Massoneria: differenze tra le versioni
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Lo [[scautismo]] internazionale, che non è un gruppo massonico, fu fondato da [[Robert Baden-Powell]] che, secondo varie ricerche, non fu mai massone, pure esistendo varie logge a lui intitolate<ref>Vedi, ad esempio, A.D.G. Harvey, ''Scouting and Freemasonry: Two Parallel Movements?'', Nottingham 2006. Nonostante Baden-Powell non sia mai stato massone, vi sono almeno sei logge a lui intitolate</ref>. Tuttavia, alcuni fra i fondatori di associazioni scout nazionali probabilmente ritennero di poter mettere in pratica molti degli ideali massonici attraverso lo scautismo, come nel caso del massone [[Daniel Carter Beard]], fondatore di un'organizzazione giovanile (i Figli di Daniel Boone) che nel [[1910]] si fuse con i [[Boy Scouts of America]]. Anche [[Sir Francis Vane]] e [[James Spensley]], fra i pionieri dello [[Scautismo e guidismo in Italia|scautismo in Italia]], furono massoni. |
Lo [[scautismo]] internazionale, che non è un gruppo massonico, fu fondato da [[Robert Baden-Powell]] che, secondo varie ricerche, non fu mai massone, pure esistendo varie logge a lui intitolate<ref>Vedi, ad esempio, A.D.G. Harvey, ''Scouting and Freemasonry: Two Parallel Movements?'', Nottingham 2006. Nonostante Baden-Powell non sia mai stato massone, vi sono almeno sei logge a lui intitolate</ref>. Tuttavia, alcuni fra i fondatori di associazioni scout nazionali probabilmente ritennero di poter mettere in pratica molti degli ideali massonici attraverso lo scautismo, come nel caso del massone [[Daniel Carter Beard]], fondatore di un'organizzazione giovanile (i Figli di Daniel Boone) che nel [[1910]] si fuse con i [[Boy Scouts of America]]. Anche [[Sir Francis Vane]] e [[James Spensley]], fra i pionieri dello [[Scautismo e guidismo in Italia|scautismo in Italia]], furono massoni. |
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Tra i fondatori del [[Rotary International]] vi era un massone, così come nel [[Lions Club]] e nel [[Kiwanis International]].{{citazione necessaria}} L'[[Avis]] è stata fondata in Italia da un massone, come anche la [[Croce Rossa Internazionale]], fondata dal massone [[Jean Henri Dunant]].{{citazione necessaria}} |
Tra i fondatori del [[Rotary International]] vi era un massone, così come nel [[Lions Club]] e nel [[Kiwanis International]].{{citazione necessaria}} L'[[Avis]] è stata fondata in Italia da un massone, come anche la [[Croce Rossa Internazionale]], fondata dal massone [[Jean Henri Dunant]].{{citazione necessaria}}L'Accademia dei Filomati di Lucca e la moderna associazione Filomati, come ordine tecnocratico a carattere scientifico-esoterico é apartitica e areligiosa, ma come l'Ordine Massonico ha delle caratteristiche peculiari: la selezione degli appartenenti, la divisione gerarchica e il rispetto per la tradizione. Curioso anche come i tre gradi tecnocratici in uso tra i filomati, ossia tecnomante, tecnocrate e tecnarca, siano vicini a quelli massonici di apprendista, compagno, maestro. |
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== Nel cinema e nella letteratura == |
== Nel cinema e nella letteratura == |
Versione delle 20:02, 30 lug 2009
La massoneria è un ordine iniziatico che ha per scopo il "perfezionamento dell'individuo". Tale definizione viene spesso modificata sostituendo "uomo" (o talvolta "umanità") alla parola "individuo", portando così la finalità della massoneria a una dimensione sociale e collettiva in genere, anziché puramente individuale.
I membri della massoneria (i massoni) sono chiamati anche frammassoni, forma italianizzata del francese franc-maçon (in inglese freemason), ovvero "libero muratore". Il nome deriva dalla pretesa discendenza della massoneria dall'associazione di operai e muratori che si rifà alla leggenda di Hiram, architetto del Tempio di Salomone. Nella sua veste operativa, la massoneria sarebbe nata come associazione di mutuo appoggio e perfezionamento morale tra artigiani muratori, mentre in seguito adottò l'attuale veste speculativa, trasformandosi in una confraternita di tipo iniziatico caratterizzata dal segreto rituale, con un'organizzazione a livello mondiale.
I suoi affiliati condividono gli stessi ideali di natura sia morale che metafisica e la comune credenza in un essere supremo, chiamato "Grande Architetto dell'Universo".[1]
Storia
Origini
È difficile ricostruire, in termini storicamente incontrovertibili, la nascita della massoneria come fenomeno concretamente documentabile e per questo alcuni studiosi sono arrivati a concludere che le sue vere origini si perdono nella storia. Le difficoltà nello stabilire una datazione precisa sulla nascita del fenomeno massonico sono in buona misura una conseguenza della segretezza che – specialmente nelle epoche passate – avvolgeva "l'Ordine": a sua volta, il fatto che la massoneria abbia spesso fornito un rifugio per i non ortodossi ed i loro simpatizzanti durante un'epoca in cui certe attività potevano portare alla morte può essere all'origine delle tradizioni degli incontri segreti e le strette di mano. Inoltre, le origini di tale fenomeno sono per natura leggendarie o mitiche e, nella sua intima concezione, l'iniziazione muratorìa non differisce dalle iniziazioni delle età più antiche, con le quali ha in comune il fatto che ne siano state ipotizzate le ascendenze più disparate e remote. Perciò accanto alla storia reale della massoneria, cioè quella ricostruibile attraverso gli usuali strumenti della ricerca storica, ne sussiste o acquista rilevanza un'altra, anch'essa storia ma in senso molto peculiare, o più propriamente metastoria, che prescinde dal dato documentario perché si colloca in un orizzonte diverso, nel quale i nomi, le date e gli avvenimenti s'inseriscono nella dimensione sacrale del simbolo e acquistano un altro significato rispetto a quello profano. Le due "storie" non si escludono reciprocamente, ma anzi confluiscono entrambe in una nozione di tradizione leggibile e decifrabile secondo due ottiche diverse, governate da scritture e da cifre non omogenee.
Le radici della massoneria vengono fatte risalire tradizionalmente – da parte dei suoi membri – alla costruzione del Tempio di Salomone (il Tempio Interiore o Tempio Eterico) ed alla leggenda di Hiram Abif. Secondo la Bibbia (2 libro delle Cronache, 2Cr 2,12-13), Hiram era un fonditore, "figlio di una vedova della tribù di Neftali", "dotato di abilità, d'intelligenza e di perizia nell'eseguire qualsiasi lavoro in bronzo", e sapeva "eseguire qualunque intaglio e creare qualunque opera d'arte". Egli venne inviato dal re di Tiro a Salomone per aiutarlo nella costruzione del tempio. Hiram costruì due colonne di bronzo da collocare davanti al vestibolo: "innalzò la colonna di destra cui diede il nome Joakim e innalzò quella di sinistra che chiamò Boaz", costruì il "mare di bronzo" con le dodici basi in forma di altrettanti buoi, dieci conche di bronzo su altrettante basi quadrangolari, i vasi per la cenere, le palette e le coppe. Nella leggenda massonica, il geniale artigiano diviene invece l'architetto del tempio, preposto alla direzione di tutti i lavori e di tutti gli operai. Il racconto ha una sua chiave d'interpretazione mistica e rinvia ai concetti di perfezione, meta della ricerca mistica, e di "Grande Opera" (l'opera del Grande Architetto costruttore del mondo), attraverso la cui comprensione avviene l'ingresso del sacro nel profano. La massoneria simbolica (o dei primi tre gradi) si fonda su questa visione mistica e perciò avrebbe esclusivamente a che fare con un cammino spirituale.
Alla massoneria sono state inoltre attribuite diverse origini suggestive e mai dimostrate,[2][3][4] come quella di essere una discendenza diretta dei Poveri cavalieri di Cristo e del Tempio di Salomone in Gerusalemme (più noti come cavalieri templari) oppure un ramo delle antiche scuole del segreto, o dei Collegia fabrorum romani, o una conseguenza istituzionale delle corporazioni medievali di muratori, per il tramite di maestranze bizantine o italiche (tra queste, i cosiddetti Magistri cumacini) operanti nell'Alto Medioevo.
In questo contesto si colloca anche il fenomeno dell'accettazione, ossia dell'ammissione nella corporazione di elementi estranei all'arte della costruzione, soprattutto sacerdoti e scrivani, ma anche medici, in quanto utili alla comunità degli associati per l'espletamento di indispensabili funzioni; dall'ammissione di massoni "accettati" potrebbe essere derivato l'ingresso nel simbolismo muratorio di tematiche non direttamente legate al mestiere, ma appartenenti alla cultura ermetico-alchemica e cabalistica dilagata nell'Europa occidentale tra il XV secolo e il XVII secolo. All'inizio del XVIII secolo, almeno nel sud dell'Inghilterra, all'interno delle logge gli elementi accettati (massoni speculativi o "di teoria") prevalevano ormai largamente su quelli operativi, assecondando una tendenziale crisi generale dell'ordinamento corporativo, poiché le originarie ragion d'essere delle confraternite di mestiere (compresa quella dei liberi muratori) venivano gradualmente meno.
Ha una qualche diffusione, specialmente tra i massoni che praticano il Rito di York, la tesi secondo cui la massoneria sarebbe esistita sin dal tempo di Re Athelstan di Inghilterra, nel X secolo, il quale si sarebbe convertito al Cristianesimo a York ed avrebbe pubblicato la prima Lettera alle Logge Massoniche del posto; una teoria priva di sostegni storici (la dinastia era cristiana già da secoli).
Qualche critico e membro della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (la principale confessione religiosa del mormonismo) nota somiglianze tra le sacre Dotazioni eseguite nei templi dei Santi degli Ultimi Giorni (chiesa appartenente al mormonismo) ed alcuni rituali massonici e basa questa somiglianza sul fatto che i rituali massonici discenderebbero direttamente dai rituali dati da Dio al Tempio di Salomone e pertanto conterrebbero ancora molte delle verità originali.
Una fonte storica assistita da maggior documentazione (ma comunque storicamente non comprovata) asserisce l'antichità della massoneria basandosi sul Regius Manuscript o Poema Regius (detto anche Halliwell Manuscript, dal nome di chi lo scoprì nel 1840), databile al 1390, che fa riferimento a molte frasi e concetti simili a quelli che si ritrovano nella massoneria. Tale manoscritto consta di 794 versi in rima baciata e in inglese medioevale. Secondo tale narrazione leggendaria, la massoneria è geometria, arte o scienza d'eccellenza applicata alla muratorìa; primo maestro ne fu Euclide e patria d'origine l'Egitto, da cui giunse in Inghilterra al tempo del re Atelstano, che le diede le prime costituzioni.
Un documento manoscritto risalente al 1535, noto come Carta di Colonia, testimonierebbe per la prima volta "l'accettazione" nelle gilde massoniche di membri che non partecipavano materialmente alla costruzione di edifici e di opere architettoniche. Nel documento venivano considerati "muratori accettati" i medici, che si occupavano della salute degli operai, il cappellano e tutti i notabili del luogo in cui doveva sorgere l'edificio che possedevano le qualità fisiche e morali richieste dagli statuti della corporazione e che avrebbero avuto la capacità di introdurre nella muratoria le nuove teorie scientifiche e filosofiche che avrebbero permesso la crescita di tutti i componenti della loggia. Questo documento proverebbe l'esistenza, già da uno o due secoli, di una o più società segrete clandestine operanti negli Stati europei. L'originale era custodito negli archivi della madre-loggia d'Amsterdam, che conservava anche l'atto della sua propria costituzione, in data del 1519. Tuttavia diversi studiosi ritengono che si trattasse di un apocrifo.
La maggior parte degli storici non massoni sostiene che la massoneria sia nata soltanto nel tardo XVII secolo e che non abbia alcun collegamento con organizzazioni più antiche; avendo essenzialmente fini speculativi, la massoneria non è, secondo questi storici, una conseguenza diretta delle corporazioni medievali dei muratori, i quali, tra l'altro, vivevano tutti vicino al loro posto di lavoro e quindi non avevano bisogno di segni segreti per riconoscersi tra loro.
Fondazione della Gran Loggia di Londra
La fondazione della Gran Loggia di Londra, successivamente denominata Gran Loggia d'Inghilterra, segnò formalmente o convenzionalmente l'atto di trapasso dall'antica massoneria di mestiere o operativa a quella moderna o speculativa. Il 24 giugno 1717 quattro logge londinesi, The Goose and Gridiron, The Crown, The Apple Tree e The Rummer and Grapes, così chiamate dai locali presso i quali ciascuna si riuniva, decisero di darsi una nuova organizzazione centralizzata, cui dettero il nome di Gran Loggia di Londra, ed elessero come capo, con il titolo di gran maestro, il gentiluomo Anthony Sayer. Nelle quattro logge fondatrici della neocostituita Gran Loggia era netta la prevalenza di speculativi, estranei all'arte della costruzione: gentiluomini, borghesi, intellettuali, tra i quali un ruolo preminente rivestivano il pastore anglicano Jean-Théophile Désaguliers (1683-1744), membro della Royal Society, brillante volgarizzatore delle teorie newtoniane e letterato ben introdotto nell'alta società londinese, e il pastore presbiteriano James Anderson (1684-1739); a quest'ultimo si devono le Costituzioni adottate il 14 gennaio 1723.
