Cei 20-44
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Cei 20-44
Norma Italiana
CEI 20-44
Data Pubblicazione Edizione
1997-09 Prima
Classificazione Fascicolo
20-44 3464 R
Titolo
Raccomandazioni per l’uso di cavi per rotabili ferroviari, metropolitani,
filotramviari e similari
Title
Guide to use for railway rolling stock cables
NORMA TECNICA
COMITATO
ELETTROTECNICO CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE • AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
ITALIANO
SOMMARIO
La Guida fornisce raccomandazioni per l’uso, in condizioni di sicurezza, dei cavi elettrici impiegati per
rotabili ferroviari, metropolitani, filotramviari e similari ed ha lo scopo di orientare gli utilizzatori sulle pro-
prietà e sui limiti di impiego degli stessi onde evitarne un uso improprio.
I cavi devono essere usati soltanto per lo scopo e nei modi indicati dalla presente norma e dalla norma
CEI 20-17.
La presente Guida costituisce la ristampa senza modifiche, secondo il nuovo progetto di veste editoriale,
della Guida pari numero ed edizione (Fascicolo 1957 G).
DESCRITTORI
cavi ; cavi per rotabili ferroviari, metropolitani, filotramviari e similari; raccomandazioni; uso;
Europei
Internazionali
Legislativi
INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana CEI 20-44 Pubblicazione Guida Carattere Doc.
CDU
1 OGGETTO E SCOPO 1
2 DEFINIZIONI 1
3 REQUISITI DI SICUREZZA 1
3.1 Requisiti fondamentali ......................................................................................................................................................... 1
3.2 Requisiti generali ..................................................................................................................................................................... 1
3.3 Requisiti per i cavi non soggetti a movimento nell’ambito del rotabile .......................................... 2
3.4 Requisiti per i cavi soggetti a movimento nell’ambito di un rotabile o fra rotabili ................ 3
4 CONDIZIONI LIMITE 3
4.1 Tensione ......................................................................................................................................................................................... 3
4.2 Portate di corrente .................................................................................................................................................................. 3
4.3 Effetti termici ............................................................................................................................................................................... 4
4.4 Sollecitazioni meccaniche ................................................................................................................................................. 5
4.5 Compatibilità ............................................................................................................................................................................... 6
4.6 Sforzi elettrodinamici ............................................................................................................................................................ 6
A PP ENDI CE
A TIPOLOGIA DI INSTALLAZIONE 7
1 Posa di cavi non soggetti a movimento nell’ambito del rotabile ......................................................... 7
2 Posa di cavi soggetti a movimento nell’ambito di un rotabile o fra rotabili ................................ 7
Tab. 1a Cavi unipolari, non schermati, per energia .......................................................................................................... 8
Tab. 1b Cavi unipolari, non schermati, per energia. Condizioni di utilizzo .................................................... 9
Tab. 2a Cavi multipolari, non schermati, per energia .................................................................................................... 10
Tab. 2b Cavi multipolari, non schermati, per energia. Condizioni di utilizzo .............................................. 11
Tab. 3a Cavi multipolari, non schermati, per comandi ................................................................................................. 12
Tab. 3b Cavi multipolari, non schermati, per comandi. Condizioni di utilizzo ........................................... 13
Tab. 4a Cavi unipolari e multipolari, schermati, per comandi ................................................................................ 14
Tab. 4b Cavi unipolari e multipolari, schermati, per comandi. Condizioni di utilizzo .......................... 15
Tab. 5 (vedere par. 3.3.1) ................................................................................................................................................................ 15
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1 OGGETTO E SCOPO
2 DEFINIZIONI
Il significato dei termini usati nella presente Pubblicazione è quello definito nella
Norma CEI 20-17, salvo diverse indicazioni.
3 REQUISITI DI SICUREZZA
3.1.1 Si definisce sicurezza l’assenza di pericoli per le persone e le cose quando un ap-
parecchio è in uso o in magazzino. Questo implica l’identificazione di sollecita-
zioni, di rischi e di possibili guasti e la loro eliminazione oppure il loro controllo
in modo da ridurre il livello di rischio ad un valore accettabile.
