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Gran Premio d'Austria 2014

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Austria (bandiera) Gran Premio d'Austria 2014
905º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 8 di 19 del Campionato 2014
Data 22 giugno 2014
Nome ufficiale XXXIII Großer Preis von Österreich
Luogo Red Bull Ring
Percorso 4,326 km / 2,688 US mi
Circuito permanente
Distanza 71 giri, 307,020 km/ 190,773 US mi
Risultati
Pole position Giro più veloce
Brasile (bandiera) Felipe Massa Messico (bandiera) Sergio Pérez
Williams-Mercedes in 1'08"759 Force India-Mercedes in 1'12"142
(nel giro 59)
Podio
1. Germania (bandiera) Nico Rosberg
Mercedes
2. Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton
Mercedes
3. Finlandia (bandiera) Valtteri Bottas
Williams-Mercedes

Il Gran Premio d'Austria 2014 è stata l'ottava prova della stagione 2014 del campionato mondiale di Formula 1. La gara, disputatasi domenica 22 giugno 2014 sul Red Bull Ring di Spielberg bei Knittelfeld, è stata vinta da Nico Rosberg su Mercedes, al suo sesto successo nel mondiale. Rosberg ha preceduto sul traguardo il suo compagno di squadra Lewis Hamilton e Valtteri Bottas su Williams-Mercedes, al suo primo podio in F1.

Aspetti tecnici

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La FIA indica due zone di attivazione del Drag Reduction System: una sul rettilineo d'arrivo, l'altra sul tratto tra la curva Remus e Schlossgold.[1]

Anche per questa gara, come per le due precedenti, la Pirelli, fornitrice unica degli pneumatici, porta coperture con la mescola supersoft e soft.[2]

Aspetti sportivi

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Il Gran Premio d'Austria torna in calendario dopo undici stagioni. Già per la stagione 2013 venne ipotizzato un suo reinserimento,[3] ma il rientro venne ufficializzato per il campionato 2014 il 23 luglio 2013, tramite una dichiarazione congiunta di Bernie Ecclestone e Dietrich Mateschitz, titolare della Red Bull Racing. Il tracciato che ospita l'evento è il Red Bull Ring, nome attuale del circuito sito a Spielberg bei Knittelfeld, già sede della gara con i nomi di Österreichring e A1-Ring, anche se diversamente rimaneggiato. La gara, valida 26 volte per il campionato mondiale, manca in calendario dal 2003.[4] In quella ultima occasione la gara venne vinta da Michael Schumacher, su Ferrari, davanti a Kimi Räikkönen su McLaren.

Il pilota della Marussia Max Chilton è penalizzato di tre posizioni sulla griglia di partenza del Gran Premio per avere innescato l'incidente al primo giro del Gran Premio del Canada che ha coinvolto anche l'altra Marussia, quella di Jules Bianchi.[5] Il pilota della Force India Sergio Pérez, riconosciuto colpevole per il contatto con Felipe Massa nella fasi finali della stessa gara, è invece arretrato di cinque posizioni.[6] Questa penalizzazione è stata successivamente discussa, nel weekend del Gran Premio, da una nuova commissione giudicante, a cui i due piloti hanno potuto portare nuove prove in merito al loro comportamento. La commissione ha comunque confermato la penalizzazione per Pérez.[7]

Il pilota danese Tom Kristensen è nominato commissario aggiunto per la gara. Kristensen ha già svolto in passato tale funzione in diverse occasioni, l'ultima al Gran Premio d'India 2013.[8]

Nella prima sessione del venerdì la classifica è guidata dalle due Mercedes di Nico Rosberg e Lewis Hamilton, mentre terzo chiude Fernando Alonso a circa tre decimi dal tempo del primo. La pista è stata bagnata da una leggere pioggia intermittente, che però non ha costretto i piloti a montare gomme intermedie. Il campione del mondo in carica, Sebastian Vettel si è reso protagonista di un testacoda all'ultima curva, senza però danneggiare la monoposto.[9] Al termine della prima sessione di prove la Scuderia Toro Rosso non ha restituito in tempo il treno di gomme supplementari previsto per questa fase. La scuderia è stata multata di 10 000 €, con la condizionale.[10]