Le costituzioni di Anderson
Significativo è il Titolo I, concernente "Dio e la religione":
«Un Massone è tenuto, per la sua condizione a obbedire alla legge morale; e se egli intende rettamente l'Arte non sarà mai un ateo stupido né un libertino irreligioso. Ma sebbene nei tempi antichi i Muratori fossero obbligati in ogni Paese a essere della religione di tale Paese o Nazione, quale essa fosse, oggi si reputa più conveniente obbligarli soltanto a quella Religione nella quale tutti gli uomini convengono, lasciando a essi le loro particolari opinioni; ossia, essere uomini buoni e leali o uomini di onore e di onestà, quali che siano le denominazioni o confessioni che servono a distinguerli; per cui la Massoneria diviene il Centro di Unione e il mezzo per annodare una sincera amicizia tra persone che sarebbero rimaste in perpetuo estranee.»
In un Paese come l'Inghilterra, per quasi due secoli sconvolto da rivolgimenti politici, sociali e dinastici all'insegna delle divisioni religiose, l'autodefinizione della massoneria quale "centro d'unione" tra gli uomini, sulla sola base delle loro qualità morali e di una religiosità non precisamente qualificata, costituiva un netto salto in avanti, semi-utopistico e rivoluzionario.
Di notevole rilievo anche il Titolo II, che tratta "Del magistrato civile supremo e subordinato":
«Un Muratore è un pacifico suddito dei Poteri Civili, ovunque egli risieda o lavori e non deve essere mai coinvolto in complotti e cospirazioni contro la pace e il benessere della Nazione, né condursi indebitamente verso i Magistrati inferiori; poiché la Muratorìa è stata sempre danneggiata da guerre, massacri e disordini, così gli antichi Re e Principi sono stati assai disposti a incoraggiare gli uomini dell'Arte, a causa della loro tranquillità e lealtà; per cui essi praticamente risposero ai cavilli dei loro avversari e promossero l'onore della loro fraternità, che sempre fiorì nei tempi di pace. Cosicché se un Fratello divenisse un ribelle contro lo Stato, egli non deve essere favoreggiato nella sua ribellione ma piuttosto compianto come uomo infelice; e, se non convinto di altro delitto, sebbene la leale Fratellanza possa e debba sconfessare la sua ribellione e non dare ombra o base per la gelosia politica del governo in essere, egli non può venire espulso dalla Loggia e il suo vincolo rimane irrevocabile.»
Con tali parole si sanciva il principio dell'apoliticità dell'Ordine nel suo complesso e delle singole logge, che devono vivere nel rispetto delle leggi e delle autorità dello Stato. Al singolo massone è consentito di nutrire convincimenti politici e di tradurli in azione, ma soltanto a titolo personale e sempre che non coinvolga in alcun modo la massoneria, la quale, peraltro, è tenuta a sconfessarne l'operato quando egli si atteggi a ribelle contro i poteri costituiti, pur senza arrivare ad espellerlo dalla fratellanza.
Altri principi fondamentali sono dettati dal Titolo III, "Delle Logge":
«Le persone ammesse come membri di una Loggia devono essere uomini buoni e sinceri, nati liberi e di età matura e discreta, non schiavi, non donne, non uomini immorali o scandalosi, ma di buona reputazione»
e dal Titolo IV, "Dei Maestri, Sorveglianti, Compagni e Apprendisti":
«Tutte le preferenze fra i Muratori sono fondate soltanto sul valore reale e sul merito personale: che così i committenti siano serviti bene, che i Fratelli non debbano vergognarsi né che l'Arte Reale venga disprezzata: perciò nessun Maestro o Sorvegliante sia scelto per anzianità ma per il suo merito.»
Scisma inglese del 1753 e sua ricomposizione
In un periodo compreso tra il 1730 e il 1738, la Gran Loggia inglese, onde impedire la partecipazione ai lavori di loggia a chi non fosse stato debitamente iniziato ed affiliato, compie diverse innovazioni in alcuni importanti elementi rituali. Tali innovazioni determinarono una scissione ad opera dei cosiddetti "Antichi" (Antients), massoni tradizionalisti. Il 5 febbraio 1752, nove logge dissidenti, prevalentemente costituite da massoni irlandesi, dettero vita ad un'altra Gran Loggia, che dal 5 dicembre 1753 prese la denominazione di Gran Loggia dei Liberi e Accettati Muratori secondo le Antiche Istituzioni, da cui il nome di Antients o Ancients, mentre la Gran Loggia del 1717 venne dai dissidenti spregiativamente chiamata dei cosiddetti "Moderni" (Moderns). Le tensioni fra i due gruppi erano talvolta molto forti. Benjamin Franklin, un "moderno" e un deista, non venne riconosciuto al momento della sua morte come un membro della sua loggia, che nel frattempo era diventata "antica" e giunse persino a rifiutargli il funerale massonico.[5]
Lo scisma fu sanato solo il 27 dicembre 1813, quando si pervenne alla fusione delle Grandi Logge dei Moderns e degli Ancients e alla nascita di un'unica Gran Loggia, sotto la denominazione completa di Gran Loggia Unita degli Antichi Liberi Muratori d'Inghilterra. La riunificazione fu possibile grazie a un compromesso accuratamente formulato che sancì la non-cristianità della massoneria inglese, riportò i modi di riconoscimento alle forme precedenti al 1753, mantenne l'esistenza di soli tre gradi nella massoneria "propria", ma con voluta ambiguità permise ai "moderni" di pensare al grado detto Antient Royal Arch come ad un grado superiore facoltativo, mentre gli "antichi" potevano vederlo come il compimento del terzo grado. Tutto ciò venne condensato nelle nuove Costituzioni della Gran Loggia Unita d'Inghilterra, che furono approvate nel 1815.
Poiché durante lo scisma entrambe le correnti ebbero filiazioni in tutto il mondo, e poiché molte di queste logge esistono tuttora, c'è un notevole grado di variabilità nei rituali oggi in uso, anche tra giurisdizioni riconosciute dalla Gran Loggia Unita. La maggior parte delle logge conducono i loro lavori in osservanza di un singolo rito scelto in precedenza, come per esempio il Rito di York, molto diffuso negli Stati Uniti o il Rito Canadese (che è, in un certo senso, una commistione fra riti usati da "Antichi" e "Moderni").
Diffusione oltre i confini inglesi
La lotta tra Ancients e Moderns non impedì una costante diffusione della massoneria in Europa e negli Stati Uniti, secondo le linee di espansione dell'impero britannico, dei suoi commerci marittimi e delle colonizzazioni. Di questa propagazione, concretizzatasi nella fondazione di logge successivamente regolarizzate mediante la concessione di "patenti" dall'una o dall'altra Gran Loggia inglese – oppure dalle Grandi Logge di Scozia e di Irlanda – strumento molto efficace furono le logge militari, costituite all'interno delle unità dell'esercito britannico e frequentemente trasferite da una parte all'altra dell'impero.
Lo sviluppo della nuova massoneria fuori delle isole britanniche fu rapidissimo. Nel 1728 furono fondate una loggia a Madrid ed una a Gibilterra; nel 1731 la Gran Loggia di Londra nominò un gran maestro provinciale per la Russia, e sempre nel 1731 una loggia inglese fu fondata a Firenze. Nel 1733 a Boston nacque la prima Gran Loggia provinciale statunitense, mentre nel 1734 i liberi muratori olandesi elessero un gran maestro per le Province Unite. Nel 1735 sorsero logge a Lisbona, Roma, Milano, Verona, Padova, Vicenza, Venezia, Napoli, Stoccolma. Nel 1736 fu fondata la loggia di Genova, e nel 1737 nacque una loggia ad Amburgo.
Scisma franco-inglese del 1877
Il secondo grande scisma nella storia della massoneria, dopo quello inglese del 1752, avvenne negli anni successivi al 1877, quando il Grande Oriente di Francia abolì ogni restrizione all'ammissione di atei. Nonostante la discussione sull'ateismo sia verosimilmente il maggior fattore della frattura con il Grande Oriente di Francia, gli inglesi menzionano anche il riconoscimento da parte dei francesi della massoneria femminile e delle co-massonerie, come anche la tendenza dei massoni francesi a discutere volentieri di religione e politica nella loggia. Anche se i francesi scoraggiano queste discussioni non le bandiscono altrettanto drasticamente quanto gli inglesi.[6] Lo scisma tra i due rami è stato occasionalmente superato, specialmente durante la prima guerra mondiale, quando massoni statunitensi richiesero di poter visitare logge francesi.[6]
Per quanto riguarda i requisiti religiosi, la più antica costituzione massonica (quella di Anderson, 1723) dice solo che un massone "non dovrà mai essere uno stupido ateo né un libertino senza religione" se "comprende l'Arte correttamente". La sola religione richiesta era "quella religione in cui tutti gli Uomini concorrono, tenendo per sé le loro particolari Convinzioni".[7] I massoni non si trovano d'accordo nel definire "stupido" o "senza religione" degli aggettivi necessari o accidentali per "ateo" e "libertino". È possibile che l'ambiguità sia intenzionale. Nel 1815, l'appena riunificata Gran Loggia Unita d'Inghilterra (UGLE) cambiò le Costituzioni di Anderson in senso più ortodosso: «qualunque sia la religione o il modo di praticarla, nessuno sarà escluso dall'Ordine, purché creda nel glorioso Architetto del cielo e della terra, e pratichi i sacri doveri della moralità». Gli inglesi mettono in pratica questo articolo col richiedere al candidato la fede in un Essere Supremo e nella sua volontà rivelata; nonostante ciò possa ancora essere interpretato in modo non-deista, ciò rese più difficile per credenti non ortodossi l'ingresso nella massoneria.
Nel 1849, il Grande Oriente di Francia seguì l'esempio inglese adottando il "requisito dell'Essere Supremo", ma nei paesi latini si registrava già una pressione crescente per ammettere apertamente gli atei. Ci fu un tentativo di compromesso nel 1875 (Congresso dei Supremi consigli federali, al convento di Losanna) con l'uso dell'espressione "Principio Creatore" (che suonava meno deista che non "Essere Supremo") ma alla fine ciò non era abbastanza per il Grande Oriente di Francia, e nel 1877 essi tornarono ad abolire il requisito di religiosità per l'ingresso, adottando l'originale documento di Anderson del 1723 quale Costituzione ufficiale. Venne inoltre creato un rituale modificato che non faceva alcun riferimento diretto al GADU (sebbene, come simbolo, rimanesse probabilmente ancora in uso). Questo nuovo rito non rimpiazzava i vecchi, ma era proposto come alternativa (le giurisdizioni europee in generale non tendono a ridursi all'uso di un solo rito, come la maggioranza delle giurisdizioni nordamericane, ma offrono un assortimento di riti tra cui le logge possano scegliere).
Massoneria di Prince Hall
Nel 1775, un afroamericano di nome Prince Hall fu iniziato in una loggia militare di costituzione irlandese assieme a quattordici altri afroamericani, tutti liberi dalla schiavitù fin dalla nascita. Quando la loggia militare lasciò l'area, agli afroamericani fu concessa l'autorità di incontrarsi come loggia, eseguire processioni nel giorno di San Giovanni e celebrare funerali massonici, ma non quella di conferire gradi o fare altro lavoro massonico. Questi chiesero, e ottennero, un Warrant for Charter dalla Gran Loggia d'Inghilterra nel 1784 e formarono una Loggia Africana numero 459. Benché venga rilevata dai registri come tutte le altre Gran Logge statunitensi dopo la fusione della Gran Loggia "Premier" e la Gran Loggia "Ancient" nel 1813, quando essi formarono la Gran Loggia Unita d'Inghilterra la loggia si ridenominò come la loggia africana numero 1 (da non confondere con le varie Gran Logge africane) e si separò dalla massoneria riconosciuta dall'UGLE. Questo portò alla tradizione di separare le giurisdizioni prevalentemente afroamericane in Nord America, note collettivamente come Massoneria di Prince Hall.
Razzismo e segregazione diffusi in Nord America resero impossibile per gli afroamericani unirsi a molte cosiddette logge "principali", e molte Gran Logge in Nord America rifiutarono di riconoscere come legittime la Loggia Prince Hall e i massoni di Prince Hall nelle proprie giurisdizioni. Attualmente, la Massoneria di Prince Hall è riconosciuta da alcune Gran Logge a loro volta riconosciute dall'UGLE, e non da altre, e sembra poter raggiungere la piena agnizione.[8]
La pretesa autorità internazionale della massoneria inglese
Istituzione quasi ufficiale, dotata di grande prestigio e fortemente selettiva nella scelta dei propri membri, la massoneria inglese è divenuta una componente stabile della società britannica e della sua classe dirigente, atteggiandosi a potenza massonica "madre del mondo" e depositaria della tradizione.
La massoneria inglese afferma esplicitamente di avere a capo la monarchia del regno Unito, alla quale riporta anche con i legami di parentela fra i suoi vertici e i Windsor.
