Tensione Numero Campo conduttore (°C)
Sigla di CEI/UNEL nominale di anime di sezioni (°C)
Rif Tipo di cavo U0/U
designazione Normale Cortocircuito Installazione Funziona- Immagazzi-
(1)
e maneggio mento naggio(2)

(V) (mm2) (min.) (min.) (max)


1 Cavo senza guaina con conduttore flessibile FG19 73665 450/750 1 1/120 70/90 (3) 250 –5 –30 40
2 Cavo senza guaina con conduttore flessibile FG19 73667 850/1500 1 1,5/400 70/90 (3) 250 –5 –30 40
3 Cavo sotto guaina con conduttore flessibile FG20M3 73666 850/1500 1 1,5/400 90 250 –5 –30 40
4 Cavo sotto guaina con conduttore flessibile FG20M3 73668 3600/6000 1 6/400 90 250 –5 –30 40
5 Cavo sotto guaina con conduttore flessibile FG20M4 73669 850/1500 1 1,5/400 120 350 –5 –30 40
per alte temperature
(3)
6 Cavo senza guaina con conduttore flessibile FFG19 73670 300/300 1 1/1,5/ 70/90 250 –5 –30 40
/2,5/16
7 Cavo senza guaina con conduttore flessibile H05SJ-K CEI 20-19 300/500 1 0,5/16 120 350 –5 –30 40
per alte temperature Parte III
8 Cavo senza guaina con conduttore flessibile FG4T2 73672 3600/6000 1 6/240 120 350 –5 –30 40
per alte temperature
(1) Vedere art. 4.2.3 delle presenti Raccomandazioni.
(2) Vedere art. 6.2.1 delle presenti Raccomandazioni.
(3) Vedere art. 2.2 della Tabella CEI-UNEL 73656.
Tab. 1b Cavi unipolari, non schermati, per energia. Condizioni di utilizzo

1 2 3 4 5 6 7 8 9
CEI 20-19
Norma CEI-UNEL 73665 73667 73666 73668 73669 73670 73672
Parte III
Sigla di designazione FG19 FG19 FG20M3 FG20M3 FG4M4 FFG19 H05SJ-K FG4T2
Tensione nominale U0/U (V) 450/750 850/1500 850/1500 3600/6000 850/1500 300/300 300/500 3600/6000
Cavi non soggetti a movimento
X X X X X O X X
nell’ambito di un rotabile
Metodo di installazione
(4) Cavi soggetti a movimento
nell’ambito di un rotabile (1) (X) (X) (X) (X) X (2) (2)
e fra rotabili

Temperatura In zona a temperatura normale X X X X O X — —


ambiente In zona ad alta temperatura — — — — X — X X
Circuiti di sicurezza — — — — — — (3) —
(1) Uso ammesso soltanto per tensioni U0/U superiori a 300V/300 V e nel rispetto delle precauzioni richiamate all’art. 3 delle presenti Raccomandazioni.
(2) Cavo con isolante a bassa resistenza meccanica. Uso ammesso soltanto mediante applicazione di opportuna protezione al cavo e nel rispetto delle precauzioni richiamate all’art. 3 delle presenti Rac-
comandazioni.
(3) Uso ammesso soltanto per la parte del circuito di sicurezza interessato ad alta temperatura.
(4) Per le definizioni vedere l’Appendice A.
Simboli: X Uso appropriato
(X) Uso ammesso soltanto nel rispetto delle precauzioni richiamate all’art. 3 delle presenti Raccomandazioni.
O Uso possibile (trattandosi di condizioni meno gravose)
— Uso non appropriato
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Tab. 2a Cavi multipolari, non schermati, per energia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
Massima temperatura
di funzionamento sul Temperatura ambiente
Norma Tensione Numero Campo conduttore (°C)
Sigla di CEI/UNEL nominale di anime di sezioni (°C)
Rif Tipo di cavo U0/U
designazione Normale Cortocircuito Installazione Funziona- Immagazzi-
(1)
e maneggio mento naggio(2)

(V) (mm2) (min.) (min.) (max)


2 1/50 90 250 –5 –30 40
1 Cavo sotto guaina con conduttore flessibile FG20OM3 73675 450/750 3 1,5/50 90 250 –5 –30 40
4 1,5/50 90 250 –5 –30 40
(1) Vedere art. 4.2.3 delle presenti Raccomandazioni.
(2) Vedere art. 6.2.1 delle presenti Raccomandazioni.
Tab. 2b Cavi multipolari, non schermati, per energia. Condizioni di utilizzo

1 2
Norma CEI-UNEL 73675

Sigla di designazione FG20OM3

Tensione nominale U0/U (V) 450/750

Cavi non soggetti a movimento X


nell’ambito di un rotabile
Metodo di installazione
(1) Cavi soggetti a movimento (X)
nell’ambito di un rotabile e fra
rotabili
In zona a temperatura normale X
Temperatura
ambiente In zona ad alta temperatura —

Circuiti di sicurezza (2) —

(1) Per le definizioni vedere l’Appendice A.