3.1.2 Salvo diversa indicazione, i cavi non devono essere usati per scopi diversi dalla
trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica nell’ambito di un rotabile e fra
rotabili.
3.1.3 I metodi di prova, i parametri ed i requisiti di prova prescritti nelle Norme CEI
per i cavi hanno lo scopo di controllarne il progetto e la costruzione sotto l’aspet-
to della sicurezza e della qualità. Essi non devono essere considerati come indi-
cazione che i cavi sono adatti ad un servizio in condizioni equivalenti alle condi-
zioni di prova.
3.2.1 I cavi devono essere scelti in modo da essere adatti per le tensioni e le correnti
che si possono presentare in tutte le condizioni esistenti o prevedibili nell’appa-
recchiatura o nell’impianto o in quella parte dell’impianto che li interessa (ad
esempio, la sezione del conduttore e la sua lunghezza devono essere tali da ga-
rantire l’intervento della protezione).
3.2.2 I cavi devono essere installati, protetti ed usati in modo tale da evitare pericoli
per quanto ciò sia ragionevolmente possibile; si deve fare in modo di assicurarne
la necessaria manutenzione.
3.2.4 I cavi devono essere scelti in modo da poter sopportare non solo le normali con-
dizioni di esercizio ma anche quelle anomale che possono presentarsi, come per
esempio: sovratensioni, sovracorrenti, guasti a terra.
3.2.6 Il raggio minimo di curvatura dei cavi deve essere quello indicato nelle rispettive
Tabelle CEI-UNEL. All’entrata dei cavi negli apparecchi o in particolari situazioni
di impiego, il raggio di curvatura può essere ridotto, previo accordo con il fabbri-
cante. Devono essere prese tutte le precauzioni necessarie ad evitare danneggia-
menti al cavo.
3.2.7 I cavi non devono essere esposti ad azioni dannose di sostanze aggressive diver-
se da quelle a cui il cavo è adatto a resistere.
3.2.8 L’effetto delle radiazioni ultraviolette e l’esposizione alle intemperie devono esse-
re tenute nella dovuta considerazione per la vita del cavo.
3.2.9 Nei cavi multipolari l’anima il cui isolante è contraddistinto dal bicolore gial-
lo/verde deve essere usata esclusivamente come conduttore di protezione di ter-
ra o di equipotenzialità.
3.3 Requisiti per i cavi non soggetti a movimento nell’ambito del rotabile
3.3.1 Normalmente i cavi devono essere posati su o entro supporti continui (tubi, ca-
nalette, ecc.). Qualora si renda necessario l’impiego di supporti discontinui il me-
todo di posa impiegato deve assicurare che essi siano sostenuti in maniera ade-
guata; i fissaggi meccanici usati per sostenere il cavo non devono danneggiarlo.
Indicazioni relative alla massima distanza raccomandata tra i sostegni sono ripor-
tate nella Tab. 5 della presente Pubblicazione.
3.3.2 I cavi, una volta installati e messi in servizio, possono essere danneggiati se ri-
mossi. Ciò dipende dal decadimento naturale delle proprietà fisiche dei materiali
impiegati per l’isolamento e la guaina del cavo che si traduce in definitiva in un
indurimento o infragilimento, dei materiali stessi.
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3.4 Requisiti per i cavi soggetti a movimento nell’ambito di un rotabile
o fra rotabili
3.4.1 I cavi devono avere una lunghezza opportuna, tale da ridurre il rischio di dan-
neggiamenti meccanici e tale da permettere il movimento tra le parti.
3.4.2 I cavi devono essere protetti contro strappi, schiacciamenti, abrasioni, torsioni e
piegature ad angolo, in particolare in prossimità dei punti di ancoraggio. La lun-
ghezza dell’eventuale conduttore di terra deve essere tale da permettere che, in
caso di rottura per strappo del cavo, il conduttore di terra si interrompa dopo i
conduttori attivi.
4 CONDIZIONI LIMITE
L’influenza di ogni fattore descritto in questo articolo non deve essere considera-
ta singolarmente ma in combinazione con quella degli altri fattori.