L'idea di una massoneria inglese come "madre del mondo", per quanto diffusa sia in ambienti massonici che storici, è quantomeno controversa. Con lo scisma inglese del XVIII secolo fra Antichi e Moderni, infatti, la Gran Loggia di Londra smise di fatto di esistere. L'obbedienza che fu fondata nel 1815 era un'obbedienza diversa, sia dal punto di vista filologico che dal punto di vista rituale. Nacque allora, assieme alla odierna Gran Loggia Unita d'Inghilterra, il Gran Capitolo dell'Arco Reale; spesso confuso con i riti è in realtà una sorta di grado complementare, propedeutico al grado di Maestro Libero Muratore. La nascita dell'Arco Reale e la sua particolare collocazione nell'alveo del rituale Inglese (detto comunemente Emulation Ritual), rappresenta la soluzione di compromesso fra le Grandi Logge degli Antichi e dei Moderni, che con tale modifica fondarono un' obbedienza diversa e terza rispetto alla Gran Loggia di Londra o Loggia Madre del Mondo.
La massoneria inglese, peraltro, non ha alcun tipo di autorità reale sulle altre giurisdizioni massoniche, la cui regolarità, ancorché non riconosciuta dalla Gran Loggia Unita d'Inghilterra, può essere peraltro legittima nel giudizio di altre Grandi Logge. Ad esempio, la Grande Oriente d'Italia è regolare (rispetta tutti i requisiti richiesti) e riconosciuta da quasi tutte le Grandi Logge e Grandi Orienti del mondo, ma non da quella inglese che, tra gli attuali Ordini massonici italiani, riconosce, fin dalla sua fondazione, la Gran Loggia Regolare d'Italia.
Il riconoscimento da parte della Gran Loggia Unita d'Inghilterra, storicamente, è sempre stato molto ambito peraltro dalle altre massonerie e, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, sono avvenuti interventi ufficiali di scomunica o di disconoscimento, quale strumento di una politica estera sempre più attiva. Il 4 settembre 1929, la Gran Loggia Unita d'Inghilterra ritenne venuto il momento di approvare e pubblicare una dichiarazione unilaterale dei principi fondamentali, ai quali d'allora in avanti avrebbe informato e subordinato il riconoscimento di altre Grandi Logge.
«Avendo il Ven.mo Gran Maestro espresso il desiderio che il Consiglio [degli Affari Generali] redigesse un rapporto circa i Principi Fondamentali sui quali questa Gran Loggia possa venire invitata a riconoscere qualunque Gran Loggia che richieda il riconoscimento della Giurisdizione Inglese, il Consiglio degli Affari Generali vi si è conformato con piacere. Il risultato, come segue, è stato approvato dal gran maestro e formerà la base di un questionario da inviare in futuro a ciascuna Giurisdizione che richieda il riconoscimento Inglese. Il Consiglio desidera che non solo tali corpi, ma anche i Fratelli in generale, in tutta la Giurisdizione del Gran Maestro siano pienamente informati su quei Princìpi Fondamentali della Libera Muratoria che la Gran Loggia d'Inghilterra ha sostenuto durante tutta la propria storia.
- Regolarità di origine: cioè che ciascuna Gran Loggia sia stata legittimamente fondata da una Gran Loggia debitamente riconosciuta o da tre o più Logge regolarmente costituite.
- Che una credenza nel G.A.D.U. e nella Sua volontà rivelata sia una qualifica essenziale per l'appartenenza.
- Che tutti gli Iniziati assumano i loro impegni sul, o in piena vista del, Libro della Legge Sacra, per il quale si intende la rivelazione dall'alto che sia vincolante per la coscienza del particolare individuo che si stia iniziando.
- Che la composizione della Gran Loggia e delle singole Logge sia esclusivamente di uomini; e che ciascuna Gran Loggia non abbia relazioni di alcun genere con Logge miste o con corpi che ammettano donne fra i propri membri.
- Che la Gran Loggia abbia giurisdizione sovrana sulle Logge sotto il proprio controllo; cioè che sia un'organizzazione responsabile, indipendente e autogovernantesi, con autorità unica e incontestata sui gradi della Corporazione o Simbolici (Apprendista Accettato o Registrato, Compagno di Mestiere o d'Arte e Maestro Muratore) nella propria Giurisdizione; e non sia in alcun modo soggetta a, o divida tale autorità con, un Supremo Consiglio o altra Potenza che rivendichi un qualunque controllo o supervisione su quei gradi.
- Che le tre Grandi Luci della Libera Muratorìa (vale a dire, il Libro della Legge Sacra, la Squadra e il Compasso) siano sempre esposte quando la Gran Loggia o le sue Logge subordinate siano al lavoro, essendo il Libro della Legge Sacra il più importante tra questi.
- Che la discussione [in materia di] religione e politica all'interno della Loggia sia rigorosamente proibita.
- Che i principi degli Antichi Landmarks, costumi e usanze della Corporazione siano rigorosamente osservati.»
La massoneria oggi
Nell'Europa continentale e in Sud America il numero di massoni è generalmente in ascesa; al contrario, in alcuni distretti degli Stati Uniti, della Gran Bretagna ed altre giurisdizioni britanniche sta perdendo membri più velocemente di quanto riesca ad attrarre nuovi iniziati. Negli Stati Uniti l'età media dei membri è intorno ai 45 anni.
Molte Gran Logge negli Stati Uniti hanno provato una varietà di misure, spesso controverse, per ovviare al calo di nuovi membri, incluse cerimonie dei tre gradi della durata di un solo giorno per vasti gruppi di candidati (in opposizione alle assegnazioni individuali dei gradi che richiedono mesi o anni per essere completate), pubblicità sui cartelloni ed addirittura reclutamento attivo di nuovi candidati da parte dei membri (in opposizione alla tradizione di considerare solo coloro i quali richiedono l'associazione da sé). Alcuni massoni obiettano che le tradizioni ed i principi della massoneria siano di fatto rese meno severe da queste innovazioni, osservando che la Fratellanza è sopravvissuta a secoli di cambiamenti sociali senza cambiare se stessa; altri citano un bisogno della massoneria di modernizzarsi e rendersi più adatta alle nuove generazioni. La massoneria statunitense si confronta anche con un problema di immagine, poiché alcuni la percepiscono come razzista. Ciò è dovuto in parte al fatto che solo tre Gran Logge negli Stati Confederati d'America durante l'epoca della guerra di secessione americana oggi riconoscono le loro controparti della massoneria Prince Hall, la massoneria di colore statunitense (mentre tutte le Gran Logge degli stati settentrionali, inclusi Alaska ed Hawaii, riconoscono la Massoneria Prince Hall.[9]
Storia della massoneria in Italia
Limitandoci a quelle con un numero di membri più consistente, le principali obbedienze massoniche in Italia sono il Grande Oriente d'Italia (cosiddetto di Palazzo Giustiniani), la Gran Loggia d'Italia (detta anche di Piazza del Gesù), la Gran Loggia Regolare d'Italia e la Federazione italiana dell'Ordine Massonico Misto "Le Droit Humain". Ve ne sono decine di altre numericamente minori. Tra i personaggi italiani degni di nota che ebbero ruoli importanti nella massoneria, tra gli altri, Giuseppe Garibaldi[10], Giuseppe Zanardelli, Ernesto Nathan, Ettore Ferrari e Paolo Ungari.
Origini
La prima loggia fu fondata a Firenze nel 1731. Intorno al nucleo iniziale, costituito da inglesi, si aggiunsero gradualmente numerosi nobili ed intellettuali fiorentini. Su questa loggia si esercitarono gli effetti persecutori della bolla pontificia In eminenti, pubblicata il 28 aprile 1738, che inaugurava una lunga serie di scomuniche e di condanne. Della prima Loggia in Italia, detta degli "Inglesi", fecero parte gli italiani Antonio Cocchi e Tommaso Crudeli; quest'ultimo fu per questo incarcerato, torturato dal Sant'Uffizio di Firenze, morì per i postumi del carcere a Poppi nel 1745 e per questo è considerato il primo martire della massoneria universale [11].
Sempre nel granducato di Toscana, a Livorno, nacquero addirittura quattro logge: due negli anni 1763 e 1765 (ottennero una patente di fondazione dalla Gran Loggia d'Inghilterra degli Antients) ed altre due nel 1771 (con patente rilasciata dalla Gran Loggia d'Inghilterra dei Moderns).
Il fenomeno massonico arrivò poi a Roma, con alterne vicende: nel 1735 alcuni gentiluomini inglesi diedero vita ad una loggia giacobita, rimasta attiva fino al 1737, quando si dovette sciogliere per ordine del governo pontificio. Ma, rispettivamente nel 1776 e nel 1787, vi vennero fondate due logge, entrambe di rito scozzese. Il 27 maggio 1789 il conte di Cagliostro tentò di organizzare una loggia basata sul proprio "sistema egiziano", ma venne arrestato e processato dal Sant'Uffizio che, nell'aprile 1791, lo condannò a morte come "eretico formale, mago e libero muratore", pena commutata poi nel carcere perpetuo.
Nel 1749 a Chambery (Savoia, parte integrante del Regno di Sardegna) fu fondata una loggia sulla base di una patente di gran maestro provinciale per la Savoia ed il Piemonte rilasciata dalla Gran Loggia di Londra nel 1739 al marchese François Noyel de Bellegarde; nel 1752, la stessa loggia assunse il nome di Gran Loggia Madre, con facoltà di creare altre logge in tutti i territori del regno di Sardegna e, di fatto, nel 1765 ne vennero create tre, tra cui una a Torino. Quest'ultima assunse una tale importanza da far ottenere nel 1773 il conferimento al conte di Bernezzo del titolo di gran maestro provinciale per il Piemonte, con la conseguente completa autonomia dalla Gran Loggia Madre di Chambery. In Piemonte una loggia era presente anche a Novi Ligure.
Nel 1746 fu fondata una loggia a Venezia, alla quale sono da ricollegare le figure di Giacomo Casanova, di Carlo Goldoni e di Francesco Griselini, che rimase in attività fino al 1755, quando l'intervento degli Inquisitori di Stato portò all'arresto del Casanova e ne determinò la chiusura. Ma una nuova loggia sorse nel 1772, con patente della Gran Loggia d'Inghilterra, per iniziativa del segretario del Senato, Pietro Gratarol, e rimase attiva fino al 1777, mentre nasceva un'altra loggia a Venezia, una a Vicenza ed un'altra a Padova.
Nel 1756 fu fondata una loggia a Milano, subito scoperta dalle autorità austriache; il fatto determinò un editto (6 maggio 1757) con il quale il governatore, Francesco duca di Modena, vietava le riunioni massoniche in tutto il territorio dello Stato Lombardo. Ma la loggia continuò ad esistere e nel 1783 aderì alla Gran Loggia di Vienna. L'anno successivo il conte Wilczeck, ministro plenipotenziario imperiale a Milano, assunse la carica di gran maestro provinciale per la Lombardia austriaca. Nel 1776 sorse una loggia anche a Cremona.
In Liguria tra il 1745 e il 1749 risultano una loggia a Bordighera e almeno due a Genova, da collegare alla presenza delle truppe francesi in difesa della Repubblica. Verso la fine del secolo nacquero altre due logge nel capoluogo, una (1780) aderente al Regime Scozzese Rettificato e un'altra (1782) che ottenne una patente dalla Gran Loggia d'Inghilterra con il titolo di Old British and Ligurian Lodge.
La prima loggia di Napoli, formata da alti ufficiali e nobili, fu fondata nel 1749 su iniziativa di un mercante di seta francese, che successivamente costituì un'altra loggia di più modesta fisionomia sociale. Dopo la pubblicazione, avvenuta il 28 maggio 1751, della Bolla Providas Romanorum Pontificum emanata da papa Benedetto XIV per ribadire la condanna pontificia del 1738, Carlo VII di Borbone (che divenne poi il re Carlo III di Spagna) promulgò un editto (10 luglio 1751) che proibiva la Libera Muratorìa nel Regno di Napoli, tuttavia il provvedimento non stroncò la Massoneria: una risorta loggia locale ottenne una patente dalla Gran Loggia Nazionale di Olanda (10 marzo 1764) che la promuoveva al rango di Gran Loggia Provinciale per il Regno di Napoli, mentre una seconda loggia, con patente della Gran Loggia d'Inghilterra (Moderns), il 7 marzo 1769 fu parimenti investita del rango di Gran Loggia Provinciale. Raimondo di Sangro, VII principe di Sansevero (1710-1771) divenne massone nel 1744 e gran maestro di tutte le logge napoletane fino al 1751[12].
Fondazione del Grande Oriente e scissione di Piazza del Gesù
Una serie di iniziative, assunte quasi contemporaneamente dai governanti dei vari Stati italiani, inaugurò un nuovo periodo di repressioni del fenomeno massonico. Nel Regno di Sardegna, il 10 giugno 1814 Vittorio Emanuele I emanò un editto con il quale ribadì "la proibizione delle congreghe ed adunanze segrete, qualunque ne sia la denominazione loro, e massime quelle de' così detti Liberi Muratori già proibita col R.E. delli 20 maggio 1794". Analogo decreto del 26 agosto 1814 emanato nel Lombardo Veneto vietò "gli ordini segreti, le adunanze, corporazioni e fratellanze segrete, come sarebbero le Logge de' così detti Franchi Muratori ed altre consimili società", mentre papa Pio VII il 15 agosto 1814 emanava un editto che, rifacendosi alle encicliche di papa Clemente XII e di papa Benedetto XIV, proibiva le "aggregazioni delli suddetti Liberi Muratori, e altre consimili" e a Napoli, Ferdinando IV di Borbone l'8 agosto 1816 vietava "le associazioni segrete che costituiscono qualsivoglia specie di setta, qualunque sia la loro denominazione l'oggetto ed il numero dei loro componenti". Tuttavia, i massoni italiani resistettero ed anzi andarono sempre più a rafforzare ed organizzare la propria attività, fino a riemergere in modo significativo nella seconda metà dell'Ottocento.