Nella seconda sessione si ribalta il risultato con Hamilton che precede Rosberg; Alonso chiude ancora terzo, ma questa volta staccato di oltre nove decimi dalla testa della graduatoria. Le due vetture della Mercedes hanno dimostrato una certa superiorità sia sul giro secco che sul passo di gara. Molti piloti hanno effettuato delle escursioni di pista alla prima curva e alla curva Rindt.[11]

La terza sessione ha visto Valtteri Bottas in prima posizione, seguito da Lewis Hamilton, e dall'altro pilota della Williams Felipe Massa. Le due vetture britanniche hanno espresso una grande velocità con l'utilizzo di gomme supersoft, mentre le Mercedes hanno ridotto il passo rispetto alla giornata precedente. Sergio Pérez ha subito un leggero decollo della sua vettura, dopo essere finito nella via di fuga dell'ultima curva.[12]

Nella prima sessione del venerdì[13] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 6 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 1'11"295 19
2 44 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 1'11"435 +0"140 32
3 14 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'11"606 +0"311 23

Nella seconda sessione del venerdì[14] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 44 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 1'09"542 37
2 6 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 1'09"919 +0"377 50
3 14 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'10"470 +0"928 40

Nella sessione del sabato mattina[15] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 77 Finlandia (bandiera) Valtteri Bottas Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 1'09"848 22
2 44 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 1'09"898 +0"050 25
3 19 Brasile (bandiera) Felipe Massa Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 1'09"901 +0"053 21

In Q1 il tempo migliore è fatto da Lewis Hamilton, che precede di un decimo Daniil Kvjat. Molti piloti, convinti di potere passare in Q2 senza problemi, hanno deciso di risparmiare un treno di gomme supersoft. La direzione di gara interviene frequentemente, cancellando i tempi dei piloti che portano la vettura al di là del limite della pista alla penultima curva. Vengono eliminate le due Sauber, le due Caterham e le due Marussia.[16]

Il compagno di scuderia di Hamilton, Nico Rosberg, fa segnare il tempo più basso nella seconda fase, l'unico che riesce a portarsi al di sotto del muro dell'1'09. Daniel Ricciardo e Kimi Räikkönen rientrano nella top 10 solo all'ultimo tentativo, mentre viene eliminato Sebastian Vettel, anche lui penalizzato con la cancellazione del tempo, per avere tagliato il limite alla curva 8. Oltre al campione del mondo vengono esclusi dalla fase decisiva anche le due Lotus, Sergio Pérez, Jenson Button e Jean-Éric Vergne.[17]

Nella Q3 si pone al comando il duo della Williams con Felipe Massa che conquista la sua sedicesima e ultima pole position nel mondiale, la prima dal Gran Premio del Brasile 2008 (l'ultima pole per un brasiliano è stata nel Gran Premio del Brasile 2009, ottenuta all'epoca da Rubens Barrichello). Per la Williams è la centoventottesima pole ottenuta, la prima dal Gran Premio di Spagna 2012 con Pastor Maldonado; la scuderia britannica non monopolizzava la prima fila dal Gran Premio di Germania 2003 (all'epoca furono Juan Pablo Montoya 1° e Ralf Schumacher 2°). Dopo Valtteri Bottas, chiudono Nico Rosberg e Fernando Alonso. Nicolas Hülkenberg non realizza tempi validi per lo schieramento, così come Lewis Hamilton, che si vede cancellare il tempo del primo tentativo per il taglio alla penultima curva, e rovina con un testacoda il suo secondo tentativo.[18] Tale testacoda ha anche rovinato, rallentandolo, l'ultimo tentativo di Rosberg.[19]

