Alla Scoperta Dei Pianeti Nani

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ALLA SCOPERTA

DEI PIANETI NANI


PRESENTATO DA: RICCARDO
CAPELLO
Plutone
“Da nono a nano, il passo è breve. Il pianeta più distante dal Sole (nonché l’ultimo a essere
scoperto nel 1930) da ieri non è più un pianeta.
Lo hanno deciso i circa 2.500 astronomi della International Astronomical Union (IAU) riuniti a
Praga per decidere che cosa si possa considerare veramente un "pianeta". E dopo una votazione
il corpo celeste dedicato al dio romano degli inferi, è stato retrocesso a “pianeta nano” insieme
ad altri tre corpi celesti: Cerere, Caronte e 2003 UB313.” Questo è quello che dicevano tutte le
testate scentifiche nel 2006

Sin dalla sua scoperta, nel 1930, Plutone è stato considerato come un pianeta insolito: la sua orbita infatti
è disposta secondo un inclinazione strana rispetto ad altri pianeti. Collocato nella fascia di Kuiper,che
contiene corpi celesti composti da acqua, metano e ammoniaca ghiacciati, Plutone è formato da ghiaccio e
roccia ed è ricoperto da uno strato superficiale di azoto, metano e monossido di carbonio
Caronte

Caronte è la più grande delle cinque lune di Plutone e fu scoperta nel 1978. Con un diametro di circa 1.212
km, è quasi la metà di Plutone. Questo fa sì che Plutone e Caronte formino un sistema binario, poiché
orbitano intorno a un baricentro comune situato al di fuori di Plutone. La loro relazione unica crea un
equilibrio gravitazionale particolare.
Caronte ha una superficie caratterizzata da crateri, valli e montagne. È coperta da ghiaccio d'acqua e
presenta anche aree con ghiaccio d'ammoniaca, che potrebbero indicare un'attività geologica passata.
Haumea

Haumea ha una forma ellissoidale a causa della sua rapida rotazione, che è una delle più rapide conosciute
nel Sistema Solare. Questo fa sì che Haumea sia molto allungata e abbia un aspetto più simile a un uovo
che a una sfera.
Satelliti: Haumea ha due satelliti conosciuti, Hi'iaka e Namaka, che prendono il nome dalle figlie della dea
hawaiana Haumea. Hi'iaka è il più grande dei due ed è costituito principalmente da ghiaccio d'acqua.
Cerere

Cerere è il più grande oggetto nella fascia principale degli asteroidi tra Marte e Giove e l'unico pianeta
nano situato nel sistema solare interno. Fu scoperto da Giuseppe Piazzi il 1º gennaio 1801.ere è composto
da un nucleo roccioso e un mantello di ghiaccio. Gli scienziati ipotizzano che possa avere un oceano
sotterraneo di acqua liquida, il che lo rende uno degli obiettivi principali nella ricerca di vita microbica nel
sistema solare.
Eris

Eris ha un'orbita altamente eccentrica, che la porta molto lontano dal Sole (97,46 AU all'afelio) e
relativamente vicino (38,27 AU al perielio) rispetto alla fascia di Kuiper.
L'orbita è anche molto inclinata rispetto al piano dell'eclittica, con un'inclinazione di 44,04°, il che
rende Eris un oggetto insolito rispetto agli altri pianeti nani.
Makemake

Makemake è uno dei pianeti nani del nostro sistema solare, scoperto nel 2005 dagli astronomi Mike Brown,
Chad Trujillo e David Rabinowitz. È il terzo pianeta nano per grandezza nella fascia di Kuiper, dopo Plutone
e Eris. Superficie e Composizione
La superficie di Makemake è estremamente riflettente e composta principalmente di metano ghiacciato,
etano e possibilmente azoto. Questa composizione è simile a quella di Plutone, suggerendo che i due corpi
celesti potrebbero condividere una storia evolutiva simile.
Orcus

Orcus, noto anche come (90482) Orcus, è un pianeta nano situato nella fascia di Kuiper, scoperto il 17
febbraio 2004 da Michael Brown, Chad Trujillo e David Rabinowitz. Ecco alcune informazioni interessanti su
Orcus:
La superficie di Orcus è composta principalmente di ghiaccio d'acqua e metano ghiacciato, simile ad altri
oggetti della fascia di Kuiper.
2007 OR10

Queste sono le caratteristiche di 2007 OR10 detto anche Gonggong:


Le osservazioni suggeriscono che Gonggong potrebbe avere una superficie rossastra. Questo colore è
probabilmente causato dalla presenza di tholine, composti organici complessi che si formano quando il
metano viene irradiato dalla luce solare.
Gonggong ha una delle orbite più allungate tra i pianeti nani conosciuti, il che significa che la sua distanza
dal Sole varia notevolmente durante il suo percorso orbitale. Quando si trova al perielio, è molto più vicino
al Sole rispetto all'afelio, dove si trova molto più lontano.

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