L'8 ottobre 1859, a Torino, sette confratelli costituirono una nuova loggia, chiamata "Ausonia dall'antico nome poetico dell'Italia". Da questo seme, il 20 dicembre 1859, sempre a Torino, nacque un'organizzazione che esplicitamente aspirava a diventare una Gran Loggia nazionale ed assunse la denominazione di Grande Oriente Italiano. Costantino Nigra fu nominato gran maestro del grande oriente torinese il 3 ottobre 1861. Tale intento si concretizzò con la I assemblea costituente del Grande Oriente Italiano, che si tenne a Torino dal 26 dicembre 1861 al 1° gennaio 1862 sotto la presidenza di Felice Govean, facente funzioni di gran maestro, e con la presenza dei rappresentanti di ventotto logge. In quella occasione, Giuseppe Garibaldi fu salutato come "primo libero muratore italiano", ricevendo il 33° grado del Rito scozzese: successivamente (nel 1881) si aggiunse la suprema carica di Gran Hyerophante del Rito di Memphis e Misraim ed il Grande Oriente di Palermo gli conferì tutti i gradi scozzesi dal 4° al 33° (a condurre il rito fu un altro massone - Francesco Crispi - accompagnato da altri cinque[13] Ad assumerne la carica di gran maestro, il 1° marzo 1862, venne chiamato Filippo Cordova, eminente figura di giurista e di statista; la III assemblea costituente, convocata a Firenze dal 21 al 24 maggio 1864, elesse gran maestro Giuseppe Garibaldi; la sua carica durò pochissimo a seguito di disaccordi con gli altri membri. Diede le dimissioni dalla carica, e rimase gran maestro onorario a vita. A Garibaldi succedette nuovamente Filippo Cordova e poi Lodovico Frapolli e Giuseppe Mazzini, durante il cui governo, nel 1870, la Gran Loggia spostò la propria sede da Firenze a Roma.
Nel 1884 fu pubblicata l'enciclica Humanum Genus di papa Leone XIII, che segnò probabilmente il momento più alto di scontro tra la Chiesa cattolica e la massoneria. Il documento pontificio, oltre ad addebitare alla massoneria "atroci vendette [...] su chi sia creduto reo di aver tradito il segreto e disubbidito al comando, e ciò con tanta audacia e destrezza, che spesso il sicario sfugge alle ricerche ed ai colpi della giustizia", sosteneva che l'obiettivo dei massoni era quello di "distruggere da cima a fondo tutta la disciplina religiosa e sociale che è nata dalle istituzioni cristiane, e sostituirla con una nuova, modellata sulle loro idee, e i cui princìpi fondamentali e le leggi sono attinte dal naturalismo". In questo clima, venne eletto gran maestro Adriano Lemmi il 17 gennaio 1885, il quale si impegnò particolarmente nel chiamare a raccolta figure rappresentative del mondo politico e culturale, tra cui Giovanni Bovio, Giosuè Carducci, Agostino Bertani, Giuseppe Zanardelli.
Il 6 giugno 1889 in Campo de' Fiori a Roma avveniva l'inaugurazione del monumento a Giordano Bruno, opera dello scultore e futuro gran maestro Ettore Ferrari. L'oratore ufficiale fu il filosofo Giovanni Bovio; nel 1895 divenne gran Maestro Ernesto Nathan, poi sindaco di Roma.
Il 21 aprile 1901 il Grande Oriente inaugurò la sua nuova sede di Palazzo Giustiniani, mentre iniziava un fermento scissionistico che portò, il 21 marzo 1910, alla fondazione di una Gran Loggia, che ebbe come gran maestro Saverio Fera, sotto la denominazione di Serenissima Gran Loggia d'Italia, che dall'indirizzo della sua sede divenne nota anche come Gran Loggia di Piazza del Gesù.
Repressione fascista
All'inizio del XX secolo avvengono ulteriori attacchi alla massoneria provenienti dai versanti più disparati e tra loro contrapposti. Pubblicato nel 1917, il canone 2335 del codice di diritto canonico prevedeva la scomunica per i massoni. Nel novembre 1922, il IV congresso moscovita dell'Internazionale Comunista proclamava l'incompatibilità tra militanza nei partiti comunisti e appartenenza alla massoneria. Nella seduta del 13 febbraio 1923 presieduta da Benito Mussolini, il Gran Consiglio del fascismo dichiarava l'incompatibilità tra militanza fascista ed appartenenza alla massoneria. La Gran Loggia di Piazza del Gesù tentò di ammorbidire gli effetti della deliberazione del Gran Consiglio fascista con una dichiarazione rilasciata alla stampa, per affermare che i massoni aderenti "obbediscono devotamente alla gerarchia fascista, superiore a tutte le contingenze e quindi possono continuare a servire la Patria e l'organizzazione fascista, fedeli e disciplinati al supremo duce Benito Mussolini e al suo governo" e rendendo obbligatoria una dichiarazione di fedeltà al fascismo da parte dei propri affiliati. Tuttavia, il 19 maggio 1925 la Camera dei Deputati approvò con 289 voti favorevoli e solo 4 contrari il progetto di legge sulla disciplina delle associazioni, presentato da Mussolini e mirante soprattutto allo scioglimento della massoneria.
Difatti Mussolini riteneva che la moderna democrazia di origine illuminista non fosse altro che una subdola dittatura massonica[14].
Già prima del suo scioglimento, il Grande Oriente d'Italia era in rapporti di amicizia con la Gran Loggia di Francia e a Parigi nel 1913 era stata fondata da italiani la Loggia Italia numero 450; il 28 maggio 1930 gli esuli fondarono una nuova loggia, l'Italia Nuova numero 609, dalla quale provenne un notevole contributo alla causa repubblicana nella guerra civile spagnola, cui parteciparono nove membri della loggia, tra i quali Randolfo Pacciardi e Francesco Fausto Nitti.
Il 12 gennaio 1930, Eugenio Chiesa fu eletto gran maestro aggiunto del Grande Oriente d'Italia in esilio, nel quale si riconobbero le logge italiane costituite all'estero (Egitto, Tunisia, Argentina ecc.) e già all'obbedienza del Grande Oriente.
Dopo la caduta del fascismo
Il 10 luglio 1944, il Comitato della Grande Maestranza formato da Umberto Cipollone, Guido Laj e Gaetano Varcasia emanò la circolare numero 1 ai "Carissimi Fratelli Venerabili, Fratelli tutti d'Italia", in cui il comitato si considerava erede diretto di Domizio Torrigiani ed Ettore Ferrari e alla vigilia del referendum istituzionale del 2 giugno 1946 il Grande Oriente così si espresse:
«Noi non possiamo né vogliamo fare altro che ricordare ai Fratelli la necessità di tener fede ai principi che avemmo in retaggio da Mazzini, senza nulla imporre: nel tempio del libero pensiero non sono ammesse coercizioni. Giudichino i fratelli, riandando la storia d'Italia, particolarmente quella degli ultimi venti anni, quale delle forme istituzionali sia meglio adatta a conservare in piedi precisamente quel tempio della Libera Massoneria di cui noi siamo gli operai e da tale esame traggano ispirazione.»
Dopo la caduta del fascismo la massoneria italiana risorse sia sotto i vessilli del Grande Oriente di Palazzo Giustiniani sia nella versione di Piazza del Gesù, ad iniziativa di Raoul Palermi.
Il 19 marzo 1949 il Grande Oriente d'Italia approvò il testo di una costituzione dell'Ordine. Cardine del nuovo ordinamento era la netta separazione dei Riti dall'Ordine, secondo la riforma già impostata nel 1922 da Torrigiani ma non condotta in porto per gli eventi che si succedettero. In conseguenza di ciò, non vi sarebbero più state logge dell'uno o dell'altro rito, ma ognuna avrebbe lavorato solo secondo i rituali tre gradi universali di apprendista, compagno e maestro; solamente raggiunta quest'ultima dignità i confratelli, volendo, avrebbero potuto accedere ai Riti quali scuole di perfezionamento. La costituzione, che recepisce i landmark e quindi collega fortemente il Grande Oriente alla tradizione universale massonica, fu depositata dinanzi all'autorità civile.
Il 13 settembre 1972 "l'aspirazione del popolo massonico italiano alla universalità" (Lino Salvini) fu realizzata con il riconoscimento della regolarità del Grande Oriente d'Italia da parte della Gran Loggia Unita d'Inghilterra; fu proprio il gran maestro Salvini ad annunciare lo storico evento ai suoi confratelli. Sulla scia di tale avvenimento si rinnovarono da più parti i tentativi di fusione con la Gran Loggia di Piazza del Gesù, ma invano; l'ostacolo principale fu rappresentato dal fatto che quest'ultima fin dal 1956 avesse accettato il principio dell'iniziazione femminile, dando vita e riconoscendo logge costituite da donne. Successivamente, il 18 settembre 1973 avvenne una fusione tra il Grande Oriente e circa 200 logge già appartenenti a Piazza del Gesù, ma Giovanni Ghinazzi, generale della Gran Loggia d'Italia, la sconfessò, proseguendo per la sua strada.
Lo scandalo della P2
Lo scandalo della P2, legato alla controversa figura di Licio Gelli, ha determinato un notevole appannamento dell'immagine della massoneria in Italia.
Il 31 ottobre 1981, sette mesi dopo il rinvenimento delle liste della P2 e dello scandalo conseguente, la corte centrale del Grande Oriente d'Italia, presieduta dal nuovo gran maestro Armando Corona, per evitare ulteriori scandali, espulse Licio Gelli dal consesso massonico, anche se la Loggia di Propaganda 2 aveva sospeso ufficialmente la propria attività all'interno dello stesso Grande Oriente d'Italia già nel 1976 e da allora non agiva più all'interno del consesso massonico ufficiale.
Il 18 novembre 1984 fu promulgata la nuova costituzione dell'Ordine, in cui si afferma che il Grande Oriente d'Italia, rappresentante la sola fonte legittima di autorità massonica nel territorio italiano e nei confronti delle Comunioni massoniche estere, nei rapporti giuridici con la società civile si colloca tra le associazioni non riconosciute e vengono introdotte importanti novità in ordine alla trasparenza interna dell'organizzazione. Al tempo stesso fu dato speciale impulso a convegni di studi e ad iniziative di diffusione della cultura massonica, fondando altresì un centro per la storia della massoneria, aperto a massoni e non. Tale profonda opera di rinnovamento e rilancio culminò nell'iniziativa assunta congiuntamente dal Grande Oriente e dalla Gran Loggia il 9 dicembre 1991, quando si allestì a Torino il più importante concerto di musiche massoniche mozartiane realizzato in Italia nel bicentenario della morte del musicista; tale iniziativa ricevette ufficialmente il plauso e l'apprezzamento del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.[senza fonte]
Caratteristiche fondamentali
Finalità e principi
Pur non essendo facile individuare esattamente e riassumere in pochi concetti le finalità massoniche condivise da tutte le logge, si possono elencare con sufficiente approssimazione le seguenti:
- edificare il Tempio: questa è una affermazione correntemente utilizzata per identificare la crescita interiore del proprio spirito che tende, senza mai potervi giungere, al perfezionamento dello spirito attraverso processi catartici di riflessione, meditazione e approfondimento dei concetti etici e morali universali;
- divulgare il pensiero positivo finalizzando tale attività al miglioramento dello stato di condivisione dei principi morali, etici e di fratellanza, ponendo avanti al proprio io quello dell'intera umanità, al fine di poter essere valore aggiunto nella crescita spirituale;
- espandere i principi di fratellanza attraverso l'insegnamento iniziatico.
La massoneria persegue i principi di amore fraterno, soccorso e verità e nei suoi rituali vengono impartite lezioni di morale. I seguenti sono i principi fondamentali condivisi da tutta l'organizzazione:
- riconoscimento di un ente creatore denominato Grande Architetto dell'Universo;
- nessun limite alla ricerca della verità;
- la fratellanza è aperta a tutti gli uomini di ogni nazione, razza e credenza;
- lotta contro l'ignoranza in ogni sua forma.
La massoneria non è una religione e lascia liberi i suoi affiliati di seguire la religione che desiderano; proclama la libertà dell'uomo, proscrive ogni discussione politica dalle sue riunioni coltivando solo la dedizione alla patria e la fratellanza universale.
I membri che seguono i rituali vengono suddivisi per gradi. C'è una grande varietà nel privilegiare i vari aspetti della massoneria nel mondo; nell'Europa continentale è privilegiato l'aspetto filosofico, mentre in Gran Bretagna, Nord America e nei paesi anglofoni viene privilegiato quello sociale (club e servizi).
Anche se la massoneria vieta ai propri affiliati di discutere di politica e religione, i suoi membri hanno avuto la tendenza di appoggiare cause politiche legate alla laicità dello stato, alla libertà e tolleranza; a queste sono spesso associate dall'opinione pubblica la separazione tra Chiesa e Stato, la creazione di scuole pubbliche secolari e alcune rivoluzioni democratiche come la rivoluzione americana e la rivoluzione francese e su scala più larga in altri paesi come Messico, Brasile e più volte in Italia.