Al termine delle prove, sulla Lotus di Romain Grosjean viene sostituito il cambio; essendo state effettuate anche delle modifiche aerodinamiche al posteriore, non permesse in regime di parco chiuso, il pilota francese è costretto a partire dalla pit lane.[20]

Nella sessione di qualifica[21] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 19 Brasile (bandiera) Felipe Massa Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 1'10"292 1'09"239 1'08"759 1
2 77 Finlandia (bandiera) Valtteri Bottas Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 1'10"356 1'09"096 1'08"846 2
3 6 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 1'09"695 1'08"974 1'08"944 3
4 14 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'10"405 1'09"479 1'09"285 4
5 3 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'10"395 1'09"638 1'09"466 5
6 20 Danimarca (bandiera) Kevin Magnussen Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'10"081 1'09"473 1'09"515 6
7 26 Russia (bandiera) Daniil Kvjat Italia (bandiera) STR-Renault 1'09"678 1'09"490 1'09"619 7
8 7 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Italia (bandiera) Ferrari 1'10"285 1'09"657 1'10"795 8
9 44 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 1'09"514 1'09"092 senza tempo 9
10 27 Germania (bandiera) Nicolas Hülkenberg India (bandiera) Force India-Mercedes 1'10"389 1'09"624 senza tempo 10
11 11 Messico (bandiera) Sergio Pérez India (bandiera) Force India-Mercedes 1'10"124 1'09"754 N.D. 15[6]
12 22 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'10"252 1'09"780 N.D. 11
13 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'10"630 1'09"801 N.D. 12
14 13 Venezuela (bandiera) Pastor Maldonado Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 1'10"821 1'09"939 N.D. 13
15 25 Francia (bandiera) Jean-Éric Vergne Italia (bandiera) STR-Renault 1'10"161 1'10"073 N.D. 14
16 8 Francia (bandiera) Romain Grosjean Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 1'10"461 1'10"642 N.D. 22[20]
17 99 Germania (bandiera) Adrian Sutil Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 1'10"825 N.D. N.D. 16
18 21 Messico (bandiera) Esteban Gutiérrez Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 1'11"349 N.D. N.D. 17
19 17 Francia (bandiera) Jules Bianchi Russia (bandiera) Marussia-Ferrari 1'11"412 N.D. N.D. 18
20 10 Giappone (bandiera) Kamui Kobayashi Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 1'11"673 N.D. N.D. 19
21 4 Regno Unito (bandiera) Max Chilton Russia (bandiera) Marussia-Ferrari 1'11"775 N.D. N.D. 21[5]
22 9 Svezia (bandiera) Marcus Ericsson Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 1'12"673 N.D. N.D. 20
Tempo limite 107%: 1'14"379

In grassetto sono indicate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Al via Felipe Massa mantiene il comando, seguito da Nico Rosberg: il tedesco è però passato, già nel corso del primo giro da Valtteri Bottas. Seguono Fernando Alonso, Lewis Hamilton, in recupero dalla nona posizione di partenza e capace di passare anche lo spagnolo prima della fine del giro; seguono Kevin Magnussen, Kimi Räikkönen, Nicolas Hülkenberg e Daniel Ricciardo. Sebastian Vettel, nel corso del secondo giro, accusa una perdita di potenza, e perde, di fatto un giro. Il problema elettronico viene resettato e il tedesco può ricominciare a girare con il suo passo di gara normale. Il doppiaggio del tedesco costa un’ulteriore posizione a Ricciardo, passato da Daniil Kvjat.

Al nono giro va al cambio gomme Hülkenberg, seguito un giro dopo da Ricciardo, Magnussen e Daniil Kvjat. Nei giri seguenti vanno al cambio tutti i piloti di testa. Al giro 15 tocca a Massa, quattro giri dopo Rosberg, e due dopo Hamilton: il brasiliano rientra in gara dietro al tedesco della Mercedes e viene subito passato dall’inglese alla curva tre. Va meglio a Bottas, che, un giro dopo, riesce inserirsi tra i due della Mercedes. La gara è ora condotta da Sergio Pérez, che non ha ancora cambiato gli pneumatici. Dietro al messicano c'è ora Rosberg, poi Bottas, Hamilton, Massa, Button e Alonso.