4.1 Tensione
La tensione nominale di un cavo, come definita nelle Norme CEI, è la tensione di
riferimento per la quale il cavo è progettato e che serve per definire le prove
elettriche. Un cavo può essere impiegato in sistemi la cui tensione non superi di
oltre il 20% la tensione nominale del cavo stesso.
4.2.1 La sezione di ciascun conduttore del cavo deve essere tale che la sua portata di
corrente non sia inferiore alla corrente di impiego.
4.2.2 Le portate di corrente dei cavi della presente Pubblicazione ed i relativi fattori di
correzione, sono date nella Tabella CEI-UNEL 73656. Le portate indicate sono rife-
rite alle condizioni di installazione ivi definite. Si deve tenere conto di queste con-
dizioni e limitazioni nel determinare le portate di corrente di un cavo e nella sua
installazione. I valori sono stati determinati in modo tale che le temperature limite
date nelle colonne delle Tab. da 1 a 4 della presente Pubblicazione non siano su-
perate nelle condizioni definite, quando i cavi siano caricati continuativamente (fat-
tore di carico 100%) con corrente alternata a 50 Hz/60 Hz. Questi valori sono stati
calcolati nell’ipotesi che le correnti dei conduttori attivi siano equilibrate.
4.2.4 Fattori di correzione devono essere applicati alle portate citate nella Tabella
CEI-UNEL 73656 nel caso di condizioni particolari relative a:
n temperatura ambiente;
n numero di cavi raggruppati insieme;
n tipo di dispositivo di protezione contro le sovracorrenti;
n presenza di isolanti termici;
n frequenza di rete se diversa da quella nominale.
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Nei circuiti nei quali può prodursi una prolungata sovracorrente di basso valore
senza intervento delle protezioni, la portata dei cavi deve essere adeguata a tale
sovracorrente.
4.2.6 La scelta della sezione di un conduttore e del tipo di cavo non deve essere basata
soltanto sulla portata di corrente, ma anche sui requisiti per la protezione contro:
n contatti elettrici diretti ed indiretti;
n effetti termici oltre a quelli considerati in 4.2.4;
n sovracorrenti;
n cadute di tensione.
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4.3.2 Protezione delle persone o delle cose
a) Nella scelta, nella disposizione e nell’installazione dei cavi, che non devono
costituire pericolo di incendio per i materiali adiacenti, si deve tenere conto
delle condizioni di dissipazione del calore.
b) Quando la conservazione dell’integrità del circuito durante un incendio è es-
senziale per la sicurezza delle persone e delle cose, è opportuno utilizzare
cavi resistenti al fuoco (ad esempio, rispondenti alla Norma CEI 20-36). Qua-
lora i cavi inerenti i circuiti di sicurezza siano soggetti a disturbi di tipo elet-
tromagnetico, nocivi per il corretto funzionamento del circuito stesso, devono
essere presi opportuni accorgimenti atti a garantirne la schermatura.
c) La temperatura sulla superficie del cavo in servizio continuativo può raggiun-
gere un valore prossimo a quello previsto sul conduttore (vedi colonna 7 del-
le Tab. da 1 a 4). Poiché valori di temperatura superiori a 50 °C possono cau-
sare reazioni involontarie nel caso di contatto con la pelle nuda, il cavo deve
essere posato od opportunamente protetto in modo da impedire il contatto di
persone con esso.
d) Si deve tenere conto degli effetti del calore generato dal passaggio di corren-
te, sia in servizio normale sia durante sovracorrenti, sui materiali usati per co-
struire giunti o terminali.
4.4.2 Compressione
Qualora il cavo venga sottoposto ad uno sforzo di compressione, tale sforzo non
deve danneggiare il cavo e comunque non deve dar luogo a sensibili deformazioni
dell’isolamento.
4.4.3 Vibrazioni
Nell’installazione dei cavi si deve tener conto delle vibrazioni a cui gli stessi sa-
ranno sottoposti durante l’esercizio adottando i provvedimenti opportuni per
quanto riguarda in particolare il loro amarraggio e le terminazioni (per esempio i
capi corda).