Molte organizzazioni o movimenti con vari scopi religiosi e politici sono state ispirate dalla massoneria, e a volte sono confuse con essa, come la protestante Loyal Orange Association e nel XIX secolo la carboneria, che perseguiva il liberalismo e l'unità d'Italia. Molte altre associazioni puramente fraterne sono state a loro volta ispirate dalla massoneria in maniera variabile.
Landmark
Il concetto di landmark (letteralmente "caposaldo"), strettamente connesso con quello di regolarità, fu introdotto nel lessico muratorio dalle costituzioni di Anderson del 1723 che prescrivevano il rispetto degli antichi landmark dell'Ordine, ma senza indicarli in alcun modo. In realtà non esiste un'identità di vedute sulla loro identificazione ed apparvero, molto dopo Anderson, molte liste di landmark proposti da vari autori. I landmark sarebbero gli antichi e immutabili precetti della massoneria, i termini di riferimento in base ai quali è valutata la regolarità di logge e Gran Logge. Tuttavia, poiché ciascuna Gran Loggia è autogovernata e non esiste un'unica autorità sull'arte della massoneria; perfino questi principi in teoria inviolabili possono avere differenti interpretazioni, portando a controversie ed incongruenze nei riconoscimenti.
Alcuni esempi di landmark comuni includono:
- il credo in un Essere Supremo da parte di tutti i membri. Molte Gran Logge (o Grandi Orienti) accolgono anche gli atei nel loro consesso; ad esempio ciò avviene nella cosiddetta massoneria francese, ma ciò implica la "non regolarità", in senso massonico, di tali Gran Logge.
- Il divieto di iniziazione per le donne. Anche su questo elemento esistono importanti deroghe per quanto riguarda la massoneria francese.
- I metodi di riconoscimento devono essere mantenuti inviolati. Questi consistono in gesti nascosti compiuti in genere con le mani, chiamati "segni", modi caratteristici di stringere la mano (chiamati "toccamenti"), emblemi e speciali termini di identificazione, più spesso basati su parole della lingua ebraica tratte dall'Antico Testamento; varianti originate nel tempo nei segni di riconoscimento spesso identificano il massone come proveniente da una specifica giurisdizione.
- La leggenda del terzo grado, contemplante la costruzione del Tempio di Salomone, è parte integrante della massoneria.
- Il governo delle logge in una determinata località geografica spetta a una Gran Loggia, in particolare del gran maestro. Un gran maestro governa in maniera autocratica, benché eletto democraticamente; egli ha la facoltà di presenziare a qualunque adunanza nella propria giurisdizione in qualunque momento e può condurre la loggia a propria discrezione.
- Ciascuna loggia è governata da un maestro, detto Venerabile, il quale è assistito da due altri ufficiali, detti Primo e Secondo Sorvegliante; un Primo e un Secondo Diacono assistono il Venerabile ed i suoi Sorveglianti passando messaggi e guidando i candidati nella loggia.
- Ciascuna loggia, quando operativa, deve essere "coperta", ovvero con la porta custodita cosicché non entrino o presenzino alle riunioni persone che non siano massoni. Un Copritore o guardia esterna è posto fuori della porta della loggia "armato con spada tratta al fine di tenere lontano tutti gli intrusi e profani dalla massoneria", e può aprire e chiudere a seconda del bisogno per accogliere ritardatari e candidati.
Adesione
Requisiti per l'appartenenza
Alla base della massoneria è posto il principio della massima tolleranza, sia nella loggia che nella vita profana. Il modo in cui è disciplinata nei particolari l'accettazione dei candidati dipende dal particolare ramo o giurisdizione della massoneria con cui si ha a che fare.
La massoneria accetta membri da tutte le religioni. I deisti vengono tradizionalmente accettati. Nelle logge derivate dal Grande Oriente di Francia ed in certi altri gruppi di logge, vengono accettati anche gli atei e gli agnostici, senza una particolare abilitazione. La maggior parte degli altri rami, nel rispetto dei landmark, richiede in genere la credenza in una qualsiasi forma di Essere Supremo, anche se si ha un elevato grado di non-dogmatismo, cosicché il termine "Essere Supremo" è spesso utilizzato con accezione molto aperta, che comprende il Deismo e spesso sconfina anche nella visione naturalistica della "Dea/Natura" nella tradizione di Spinoza e Goethe (egli stesso era un massone), e nella visione del Basilare o il tutt'uno cosmico, come si riscontra in alcune religioni orientali o nell'idealismo occidentale (o nella moderna cosmologia). In qualche altra giurisdizione (principalmente quelle anglofone), la massoneria non è così tollerante del naturalismo come lo è stata nel XVIII secolo, e dall'inizio del XIX secolo sono stati aggiunti, principalmente nel Nord America, specifici requisiti religiosi con più toni teistici e ortodossi, come la credenza nell'immortalità dell'anima. La massoneria predominante in Scandinavia accetta soltanto cristiani.
In generale, per diventare un massone, occorrono i seguenti requisiti:
- essere un uomo, per potersi affiliare alla maggior parte delle giurisdizioni massoniche, o una donna, per affiliarsi ad una giurisdizione con logge femminili, a meno di non affiliarsi ad una giurisdizione co-massonica che non pone requisiti sul sesso;
- credere in un Essere supremo o in un "Principio creativo", a meno di non affiliarsi ad una giurisdizione con specifici requisiti religiosi;
- avere un'età minima di 18–25 anni, a seconda dalla giurisdizione;
- essere sano di mente e di sana costituzione e di buona moralità;
- essere "libero e di buoni costumi".
Tradizionalmente l'affiliazione è stata limitata ai soli uomini ed in alcune giurisdizioni l'inclusione delle donne è ancora motivo di controversia. La "libertà di nascita" non appare nelle logge moderne e non esiste nessuna indicazione che deve essere rispettata, ma è un retaggio storico. La "sana costituzione" è attualmente concepita come l'essere in grado di prendere parte ai rituali della loggia, ed oggigiorno la maggior parte delle logge sono abbastanza flessibili nell'accettare candidati disabili.
Le donne nella massoneria
La posizione delle donne all'interno della massoneria è complessa. Per i landmark, solo gli uomini possono diventare massoni.
Si dice che la prima donna ad essere ammessa nella Massoneria fu Elizabeth Aldworth (nata St. Leger) la quale avrebbe assistito alle funzioni di un incontro di una loggia che si teneva a casa di suo padre, primo Visconte Doneraile, un abitante della Contea di Cork, Irlanda. Nella prima parte del XVIII secolo era uso comune che le logge si riunissero regolarmente in case private; questa loggia era debitamente autorizzata come numero 150 nel registro della Grande Loggia d'Irlanda. Elizabeth avrebbe rimosso un mattone e avrebbe visto la cerimonia dalla stanza adiacente; dopo essere stata scoperta, la situazione di Elizabeth fu discussa dalla loggia e fu deciso di iniziarla alla massoneria. Altre fonti narrano come lei fosse una delle firmatarie dell'Irish Book of Constitutions del 1744 e di come spesso frequentasse, con la sua regalia massonica, intrattenimenti patrocinati dalla massoneria a beneficio dei poveri e degli indigenti; è inoltre riportato che quando morì le fu accordato l'onore di una sepoltura massonica.
La co-massoneria internazionale cominciò in Francia nel 1882 con l'iniziazione di Maria Deraismes nella loggia Libre Penseurs (letteralmente "loggia dei liberi pensatori"), una loggia di uomini sotto la Gramde Loge Symbolique de France. Con l'attivista Georges Martin, nel 1893 Maria Deraismes sovrintese l'iniziazione di sedici donne nella prima loggia nel mondo ad avere sia uomini che donne come membri, creando Le Droit Humain. In Inghilterra, in Francia ed in molti altri paesi, le donne generalmente entrano in logge co-massoniche, come quelle sotto la giurisdizione internazionale Le Droit Humain, che ammette sia uomini che donne, oppure entrano in logge che ammettono solo donne, costituite sotto la giurisdizione locale.
In America settentrionale è più comune per le donne non diventare massoni per sé, ma aggregandosi ad un corpo associato con proprie, separate tradizioni, come l'Order of the Eastern Star o "Stelle d'Oriente", che ammette solamente donne parenti di massoni. In Olanda esiste una fratellanza per donne completamente separata, benché alleata, l'Order of Weavers ("Ordine delle Tessitrici"), la quale usa simboli tratti dalla tessitura piuttosto che dalla massoneria artigiana.
La Grande Loge Symbolique de France e altre giurisdizioni che alla corrente massonica di questo fanno riferimento concedono pieno riconoscimento alle donne in massoneria che sono qui perfettamente equiparate agli uomini. L'UGLE e altre giurisdizioni non riconoscono formalmente alcuna entità che accolga donne, sebbene in molti paesi si percepisca e si accetti in modo informale come queste istituzioni co-massoniche siano parte della libera muratorìa in un senso più ampio. L'UGLE, per esempio, ha riconosciuto fin dal 1998 due giurisdizioni femminili locali come regolari nella pratica, eccezion fatta per il loro includere donne, ed ha indicato che, benché non formalmente riconosciuti, questi corpi possono essere considerati parte della massoneria. Così, la posizione delle donne nella massoneria sta rapidamente evolvendo nel mondo di lingua inglese. In molti casi il Nord America sta seguendo la tendenza inglese in fatto di donne.
I massoni si definiscono tra di loro "fratelli". Le donne (che si definiscono "sorelle") non sono ammesse nelle officine del Grande Oriente d'Italia, così come in quelle della Gran Loggia Regolare d'Italia, ma nei capitoli di un ordine parallelo paramassonico chiamato Ordine delle Stelle d'Oriente e ufficialmente riconosciuto dal Grande Oriente d'Italia. Sono ammesse invece in altre logge, come la Gran Loggia d'Italia (che appartiene al ramo "francese").
Iniziazione
Lo scopo dichiarato dell'iniziazione muratorìa è il perfezionamento spirituale dell'aspirante massone. Consiste nell'ammissione del candidato in un luogo chiamato Tempio (per evidenziarne il carattere sacro, con un riferimento al Tempio di Gerusalemme) edificato "alla Gloria del Grande Architetto dell'Universo". In questo luogo si compiono i momenti più significativi e rituali del perfezionamento morale del singolo e si concretizza anche l'estensione di tale processo all'intera società. Infatti, tra i peculiari caratteri dell'iniziazione muratorìa c'è la sua dimensione collettiva: l'iniziazione è conferita al candidato da una collettività di iniziati e dà inizio a un percorso conoscitivo di natura esoterica che prevede periodici momenti di confronto e di lavoro comune nella loggia. Ciò avviene secondo un piano scandito da un preciso rituale e da un apparato di simboli.
Rituali e simboli
La massoneria ha scelto come simbolo floreale l'acacia, pianticella vigorosa e gentile, che non appassisce mai durante il corso delle stagioni eppure si rinnova sempre.
I massoni si rifanno prevalentemente al simbolismo architettonico dei muratori operativi medievali che lavoravano effettivamente la pietra. Uno dei loro simboli principali è squadra e compasso, strumenti della categoria, disposti a formare un quadrilatero. La squadra è talora detta rappresentare la materia, ed il compasso lo spirito o la mente. Ancora, la squadra può esser detta rappresentare il mondo del concreto, o la misura della realtà oggettiva, mentre il compasso rappresenta l'astrazione, o giudizio soggettivo, e così via (essendo la massoneria non dogmatica, non v'è interpretazione data come legge per alcuno di questi simboli). Il compasso può essere sottoposto, sovrapposto o intrecciato alla squadra, a significare l'interdipendenza fra i due. Nello spazio fra i due, è talora posto un simbolo di significato metafisico. Talvolta, questo è una stella risplendente o un altro simbolo di Luce, a rappresentare la verità o la conoscenza. In alternativa, c'è spesso una lettera G.
La squadra e il compasso sono mostrati a tutte le riunioni massoniche, assieme al Libro della Legge Sacra, aperto. Negli ordini appartenenti al ramo "inglese", questo è usualmente la Bibbia, ma può essere qualunque libro o scrittura ispirati, a cui i membri di una particolare loggia o giurisdizione sentono di riferirsi, la Bibbia, il Corano o altre opere. In molte logge di tipo francese sono usate le costituzioni massoniche. In alcuni casi, è stato usato un libro bianco, nel caso in cui la composizione religiosa di una loggia fosse troppo varia da consentire una scelta facile. In aggiunta al suo ruolo di simbolo di sapienza scritta, ispirazione, e talora come volontà rivelata della Divinità, il Libro Sacro è ciò da cui gli obblighi massonici traggono ispirazione.
Molto del simbolismo massonico è di natura matematica, e specialmente geometrico, il che è probabilmente una ragione per cui la massoneria ha attratto così tanti razionalisti quali Voltaire, Fichte, Goethe, George Washington, Benjamin Franklin, Mark Twain ed altri. Nessuna specifica teoria metafisica è sostenuta dalla massoneria, tuttavia sembrano esserci influssi provenienti dai pitagorici, dal neoplatonismo e dal primo razionalismo moderno.
Nell'ambito dei temi architettonico e geometrico della massoneria, l'Essere Supremo (o Dio, o Principio Creativo) è a volte indicato nel rituale massonico come il Gran Geometra o il Grande Architetto dell'Universo. I massoni utilizzano una varietà di etichette per questo concetto al fine di evitare l'impressione di riferirsi al dio o al concetto di divinità specifici di qualche religione.