Al giro 25 c'è il ritiro per Daniil Kvjat, per un guasto alla sospensione posteriore sinistra. Al ventisettesimo giro Rosberg passa a condurre: Pérez, oltre che dal tedesco, è infilato subito anche da Bottas, e nel giro seguente, anche da Hamilton prima di fermarsi al giro 30. Tra il giro 39 e il giro 42 c'è un nuovo turno di cambi gomme. In classifica Hamilton passa Bottas, fermandosi due giri prima. Negli ultimi giri vi è da registrare solo il recupero di Pérez, che coglie il sesto posto dopo un sorpasso su Magnussen. Proprio nell’ultimo giro Ricciardo ha la meglio su Hulkenberg. Hamilton mette pressione al compagno ma senza riuscire a portare veri attacchi.

Nico Rosberg vince la sua sesta gara in carriera, davanti a Lewis Hamilton e a Valtteri Bottas, che conquista così il suo primo podio,[22] duecentocinquesimo nella storia del mondiale.[23] È anche il primo podio assoluto per una vettura con il numero 77.[24]

I risultati del Gran Premio[25] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 6 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 71 1h27'54"976 3 25
2 44 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 71 +1"932 9 18
3 77 Finlandia (bandiera) Valtteri Bottas Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 71 +8"172 2 15
4 19 Brasile (bandiera) Felipe Massa Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 71 +17"358 1 12
5 14 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 71 +18"553 4 10
6 11 Messico (bandiera) Sergio Pérez India (bandiera) Force India-Mercedes 71 +28"546 15 8
7 20 Danimarca (bandiera) Kevin Magnussen Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 71 +32"031 6 6
8 3 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 71 +43"522 5 4
9 27 Germania (bandiera) Nicolas Hülkenberg India (bandiera) Force India-Mercedes 71 +44"137 10 2
10 7 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Italia (bandiera) Ferrari 71 +47"777 8 1
11 22 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 71 +50"966 11
12 13 Venezuela (bandiera) Pastor Maldonado Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 70 +1 giro 13
13 99 Germania (bandiera) Adrian Sutil Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 70 +1 giro 16
14 8 Francia (bandiera) Romain Grosjean Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 70 +1 giro 22[20]
15 17 Francia (bandiera) Jules Bianchi Russia (bandiera) Marussia-Ferrari 69 +2 giri 18
16 10 Giappone (bandiera) Kamui Kobayashi Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 69 +2 giri 19
17 4 Regno Unito (bandiera) Max Chilton Russia (bandiera) Marussia-Ferrari 69 +2 giri 21
18 9 Svezia (bandiera) Marcus Ericsson Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 69 +2 giri 20
19 21 Messico (bandiera) Esteban Gutiérrez Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 69 +2 giri 17
Rit 25 Francia (bandiera) Jean-Éric Vergne Italia (bandiera) STR-Renault 59 Freni 14
Rit 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 34 Problemi elettronici 12
Rit 26 Russia (bandiera) Daniil Kvjat Italia (bandiera) STR-Renault 24 Sospensione 7

Classifiche mondiali

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Decisioni della FIA

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Al termine della gara, la FIA penalizza di dieci posizioni sulla griglia di partenza del Gran Premio di Gran Bretagna il pilota della Sauber, Esteban Gutiérrez, per essere stato rimandato in pista dal suo team senza che gli pneumatici fossero stati correttamente montati.[26]