(2) I cavi per questi circuiti sono previsti nelle Tabelle 1a–1b
Simboli: X Uso appropriato
(X) Uso ammesso soltanto nel rispetto delle precauzioni richiamate all’art. 3 delle presenti
Raccomandazioni.
— Uso non appropriato
O Uso possibile (trattandosi di condizioni meno gravose).

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Tab. 3a Cavi multipolari, non schermati, per comandi

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
Massima temperatura
di funzionamento sul Temperatura ambiente
Norma Tensione Numero Campo conduttore (°C)
Sigla di CEI/UNEL nominale di anime di sezioni (°C)
Rif Tipo di cavo U0/U
designazione Normale Cortocircuito Installazione Funziona- Immagazzi-
(1)
e maneggio mento naggio(2)

(V) (mm2) (min.) (min.) (max)


4/40 1 90 250 –5 –30 40
1 Cavo sotto guaina con conduttori flessibili FFG20OM3 73674 450/750 4/32 1,5 90 250 –5 –30 40
4/24 2,5 90 250 –5 –30 40
2 Cavo sotto guaina con conduttori flessibili FFG20OM3 73671 300/300 10/40 0,75 90 250 –5 –30 40
(1) Vedere art. 4.2.3 delle presenti Raccomandazioni.
(2) Vedere art. 6.2.1 delle presenti Raccomandazioni.
Tab. 3b Cavi multipolari, non schermati, per comandi. Condizioni di utilizzo

1 2 3
Norma CEI-UNEL 73674 73671

Sigla di designazione FFG20OM3 FFG20OM3

Tensione nominale U0/U (V) 450/750 300/300

Cavi non soggetti a movimento nell’ambito X X


Metodo di di un rotabile
installazione
(1) Cavi soggetti a movimento nell’ambito di un (X) (X)
rotabile e fra rotabili
In zona a temperatura normale X X
Temperatura
ambiente In zona ad alta temperatura — —

Circuiti di sicurezza (2) — —

(1) Per le definizioni vedere l’Appendice A


(2) I cavi per questi circuiti sono previsti nelle Tabelle 1a–1b
Simboli: X Uso appropriato
(X) Uso ammesso soltanto nel rispetto delle precauzioni richiamate all’art. 3 delle presenti
Raccomandazioni.
— Uso non appropriato
O Uso possibile (trattandosi di condizioni meno gravose).

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NORMA TECNICA

Tab. 4a Cavi unipolari e multipolari, schermati, per comandi

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
Massima temperatura di
funzionamento sul Temperatura ambiente
Norma Tensione Numero Campo conduttore (°C)
Sigla di CEI/UNEL nominale di anime di sezioni (°C)
Rif Tipo di cavo U0/U
designazione Normale Cortocircuito Installazione Funziona- Immagazzi-
(1)
e maneggio mento naggio(2)

(V) (mm2) (min.) (min.) (max)

Cavi schermati sotto guaina con conduttori FFG20H2M3


1 73673 300/300 1/10 0,75/1,5 90 250 –5 –30 40
flessibili FFG20OH2M3
(1) Vedere art. 4.2.3 delle presenti Raccomandazioni.
(2) Vedere art. 6.2.1 delle presenti Raccomandazioni.
Tab. 4b Cavi unipolari e multipolari, schermati, per comandi. Condizioni di utilizzo

1 2 3
Norma CEI-UNEL 73673
Sigla di designazione FFG20H2M3 FFG20OH2M3
Tensione nominale U0/U (V) 300/300 300/300
Cavi non soggetti a mo-
vimento nell’ambito di X X
Metodo di installazione un rotabile
(1)
Cavi soggetti a movi-
mento nell’ambito di un X X
rotabile e fra rotabili
In zona a temperatura
X X
Temperatura normale
ambiente In zona ad alta tempera-
— —
tura

Circuiti di sicurezza (2) — —


(1) Per le definizioni vedere l’Appendice A.
(2) I cavi per questi circuiti sono previsti nelle Tabelle 1a–1b
Simboli: X Uso appropriato
(X) Uso ammesso soltanto nel rispetto delle precauzioni richiamate all’art. 3 delle presenti
Raccomandazioni
— Uso non appropriato
O Uso possibile (trattandosi di condizioni meno gravose).

Tab. 5 (vedere par. 3.3.1)


Distanza tra i supporti per cavi con sostegno discontinuo.

Distanza massima tra i supporti


Diametro esterno del cavo o del fascio di cavi (*)
(mm) orizzontale verticale
(mm) (mm)
fino a 20 300 300
da oltre 20 fino a 50 400 400
oltre 50 500 500
(*) Per fasci di sezione non circolare si considera il diametro equivalente.

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Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 luglio 1956
Responsabile: Ing. E. Camagni

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