Tra gli elementi caratteristici, indicativi dell'esoterismo massonico, vi sono i segni di riconoscimento e la Mason Word, o parola di riconoscimento del libero muratore, dalla quale derivano le odierne parole "sacre" e "di passo".
Mozart fu un massone, iniziato a Vienna il 14 dicembre 1784 alla Loggia Zur Wohltatigkeit, e nella sua opera Il Flauto Magico fa ampio uso di simbolismo massonico. Più espressamente compose una serie di undici brani (freimaurermusik) dedicati ai simbolismi ed ai rituali massonici ad essi collegati, uno dei quali, con il testo modificato, è diventato l'inno nazionale austriaco.[15][16]
Lo scrittore britannico Rudyard Kipling, massone, fece largo uso di simboli e miti massonici nella suo romanzo L'uomo che volle essere Re, da cui è stato tratto il film L'uomo che volle farsi re. Due avventurieri sono presi a rappresentare Alessandro Magno per via dei loro emblemi massonici.
Linguaggio
I massoni utilizzano il termine "profano" per indicare colui che non appartiene alla fratellanza massonica. È quindi un "profano" qualsiasi uomo (o donna per le logge non regolari che le ammettono) non massone, che non ha quindi ricevuto "la Luce" mediante l'iniziazione rituale.
Un'espressione spesso usata nelle logge massoniche è "essere quadrato", che significa essere un massone che ha raggiunto un particolare livello di consapevolezza nell'arte libero muratoria. Il profano che si presenta in loggia per essere iniziato si trova infatti nella condizione di "pietra grezza": con il lavoro massonico di affinamento delle proprie qualità morali ed intellettuali tende a raggiungere, quadrandosi appunto, lo stato di "pietra cubica", divenendo così persona affidabile, di riferimento e sostegno per gli altri fratelli. Questa espressione è peraltro passata nell'uso comune. Ogni pietra cubica costituisce un mattone che edifica il Tempio morale ed ideale della libera muratoria; il contributo individuale di ciascun fratello è necessario per il conseguimento di un obiettivo superiore e trascendente.
Altra frase in uso tra fratelli liberi muratori è "incontrarsi sulla livella", espressione che fa riferimento alla più complessa simbologia inerente allo strumento utilizzato comunemente nell'arte muratoria e che sta a significare che in loggia ci si ritrova senza tener conto delle differenze sociali, economiche, religiose o culturali.
La pratica della massoneria è chiamata fra i propri membri come "l'Arte".
Ulteriore espressione caratteristica dei massoni è quella adoperata per il brindisi proprio delle agapi rituali (tornate di loggia particolari dove si dà luogo alla cosiddetta "masticazione", ovvero ad un banchetto le cui portate hanno un significato simbolico e devono essere consumate secondo precise regole) che origina dalla tradizione delle logge militari anglosassoni e che richiama le operazioni di carica di un cannone. La formula si conclude con il grido unanime dei fratelli di: "fuoco!".
Fra i molteplici significati dell'espressione "essere coperto" vi è quello di "appartenere" all'Ordine.
Nel gergo della massoneria si dice di un fratello essere "in sonno" o "dormiente" quando questi non partecipa volontariamente per un protratto periodo di tempo alle tornate rituali. Per motivi di opportunità o per particolari esigenze della vita sociale profana un massone può infatti decidere spontaneamente di autosospendersi dai lavori rituali e dalla vita dell'ordine. Le assenze dai lavori di loggia devono essere normalmente giustificate.
Struttura organizzativa
Giurisdizioni
Esistono numerose giurisdizioni di governo della massoneria, ciascuna delle quali sovrana e indipendente dalle altre e di solito definita su base nazionale. Non esiste dunque un'autorità centrale massonica, sebbene ciascuna giurisdizione abbia un elenco delle altre giurisdizioni formalmente riconosciute. Se il riconoscimento formale è reciproco, le due giurisdizioni sono dette "in amicizia", e questo permette ai rispettivi membri di accedere alle riunioni segrete delle rispettive Logge. In linea di massima, per essere riconosciuti da una giurisdizione è necessario per lo meno osservare i criteri riguardo alla regolarità, vale a dire condividere gli antichi simboli di riferimento della massoneria, le caratteristiche essenziali che accomunano i massoni, indipendentemente dalla cultura di appartenenza. Tuttavia, data la natura decentralizzata e non dogmatica della massoneria, non esiste una lista di simboli universalmente accettata, e persino giurisdizioni tra loro in amicizia possono avere idee completamente differenti riguardo alla natura dei simboli. Molte giurisdizioni non hanno alcuna posizione ufficiale sulla questione.
Anche se spesso si definisce grossolanamente la massoneria come suddivisa in due rami, uno "inglese" ed uno "francese", non è possibile fare una distinzione netta tra le varie giurisdizioni. Per esempio, può accadere che la giurisdizione A riconosca la B, che a sua volta riconosce la C, mentre quest'ultima potrebbe non riconoscere la A. Inoltre, il territorio geografico di una giurisdizione può sovrapporsi a quello di un'altra, comportando conseguenze nelle loro reciproche relazioni per semplici questioni territoriali. Altre volte una giurisdizione può sorvolare sulle irregolarità di un'altra soltanto per il desiderio di mantenere buoni rapporti. Ancora, una giurisdizione può essere formalmente legata ad una tradizione, e contemporaneamente mantenere rapporti informali con un'altra. Per questi motivi etichette come massoneria "inglese" o "francese" possono essere interpretate solo come indicazione generica e non come chiari segni di distinzione.
La massima autorità a capo di una giurisdizione massonica è di solito chiamata Gran Loggia o, a volte, Grande Oriente, e corrisponde normalmente ad una singola nazione, sebbene il territorio possa essere più ampio o più ristretto (in Nord America ogni Stato o provincia ha una propria Gran Loggia).
La più antica giurisdizione nel ramo inglese della massoneria moderna è la Gran Loggia d'Inghilterra (Grand Lodge of England, GLE), fondata nel 1717 e denominata poi Gran Loggia Unita d'Inghilterra (United Grand Lodge of England, UGLE), dopo la fusione con un'altra Grande Loggia inglese (Antients) nel 1813. Attualmente è la più vasta giurisdizione in Inghilterra ed il quartier generale si trova alla Freemasons Hall, a Londra in Great Queen Street. La giurisdizione più antica del ramo "francese" è il Grande Oriente di Francia, fondata nel 1728. Un tempo questi due rami si riconoscevano reciprocamente, ma molte giurisdizioni interruppero i rapporti ufficiali con la loggia francese, dopo che questa, nel 1877 incominciò ad ammettere gli atei incondizionatamente. In molti paesi neolatini ed in Belgio predomina una massoneria di stile francese, mentre tutti gli altri tendono a seguire la guida inglese.
Molte giurisdizioni permettono agli adepti di visitare le logge nelle giurisdizioni riconosciute senza condizioni, lasciando che sia la loggia straniera a confermare l'amicizia tra le due Logge. La UGLE invita i suoi membri a verificare presso di loro se le giurisdizioni sono in amicizia, prima di fare una visita in altre logge; negli Stati Uniti, ad esempio, è sconsigliabile.
I Riti, organismi dipendenti
La massoneria si sviluppa in diversi organismi concordi e dipendenti, i "Riti", come, ad esempio, il Rito Simbolico Italiano, il Rito scozzese, il Rito di York, il Rito di Memphis, il Rito di Misraim Memphis o l'Antico Ordine Arabo dei Nobili del Mistico Velo (Shriners), l'Ordine mistico dei profeti velati del regno incantato (Grotta), gli Alti Cedri del Libano ed altri, che tendono a diffondere l'insegnamento della massoneria, spesso con l'avanzamento di grado per il miglioramento dei propri membri e dell'intera società, oppure perseguono uno scopo filantropico, come alcune logge dell'America settentrionale. Rilevante è il Rituale Emulation di derivazione anglosassone, con i collegati rituali dell'Arco Reale e del Marchio.
Le varie giurisdizioni hanno un modo diverso di rapportarsi con tali entità. Alcune le riconoscono formalmente, altre non le considerano propriamente massoniche. Non tutti gli organismi sono ritenuti come affiliati alla massoneria, ma vengono giudicati come associazioni che pongono agli aderenti il requisito di appartenenza alla massoneria; alcune di esse possono richiedere ulteriori requisiti religiosi rispetto alla vera e propria massoneria (o "l'arte della massoneria"), in quanto l'insegnamento massonico viene visto in una prospettiva particolare.
Esistono anche altre organizzazioni giovanili (prevalentemente in Nord America, ma con ramificazioni in Europa e anche in Italia) associate alla massoneria stessa, ma non sono necessariamente massoniche in quanto a contenuti e ritualità; ne fanno parte l'Ordine di DeMolay (per ragazzi tra i 12 ed i 21 anni, aperto a tutti), le Figlie del Lavoro (per ragazze tra i 10 ed i 20 anni figlie di massoni) e l'Ordine internazionale dell'arcobaleno per ragazze (per ragazze tra gli 11 ed i 20 anni e che ha il patrocinio massonico, anch'esso rivolto alle figlie di massoni).
Logge
Contrariamente alla credenza diffusa, i massoni si incontrano come una loggia e non in una loggia, analogamente alla distinzione fatta dai cristiani che si incontrano come una chiesa, con l'effettivo edificio, considerato non più che un punto di ritrovo.
Secondo la leggenda massonica, le logge operative (le logge medievali degli attuali scalpellini) costruirono un edificio accanto al luogo di lavoro, ove i massoni potevano incontrarsi per ricevere istruzioni e socializzare. Normalmente, l'incontro avveniva nel lato sud dell'edificio (in Europa, in questo punto le mura sono riscaldate dal sole durante il giorno), e per questo motivo la riunione tra i soci della loggia è ancora oggi chiamato "il Sud".
Le prime logge speculative (i cui affiliati non erano scalpellini o tagliapietre) si riunivano in taverne o in luoghi pubblici adatti, mentre un guardiano (tyler, custode della loggia massonica) vegliava sulla porta per impedire l'ingresso ai curiosi o ai malintenzionati.
Il luogo ove la loggia si riunisce abitualmente in modo rituale, è detto "Tempio", mentre "Centro" o "casa massonica" è l'edificio ove uno o più Templi si trovano e che comprende anche altri ambienti.
Logge specializzate
All'interno di molte giurisdizioni massoniche esistono alcune logge tipicamente specialistiche, come quelle che assolvono compiti di ricerca ed istruzione (R&I), costituite secondo criteri particolari. Tali tipi di logge collaborano con organizzazioni mondiali alla ricerca massonica, alla scoperta e all'interpretazione di documenti storici e alla comprensione dei simboli massonici non ancora segnalati, ed al mantenimento e sviluppo degli stessi rituali massonici. Aderiscono a queste logge gli adepti interessati provenienti da logge comunemente costituite, ma possono anche essere gruppi aventi gli stessi interessi e formazione culturale, come le logge dei "vecchi ragazzi" (old boys) provenienti da scuole, università, reparti militari o imprese. Inoltre, molte giurisdizioni massoniche nominano conferenzieri incaricati di effettuare ricerche, sviluppare e rilasciare conferenze nelle logge allo scopo di istruire i membri e buona parte delle Grandi Logge e molti centri massonici regionali e templi hanno una biblioteca, che è usata per ricerche.
Una raccolta notevole è la collezione presso la biblioteca dell'Università di Poznan in Polonia;[17] oltre 80 000 libri sono custoditi fra la biblioteca principale ed il Chateau de Ciazen, a circa 80 km di distanza. A quanto risulta, furono raccolti durante la seconda guerra mondiale quando le SS di Heinrich Himmler confiscarono i libri delle biblioteche massoniche in Germania e nelle altre nazioni occupate, per immagazzinarli in questo archivio in Polonia.
Il 5 marzo 2001, l'Università di Sheffield in Inghilterra stabilì il Centre for Research into Freemasonry[18] quale parte dell'Humanities Research Institute, che "intraprende e promuove una ricerca scientifica oggettiva dell'impatto storico, sociale e culturale della massoneria, principalmente in Gran Bretagna". Il centro è guidato dallo storico Andrew Prescott, proveniente dalla British Library e assegnato per tre anni all'Università di Sheffield per stabilirvi il nuovo centro.
Gerarchia
Ci sono tre gradi nella massoneria:
- Apprendista Ammesso
- Compagno di Mestiere
- Maestro Muratore.
L'individuo lavora attraverso ciascun grado partecipando ad un rituale, essenzialmente una morality play medievale, in cui ciascuno impersona un ruolo, assieme ai membri della loggia cui si aggrega. L'ambientazione è biblica – la costruzione del Tempio di Salomone a Gerusalemme – sebbene le storie stesse non siano direttamente tratte dalla Bibbia, e non siano pensate come necessariamente ebraiche o cristiane. Niente di soprannaturale avviene in queste storie. Il Tempio può essere scelto a rappresentare sia il "tempio" interiore del singolo essere umano, che della comunità umana, o dell'intero universo.
Nel periodo in cui uno lavora attraverso i gradi, studia parimenti le lezioni e le interpreta per sé stesso. Esistono tanti modi per interpretare i rituali quanti sono i massoni, e nessun massone può comandare ad un altro massone come debba interpretare alcunché. Nessuna verità particolare è condivisa, ma una struttura comune, parlando simbolicamente ad archetipi umani universali, fornisce a ciascun massone un mezzo per giungere alle proprie risposte alle domande importanti della vita. Ai massoni che lavorano attraverso i gradi è spesso richiesto di preparare documenti su argomenti filosofici correlati, e sostenere conferenze.