  1. ^ Austria, due zone di DRS, su gpupdate.net, 17 giugno 2014. URL consultato il 19 giugno 2014.
  2. ^ GP Austria F1 2014: Pirelli non teme il debutto sul nuovo Red Bull Ring, su derapate.it, 19 giugno 2014. URL consultato il 19 giugno 2014.
  3. ^ Ecclestone sembra orientato verso un 2013 con 19 Gp, su omnicorse.it, 12 dicembre 2012. URL consultato il 2 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  4. ^ F1: dal 2014 torna Gran Premio d'Austria, su ansa.it, 23 luglio 2013. URL consultato il 23 luglio 2013.
  5. ^ a b Max Chilton è penalizzato di tre posizioni sulla griglia di partenza per l'incidente causato in Canada. Chilton: tre posizioni in griglia per il crash con Bianchi, su omnicorse.it, 9 giugno 2014. URL consultato l'11 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2014).
  6. ^ a b Sergio Pérez è penalizzato di cinque posizioni sulla griglia di partenza per l'incidente causato in Canada. Sergio Perez punito per l'incidente con Felipe Massa, su omnicorse.it, 9 giugno 2014. URL consultato l'11 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2014).
  7. ^ Franco Nugnes, E' definitivo: Perez perde cinque posizioni in griglia, su omnicorse.it, 20 giugno 2014. URL consultato il 24 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2014).
  8. ^ Kristensen steward in Austria, su gpupdate.net, 18 giugno 2014. URL consultato il 19 giugno 2014.
  9. ^ Franco Nugnes, Austria, Libere 1: le Mercedes davanti, Ferrari vicina, su omnicorse.it, 20 giugno 2014. URL consultato il 20 giugno 2014.
  10. ^ Toro Rosso multata 10.000 euro con la condizionale, su omnicorse.it, 20 giugno 2014. URL consultato il 24 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2014).
  11. ^ Franco Nugnes, Austria, Libere 2: Hamilton reagisce, Ferrari più lontana, su omnicorse.it, 20 giugno 2014. URL consultato il 20 giugno 2014.
  12. ^ Franco Nugnes, Austria, Libere 3: Bottas sorprende anche Hamilton, su omnicorse.it, 21 giugno 2014. URL consultato il 21 giugno 2014.
  13. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  14. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  15. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  16. ^ Franco Nugnes, Austria, Q1: Hamilton precede un grande Kvyat!, su omnicorse.it, 21 giugno 2014. URL consultato il 24 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2014).
  17. ^ Franco Nugnes, Austria, Q2: accoppiata Mercedes, escluso Vettel!, su omnicorse.it, 21 giugno 2014. URL consultato il 24 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2014).
  18. ^ Franco Nugnes, Massa in pole in Austria, prima fila tutta Williams, su omnicorse.it, 21 giugno 2014. URL consultato il 24 giugno 2014.
  19. ^ Franco Nugnes, Rosberg: "Ho dovuto rallentare per colpa di Lewis", su omnicorse.it, 21 giugno 2014. URL consultato il 24 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2014).
  20. ^ a b c A Romain Grosjean è stato imposto di partire dalla pit lane a seguito delle modifiche effettuate sulla sua vettura in regime di parco chiuso. Franco Nugnes, Grosjean parte dalla pit lane: sostituito il cambio, su omnicorse.it, 22 giugno 2014. URL consultato il 24 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2014).
  21. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  22. ^ Spielberg - La cronaca-Rosberg allunga su Hamilton, su italiaracing.net, 22 giugno 2014. URL consultato il 24 giugno 2014.
  23. ^ (FR) Statistiques Pilotes-Podiums-Chronologie, su statsf1.com. URL consultato il 24 giugno 2014.
  24. ^ (FR) Statistiques Numéro-Podiums-Chronologie, su statsf1.com. URL consultato il 24 giugno 2014.
  25. ^ Risultati del Gran Premio, su formula1.com.
  26. ^ Vito Lamorte, GP Austria, Esteban Gutierrez penalizzato, su motori.fanpage.it, 23 giugno 2014. URL consultato il 7 luglio 2014.

Altri progetti

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Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2014
 

Edizione precedente:
2003
Gran Premio d'Austria Edizione successiva:
2015
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