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4.5 Compatibilità
Nella scelta ed installazione dei cavi si deve tener conto di quanto segue:
4.5.2 L’effetto del calore prodotto dai cavi o gli effetti chimico-fisici dei materiali usati
nella loro costruzione, da o verso materiali adiacenti (per esempio materiali con
cui sono costituite le canalizzazioni, i dispositivi di sostegno e fissaggio, ecc.).
4.5.3 Gli effetti che le sostanze utilizzate per il lavaggio dei rotabili possono avere sui
materiali costituenti il cavo.
6.1 Imballaggio
I cavi di cui alla presente Pubblicazione devono essere forniti su bobine o in ro-
toli nelle pezzature indicate nelle rispettive Tabelle CEI-UNEL, opportunamente
imballati e senza aggrovigliamenti. L’imballo deve essere etichettato in modo tale
da identificare il tipo e la sezione del cavo.
6.2 Immagazzinaggio
6.2.1 Qualora i cavi vengano immagazzinati all’esterno, devono essere presi opportuni
provvedimenti onde evitare danneggiamenti dovuti all’esposizione agli agenti at-
mosferici, alla penetrazione di umidità od a temperature superiori a quelle di im-
magazzinaggio.
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APPENDICE
A TIPOLOGIA DI INSTALLAZIONE
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Massima temperatura
di funzionamento sul Temperatura ambiente
Norma Tensione Numero Campo conduttore (°C)
Sigla di CEI/UNEL nominale di anime di sezioni (°C)
Rif Tipo di cavo U0/U
designazione Normale Cortocircuito Installazione Funziona- Immagazzi-
(1)
e maneggio mento naggio(2)
1 2 3 4 5 6 7 8 9
CEI 20-19
Norma CEI-UNEL 73665 73667 73666 73668 73669 73670 73672
Parte III
Sigla di designazione FG19 FG19 FG20M3 FG20M3 FG4M4 FFG19 H05SJ-K FG4T2
Tensione nominale U0/U (V) 450/750 850/1500 850/1500 3600/6000 850/1500 300/300 300/500 3600/6000
Cavi non soggetti a movimento
X X X X X O X X
nell’ambito di un rotabile
Metodo di installazione
(4) Cavi soggetti a movimento
nell’ambito di un rotabile (1) (X) (X) (X) (X) X (2) (2)
e fra rotabili
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
Massima temperatura
di funzionamento sul Temperatura ambiente
Norma Tensione Numero Campo conduttore (°C)
Sigla di CEI/UNEL nominale di anime di sezioni (°C)
Rif Tipo di cavo U0/U
designazione Normale Cortocircuito Installazione Funziona- Immagazzi-
(1)
e maneggio mento naggio(2)
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Norma CEI-UNEL 73675
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Massima temperatura
di funzionamento sul Temperatura ambiente
Norma Tensione Numero Campo conduttore (°C)
Sigla di CEI/UNEL nominale di anime di sezioni (°C)
Rif Tipo di cavo U0/U
designazione Normale Cortocircuito Installazione Funziona- Immagazzi-
(1)
e maneggio mento naggio(2)
1 2 3
Norma CEI-UNEL 73674 73671
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NORMA TECNICA
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Massima temperatura di
funzionamento sul Temperatura ambiente
Norma Tensione Numero Campo conduttore (°C)
Sigla di CEI/UNEL nominale di anime di sezioni (°C)
Rif Tipo di cavo U0/U
designazione Normale Cortocircuito Installazione Funziona- Immagazzi-
(1)
e maneggio mento naggio(2)
1 2 3
Norma CEI-UNEL 73673
Sigla di designazione FFG20H2M3 FFG20OH2M3
Tensione nominale U0/U (V) 300/300 300/300
Cavi non soggetti a mo-
vimento nell’ambito di X X
Metodo di installazione un rotabile
(1)
Cavi soggetti a movi-
mento nell’ambito di un X X
rotabile e fra rotabili
In zona a temperatura
X X
Temperatura normale
ambiente In zona ad alta tempera-
— —
tura
Fine Documento
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La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano
e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1º Marzo 1968, n. 186.
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