Struttura amministrativa in Italia
A livello strettamente amministrativo la massoneria in Italia ha un organigramma che può differire in parte in base alle diverse obbedienze. La struttura è organizzata in logge; ogni loggia è composta da un numero variabile di persone, solitamente il numero minimo è 7, ed è retta dal Maestro Venerabile, che la presiede; questi è eletto tra i fratelli della loggia che abbiano raggiunto almeno il 3° grado iniziatico. Una o più logge formano un Oriente, uno o più Orienti formano una provincia massonica (che solitamente, ma non necessariamente, coincide con la provincia amministrativa); per ogni provincia esiste un ispettore provinciale, che riveste una carica fiduciaria e non elettiva. Tutte le logge formano una obbedienza. A presiedere l'obbedienza è il Gran Maestro, che viene eletto dai Maestri Venerabili di tutte le logge che fanno riferimento a quella data obbedienza. Esistono poi altri delegati su base regionale, ed altri funzionari che fanno da collegamento tra le logge e il Gran Maestro. In questo senso, la massoneria non si differenzia da altre associazioni.
Aspetti problematici
Segretezza
Riferendosi all'attività massonica si parla di "segretezza" in luogo della più corretta indicazione di riservatezza, poiché in realtà il "segreto" è limitato al dovere insito nella cultura massonica di non rivelare all'esterno ciò che viene svolto nel tempio dalle logge riunite ritualmente.
La massoneria è spesso definita una società segreta ed è erroneamente considerata da molti il vero prototipo di questo tipo di società. Molti massoni sostengono che sarebbe meglio descriverla come una "società con segreti". Il livello di segretezza varia decisamente da zona a zona. Nelle nazioni anglofone la maggior parte dei massoni rende pubblica la propria affiliazione con la società segreta, gli edifici massonici sono chiaramente segnati e gli orari delle riunioni sono generalmente di dominio pubblico. In altre nazioni, dove la massoneria è stata soppressa dal governo, la segretezza può essere molto più praticata. Perfino nel mondo anglofono i dettagli precisi dei rituali non vengono resi pubblici, e i massoni hanno un sistema segreto di "metodi di riconoscimento", come la stretta di mano segreta massonica, tramite la quale i massoni possono riconoscersi tra loro "nel buio come nella luce"; tuttavia, i massoni riconoscono che questi segreti sono stati ampiamente resi disponibili tramite letteratura sia massonica che antimassonica, da secoli.
Molte sono le giustificazioni addotte dai massoni in ordine alla riservatezza che caratterizza la sua vita interna dell'organizzazione. La principale di esse è che la massoneria è un ordine iniziatico cui si accede passando attraverso diversi livelli di indagine e conoscenza delle questioni etiche e filosofiche, ossia si procede tramite iniziazioni, le quali permettono il riconoscimento del livello spirituale raggiunto; conoscere in anticipo gli eventi pregiudicherebbe l'efficacia di questo sistema. È spesso definita dai suoi membri "un particolare sistema di moralità mascherato dall'allegoria e raffigurato attraverso simboli".
Così Giacomo Casanova sui misteri della massoneria:
«Il mistero della massoneria, di fatto, è per sua natura inviolabile. Il massone lo conosce solo per intuizione, non per averlo appreso, in quanto lo scopre a forza di frequentare la loggia, di osservare, di ragionare e dedurre. Quando lo ha appreso, si guarda bene dal far parte della sua scoperta a chicchessia, fosse pure il suo miglior amico massone, perché se costui non è stato capace di penetrare da solo il segreto, non sarà nemmeno capace di profittarne se lo apprenderà da altri. Il segreto rimarrà dunque sempre tale. Ciò che avviene nella loggia deve rimaner segreto, ma chi è così indiscreto e poco scrupoloso da rivelarlo non rivela l'essenziale. Del resto, come potrebbe farlo se non lo conosce? Se poi lo conoscesse, non lo rivelerebbe.»
Rapporti con le Chiese e confessioni cristiane
La Chiesa cattolica ha sempre criticato la concezione mistica propria della massoneria, dichiarandola incompatibile con la propria dottrina,[19] anche perché la massoneria, in Italia e in altri paesi, si è storicamente associata a personalità e movimenti anticlericali. Appartenenza alla massoneria ed appartenenza alla Chiesa cattolica sono inconciliabili: più volte questa inconciliabilità è stata espressa solennemente dal magistero della Chiesa. I documenti principali al riguardo sono la lettera apostolica In eminenti di papa Clemente XII del 1738, l'enciclica Humanum Genus di papa Leone XIII del 1884 e la Dichiarazione sulla massoneria della Congregazione per la Dottrina della Fede approvata da papa Giovanni Paolo II nel 1983. La lettera apostolica di Clemente XII contiene la dichiarazione di scomunica di chiunque appartenga a qualunque titolo ad una associazione massonica.[20] Tale scomunica non è mai stata revocata da nessun Papa. In linea con la lettera apostolica citata, i successivi documenti ufficiali della Chiesa hanno ribadito che chi appartiene alla massoneria non può ricevere i sacramenti.
Seppure nel nuovo Codice di diritto canonico promulgato il 25 gennaio 1983 non vi sia riferimento alla massoneria, in un documento emesso il 26 novembre dello stesso anno la Congregazione per la Dottrina della Fede (guidata allora da Joseph Ratzinger), con una dichiarazione sulle associazioni massoniche, ribadiva che i cattolici non possono entrare nella massoneria:
«Rimane pertanto immutato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro principi sono stati sempre considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e perciò l'iscrizione a esse rimane proibita. I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione.[21]»
Non è necessario che la loggia, associazione o qualunque altra denominazione di tipo massonico a cui si appartiene sia apertamente contro la Chiesa per incorrere nella scomunica, è sufficiente che abbia le caratteristiche dell'associazionismo di tipo massonico.
Alcune delle chiese protestanti scoraggiano a loro volta i propri fedeli dall'entrare nella massoneria; sebbene da parte del Cristianesimo protestante vi siano state condanne,[22][23] tuttavia, nel complesso non esistono tensioni.
Da parte delle istituzioni massoniche invece non vi è alcuna preclusione rispetto alla religione professata dai suoi aderenti, nessuno viene considerato escluso dalla massoneria qualsiasi fede abbracci al momento di entrare a farvi parte, o durante il suo percorso massonico; questo è sancito anche dalle costituzioni di Anderson.
Critiche
La massoneria è stata a lungo un bersaglio prediletto per i teorici delle cospirazioni, che la vedono come un potere occulto e malevolo, talvolta associato al giudaismo o al satanismo ed in genere volto al "dominio del mondo" o già in grado di controllare o influenzare segretamente la politica mondiale. Una critica che si può muovere ai complottisti è che gli stessi confondono la correlazione statistica, vale a dire l'affiliazione di taluni personaggi alla massoneria, con la causa degli eventi storici.
I massoni sono spesso accusati di costituire una potente lobby, teatro di scambio di favori e raccomandazioni tra persone potenti allo scopo di favorire in ogni modo i propri membri, arrivando in taluni casi a costituire una rete parallela, clandestina o comunque occulta rispetto ai poteri dello stato, talvolta – secondo alcuni critici – con il coinvolgimento in operazioni illegali. I sostenitori di questa teoria considerano una loggia massonica una società di mutuo soccorso, nella quale persone consapevoli di scopi comuni (anche il semplice arricchimento, ad esempio) e mezzi per raggiungerli si aiutano l'un l'altra nell'ambito delle proprie rispettive disponibilità; tutto ciò nascosto da un paravento di riti ed idealismo illuministico. Il coordinamento è appositamente affidato a gerarchie di persone che fanno da collegamento tra la domanda e l'offerta di servigi, in modo tale che chi detiene un potere può scambiare favori con un altro potente, tramite la loggia, nella reciprocità di un'adesione consapevole ad un determinato scopo. Esistono diverse logge e diversi gruppi di logge, ed anche tra esse avvengono gli scambi di favori tramite i capi, restando gli usufruitori e gli applicatori dei vari favori reciprocamente sconosciuti. Una persona può appartenere a più logge, ma segretamente. Le persone più influenti ed esposte (anche capi di stato e di governo, papi) non necessariamente devono far parte consapevolmente di una loggia per essere considerati da un gran maestro venerabile, poiché data l'importanza ne possono far parte implicitamente.
In Italia alla fine degli anni settanta e nei primi anni ottanta la P2 ("Propaganda Due"), una loggia coperta del Grande Oriente d'Italia, controllata da Licio Gelli, fu al centro di uno dei più grossi scandali della storia della Repubblica, con indagini che condussero alla scoperta di una lista di mille nomi (tra cui esponenti politici, militari ed istituzionali di primo piano) e il "piano di rinascita democratica", una sorta di ruolino di marcia per la penetrazione di esponenti della loggia nei settori chiave dello Stato. Il nome della P2 ricorre più volte nelle cronache nel corso della storia italiana, dato che suoi esponenti sono stati coinvolti in vari episodi non completamente spiegati della storia della Repubblica (dal Golpe Borghese all'operazione Gladio). Le indagini collegarono inoltre alcuni membri della loggia anche all'imponente scandalo finanziario internazionale della bancarotta del Banco Ambrosiano del banchiere Roberto Calvi e all'assassinio suo (inizialmente ritenuto un suicidio) e di Michele Sindona, entrambi appartenenti alla P2. Come risultato, fu emanata nel 1982 la legge Spadolini che sciolse la loggia e rese illegale il funzionamento di associazioni segrete. Licio Gelli, in seguito alla vicenda, era stato espulso dal Grande Oriente d'Italia nel 1981.
In Gran Bretagna nel 1990 una parte minoritaria del partito laburista al governo tentò invano di far passare una legge che richiedeva a tutti i pubblici ufficiali che fossero massoni di dichiararlo apertamente.
Repressioni
Negli stati totalitari la massoneria è quasi sempre bandita. Nella Germania nazista i massoni venivano inviati nei campi di concentramento e tutte le logge massoniche furono chiuse e spesso distrutte. I massoni tedeschi adottarono il "nontiscordardime" come modo segreto di riconoscimento e come sostituto per il troppo noto e riconoscibile simbolo della squadra e del compasso. Così anche per quanto riguarda i regimi totalitari comunisti, con l'eccezione di Cuba dove la massoneria è sempre stata ammessa. In Italia, la massoneria è stata dichiarata fuorilegge nel 1925, durante il fascismo. Negli ultimi anni l'Italia, caso unico tra i paesi democratici, è stata ripetutamente condannata dalla Corte di giustizia europea per violazione dei diritti umani poiché alcune leggi dello stato e di alcune regioni risultavano discriminatorie nei confronti dei massoni. Sul punto è da rilevare che pronunzie del Consiglio Superiore della Magistratura degli anno '90 del secolo scorso ritennero censurabile finanche la remota affiliazione di un Magistrato all'istituzione. [24][25][26]
Considerazioni giuridiche
La massoneria trova la sua legittimazione in primo luogo nell'articolo 18 della Costituzione della Repubblica Italiana, che riconosce e tutela la libertà d'associazione, e prevede che i cittadini abbiano il diritto di associarsi, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalle leggi; se il fine è lecito, ne consegue la liceità dell'associazione. Il medesimo articolo, al comma secondo, vieta le associazioni segrete. Quali associazioni siano da intendersi segrete è stabilito dalla legge numero 17 del 25 gennaio 1982 sulle associazioni segrete, la cosiddetta legge Spadolini-Anselmi. In base a tale legge, segreta non è l'associazione che mantenga la riservatezza sugli iscritti, ovvero custodisca segreti iniziatici, bensì quella che, anche all'interno di associazioni palesi, occultando la propria esistenza, ovvero tenendo segrete finalità ed attività sociali, tenendo sconosciuti i soci, anche in parte e reciprocamente, svolga attività diretta ad interferire sull'esercizio delle funzioni di organi costituzionali, di pubbliche amministrazioni, di enti pubblici ovvero di servizi pubblici essenziali d'interesse nazionale. Quindi, la fattispecie criminale è precisa e rappresenta condotte differenti dall'autentico lavoro massonico.
Influenza in altre associazioni
Alcuni valori della massoneria sono condivisi da altre associazioni internazionali; in alcuni casi risultano anche legami personali. Tuttavia nessuna di queste associazioni appartiene alla massoneria.
Lo scautismo internazionale, che non è un gruppo massonico, fu fondato da Robert Baden-Powell che, secondo varie ricerche, non fu mai massone, pure esistendo varie logge a lui intitolate[27]. Tuttavia, alcuni fra i fondatori di associazioni scout nazionali probabilmente ritennero di poter mettere in pratica molti degli ideali massonici attraverso lo scautismo, come nel caso del massone Daniel Carter Beard, fondatore di un'organizzazione giovanile (i Figli di Daniel Boone) che nel 1910 si fuse con i Boy Scouts of America. Anche Sir Francis Vane e James Spensley, fra i pionieri dello scautismo in Italia, furono massoni.
Tra i fondatori del Rotary International vi era un massone, così come nel Lions Club e nel Kiwanis International.[senza fonte] L'Avis è stata fondata in Italia da un massone, come anche la Croce Rossa Internazionale, fondata dal massone Jean Henri Dunant.[senza fonte]L'Accademia dei Filomati di Lucca e la moderna associazione Filomati, come ordine tecnocratico a carattere scientifico-esoterico é apartitica e areligiosa, ma come l'Ordine Massonico ha delle caratteristiche peculiari: la selezione degli appartenenti, la divisione gerarchica e il rispetto per la tradizione. Curioso anche come i tre gradi tecnocratici in uso tra i filomati, ossia tecnomante, tecnocrate e tecnarca, siano vicini a quelli massonici di apprendista, compagno, maestro.
Nel cinema e nella letteratura
- Il personaggio Pierre Bezuchov nel romanzo Guerra e pace di Tolstoj entra nella massoneria, affascinato dagli ideali universali e pacifisti dell'ordine, ma disilluso se ne disinteressa dopo poco tempo.
- Uno dei personaggi principali nel racconto Il barile di Amontillado di Edgar Allan Poe è un massone.
- Il protagonista del romanzo Il barone rampante di Italo Calvino entra a far parte di una loggia massonica.
- La massoneria è parodiata in un episodio de I Simpson come "Antica Società dei Tagliapietre", organizzazione segreta che controlla ogni cosa, dalla NASA agli Oscar.
- I romanzi di Dan Brown Angeli e demoni e Il codice da Vinci fanno largo uso di simboli e concetti massonici.
- Il film del 2004 Il mistero dei Templari ruota attorno al tema della massoneria.
- Il film Romanzo criminale fa più accenni all'attività della massoneria negli eventi storici italiani dal sequestro Moro alla strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna.
- Il romanzo grafico From Hell di Alan Moore, da cui è tratto il film di Albert e Allen Hughes del 2001 La vera storia di Jack lo squartatore, vede la risoluzione del giallo nella massoneria.
- Nel romanzo in versi Evgenij Onegin di Aleksàndr Sergeevič Puškin (1831) la gente vocifera che il protagonista sia un massone; e ciò accade anche nell'opera che Pëtr Il'ič Čajkovskij ha tratto dal romanzo nel 1877.
- Nel romanzo Tom Jones di Henry Fielding (1749) si fanno molti divertiti accenni ai massoni, specie sul loro modo di riconoscersi con i gesti.
- Nel film Un borghese piccolo piccolo, Alberto Sordi entra a far parte di una Loggia Massonica.
- Nel film L'uomo che volle farsi re (1975) di John Huston con Sean Connery e Michael Caine, tratto dal racconto del massone[28] Rudyard Kipling, si narra di una loggia massonica sulle vette dell'Himalaya.
- L'opera letteraria del massone Robert Lomas, Il segreto dei massoni, svela lo svolgimento di tutti i rituali delle logge massoniche, i fini della massoneria (la coscienza cosmica) e il significato di molti simboli.
Note
- ^ Questo requisito non è richiesto agli appartenenti alla massoneria "francese"
- ^ H. L. Haywood, J. E. Craig, A History of Freemasonry, circa 1927.
- ^ M. Baigent, R. Leigh, H. Lincoln, The Holy Blood and The Holy Grail, 1982. Tradotto in italiano come Il Santo Graal, ISBN 8804534885
- ^ J. Robinson, Born in Blood, 1989.
- ^ Revolutionary Brotherhood, Chapel Hill, University of North Carolina Press, 1996.
- ^ a b (EN) U.S. Recognition of French Grand Lodges in the 1900s, su bessel.org. URL consultato il 14-03-2008.
- ^ (EN) Anderson's Constitutions, su 2be1ask1.com. URL consultato il 14-03-2008.
- ^ (EN) mindspring.com, Who is Prince Hall? http://www.mindspring.com/~johnsonx/whoisph.htm Who is Prince Hall? . URL consultato il 14-03-2008.
- ^ (EN) Prince Hall Masonry Recognition details, su bessel.org. URL consultato il 14-03-2008.
- ^ Giuseppegaribaldi.info
- ^ Proposta di biografia di Tommaso Crudeli (a cura del Prof. Renzo Rabboni) presentata al Prof. Fabio Roversi Monaco il 9 maggio 2003 a Bologna, per inserirla nel Dizionario Biografico degli Italiani dell'Enciclopedia Treccani (PDF), su crudeli.org. URL consultato il 14-07-2009.
- ^ Raimondo di Sangro: un breve profilo, di Giuseppe Rosica, su zen-it.com. URL consultato il 10-02-2009.
- ^ Garibaldi massone, di E.E. Stolper
- ^ Richard Collier, "Duce! Duce! Ascesa e caduta di Benito Mussolini", Mursia, 1971, pag. 129
- ^ W.K. MacNulty, Freemasonry: A Journey Through Ritual and Symbol, Londra, Thames & Hudson, 1991.
- ^ D. Beresniak, L. Hamani, Symbols of Freemasonry, Parigi, Assouline, 2000.
- ^ (EN) The Masonic collection of Poznań University Library, su lib.amu.edu.pl. URL consultato il 15-03-2008.
- ^ (EN) The Centre for Research into Freemasonry, su shef.ac.uk. URL consultato il 15-03-2008.
- ^ Josef Stimpfle, La Chiesa cattolica e la massoneria. La commissione per il dialogo ha chiarito la decisiva questione, in Quaderni di Cristianità, 4, anno II, primavera 1986.
- ^ Dalla lettera apostolica In eminenti apostolatus specula di papa Clemente XII, 1738: «[...] decretiamo doversi condannare e proibire, come con la presente Nostra Costituzione, da valere in perpetuo, condanniamo e proibiamo le predette Società, Unioni, Riunioni, Adunanze, Aggregazioni o Conventicole dei Liberi Muratori o Massoni, o con qualunque altro nome chiamate. Pertanto, severamente, ed in virtù di santa obbedienza, comandiamo a tutti ed ai singoli fedeli di qualunque stato, grado, condizione, ordine, dignità o preminenza, sia Laici, sia Chierici, tanto Secolari quanto Regolari, ancorché degni di speciale ed individuale menzione e citazione, che nessuno ardisca o presuma sotto qualunque pretesto o apparenza di istituire, propagare o favorire le predette Società dei Liberi Muratori o Massoni o altrimenti denominate; di ospitarle o nasconderle nelle proprie case o altrove; di iscriversi ed aggregarsi ad esse; di procurare loro mezzi, facoltà o possibilità di convocarsi in qualche luogo; di somministrare loro qualche cosa od anche di prestare in qualunque modo consiglio, aiuto o favore, palesemente o in segreto, direttamente o indirettamente, in proprio o per altri, nonché di esortare, indurre, provocare o persuadere altri ad iscriversi o ad intervenire a simili Società, Unioni, Riunioni, Adunanze, Aggregazioni o Conventicole, sotto pena di scomunica per tutti i contravventori, come sopra, da incorrersi ipso facto, e senza alcuna dichiarazione, dalla quale nessuno possa essere assolto, se non in punto di morte, da altri all'infuori del Romano Pontefice pro tempore»
- ^ cfr. AAS LXXVI [1984] 300
- ^ Augusto Comba, Valdesi e massoneria. Due minoranze a confronto, in Storia del movimento evangelico in Italia, n. 9, 2000, ISBN 88-7016-336-9.
- ^ Bibliografia essenziale sui rapporti dei Valdesi con la Massoneria, su waldensian-bibliography.com.
- ^ R:. L:. PITAGORA 1065
- ^ Massoneria: Corte diritti umani condanna due volte l'Italia
- ^ (PDF) Nota alla sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo sul caso Maestri vs Repubblica italiana del 17 febbraio 2004
- ^ Vedi, ad esempio, A.D.G. Harvey, Scouting and Freemasonry: Two Parallel Movements?, Nottingham 2006. Nonostante Baden-Powell non sia mai stato massone, vi sono almeno sei logge a lui intitolate
- ^ Kipling era notoriamente massone: entrò in Massoneria nell'aprile del 1886, all’età di 20 anni, a Lahore, nella Loggia «Hope and Perseverance» No. 782. Tra le varie fonti, ad es: Angelo Sebastiani, La luce massonica, Hermes Edizioni, 1991. ISBN 8879380907, ISBN 9788879380904
Bibliografia
- AA.VV. La libera muratoria, a cura di Claudio Castellacci, 1978, SugarCo;
- Michele Moramarco, Nuova Enciclopedia Massonica, Ce.S.A.S., Reggio E. 1989-1995; seconda ed., Bastogi, Foggia 1997;
- E. Bellomo, La Massoneria universale dalle origini ai nostri giorni, Edizioni Forni;
- Arturo Reghini, Le parole sacre e di passo dei primi tre gradi ed il massimo mistero massonico, Atanor, Roma, 1913;
- C. Mario Aceti, Il cammino massonico, Genova, Il Basilisco, 1980;
- C. Mario Aceti, Dizionario massonico, Genova, Il Basilisco, 1981;
- S. Farina, Il libro dei rituali del Rito Scozzese Antico e Accettato, Genova, I Dioscuri, 1988;
- Johann Gottlieb Fichte, Filosofia della Massoneria, Genova, I Dioscuri, 1989;
- A. A. Mola, Storia della Massoneria italiana dalle origini ai nostri giorni, Bompiani, Milano, 1992;
- E. Simoni, Bibliografia della Massoneria in Italia, in 4 volumi, Bastogi, Foggia, 1992-1993-1998-2006;
- M. Baigent, R.Leigh, Origini e storia della Massoneria, Il tempio e la loggia, Newton & Compton, Milano, 1998;
- G. Giarrizzo, Massoneria e Illuminismo, Marsilio, Padova, 1994;
- N. M. di Luca, La Massoneria. Storia, miti e riti, Roma, Atanòr, 2000;
- Zeffiro Ciuffoletti, Sergio Moravia, La Massoneria. La storia, gli uomini, le idee, Mondadori, Milano, 2004;
- Mauro Cascio, Storia (Apologetica) della Massoneria, Bastogi, Foggia 2005;
- P. Mariani, La penna e il compasso. L'altra faccia della letteratura italiana: gnosi, massoneria, rivoluzione, Il Cerchio, Rimini, 2005;
- Massimo della Campa, Luce sul Grande Oriente, Sperling & Kupfer, Milano, 2005 ISBN 8820039249 95-I-05;
- Papa Leone XIII, Inimica Vis. La Chiesa cattolica contro la Massoneria, Il Cerchio, Rimini, 2006;
- Nico Perrone, La Loggia della Philantropia, Sellerio, Palermo, 2006 ISBN 8-83892-141-5;
- Ferruccio Pinotti, Fratelli d'Italia. Biblioteca Universale Rizzoli, 2007;
- Cosimo Salvatorelli, Da Massoneria speculativa a Massoneria operativa, Bastogi Editrice Italiana, Foggia 2007;
- Cosimo Salvatorelli, Per una nuova generazione di Massoni, Bastogi Editrice Italiana, Foggia 2008.
Voci correlate
- Grande Oriente d'Italia
- Gran Loggia d'Italia degli Alam
- Gran Loggia Regolare d'Italia
- Le Droit Humain
- Filatelia massonica
- Illuminati
- Neotemplarismo
- Ordine di DeMolay
- P2
- Teoria del complotto del Nuovo Ordine Mondiale
- Occhio della Provvidenza
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su massoneria
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su massoneria
Collegamenti esterni
- Italiano
In questa parte vengono inseriti i collegamenti ai siti principali delle varie Obbedienze italiane o di paesi di lingua italiana, ed altri siti di interesse.
- Grande Oriente d'Italia - Palazzo Giustiniani (GOI)
- Gran Loggia d'Italia degli A.L.A.M. - Obbedienza di Piazza del Gesù, Palazzo Vitelleschi (GLdI)
- Gran Loggia Regolare d'Italia (GLRI)
- Federazione Italiana dell'Ordine Massonico Misto Internazionale Le Droit Humain (DH)
- Gran Loggia Massonica Femminile d'Italia (GLMFI)
- Gran Loggia Phoenix degli A.L.A.M.
- Unione Massonica di Stretta Osservanza Iniziatica (UMSOI)
- Grande Oriente Italiano - Massoneria Universale - Obbedienza Piazza del Gesù - di Rito Scozzese Antico e Accettato
- Gran Loggia Italiana - Ordine di Antica Osservanza
- Gran Loggia Svizzera Alpina
- Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino
- Zenit, rivista di massoneria e cultura simbolica
- Pietre, rivista di massoneria
- La Nuova Melagrana Net, pagina indipendente di controcultura massonica tradizionale
- Il Maglietto - Adam Kadmon, rivista di massoneria ed esoterismo
- La Lettera G, rivista di massoneria ispirata dall'opera di René Guénon
- Chi sono i liberi muratori?, trasmissione televisiva di Corrado Augias
- Inglese
- United Grand Lodge of England (UGLE)
- Massoneria australiana
- PS Review of Freemasonry
- The Web of HiramAmpio database di scritti e rituali libero muratori curato dal Dr. Robert Lomas
- Massoni celebri
- Masonic Books On-Line, opere sulla massoneria
- Hiram's Oasis, raccolta di immagini legate alla massoneria
- Webb's Freemason's Monitor, comprende i primi tre gradi
- Il manuale del Massone, di Robert Macoy
- Il simbolismo della Massoneria, di Albert G. Mackey
- Arte massonica
- ephesians5-11.org, sito critico che sostiene di svelare i segreti della massoneria
- Freemasonry.fm, raccolta di link sulla massoneria
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