Papers by Simone Albonico
Gli studi di Domenico De Robertis sulle «Rime» di Dante, in Grandi maestri di fronte a Dante Atti del Seminario dantesco permanente, 3 marzo-2 dicembre 2021, a cura di S. Brambilla, N. D’Acunto, M. Marassi, P. Müller, con la collaborazione di E. Bertin, Milano, Vita e Pensiero, 2022, pp. 135-52. Un ritratto di Domenico De Robertis al lavoro su Dante.
Nel 1937 Santorre Debenedetti pubblicò i cosiddetti “frammenti autografi” dell’Orlando furioso, r... more Nel 1937 Santorre Debenedetti pubblicò i cosiddetti “frammenti autografi” dell’Orlando furioso, relativi all’elaborazione delle parti aggiunte da Ludovico Ariosto alla terza edizione del suo capolavoro (1532). Recensendo tempestivamente l’edizione Debenedetti, il giovane Gianfranco Contini interpretò le varianti ariostesche in modo tale da ricavarne conferme alla formula critica di Benedetto Croce che vedeva nel Furioso la realizzazione di un principio di armonia. Per arrivare a questa conclusione Contini isolò un settore molto ristretto dell’elaborazione testuale ariostesca compatibile con i limiti dell’estetica crociana, e aderì ad altri assunti del filosofo napoletano considerati ormai da tempo irricevibili. La nascita della “critica delle varianti” continiana su questi presupposti è stata variamente celebrata nel tempo ma mai riconsiderata in termini storico-critici puntuali, per verificarne la tenuta filologica e interpretativa. Il contributo avvia una riflessione in questa direzione.
Ludovico Ariosto, in Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento, tomo III, a cura di Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo, consulenza paleografica di Antonio Ciaralli, Roma, Salerno editrice, 2022, pp. 3-35. Catalogo degli autografi di Ludovico Ariosto
Rimari danteschi: tradizione e innovazione di uno strumento primario, pp. 315-21, in Rimari. Rimario alfabetico. Rimario strutturale, a cura di S. Albonico e G. Stanga (in Dante Alighieri, La divina Commedia, a cura di E, Malato, Roma, Salerno, 2021, pp. 315-556). Una breve ricostruzione della vicenda storica dei rimari danteschi e delle loro varie tipologie.
I lettori che desiderano informazioni sui volumi pubblicati dalla casa editrice possono rivolgers... more I lettori che desiderano informazioni sui volumi pubblicati dalla casa editrice possono rivolgersi direttamente a: Carocci editore Viale diVillaMassimo, 47 oor6r Roma telefono o6 4z 8t 84 17 Siamo sur wwrM.carocci.it www.facebook.com/caroccieditore www.twitter.com/caroccieditore Voci suLL'Inferno di Dante LJna nuova lettura della prima cantica a cura di Zygmunt G. Bararîski e Maria Antonietta Terzoli Volume rr Carocci editore @ fingue e letterature Opera pubblicata con il sostegno di: The volumes have been published thanks to the generous support ofi
CNCE Censimento nazionale delle edizioni italiane del XVI secolo (EDIT16) (http://edit16.iccu.sbn... more CNCE Censimento nazionale delle edizioni italiane del XVI secolo (EDIT16) (http://edit16.iccu.sbn.it/), la sigla precede i codici identificativi DBI Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1961-GSLI «Giornale storico della letteratura italiana» ISTC Incunabula Short Title Catalogue (https://www. bl.uk/catalogues/istc/), la sigla precede i codici identificativi RIS
Quale innovazione per quale tradizione? […], Letteratura italiana, in Italianistica 2.0. Tradizione e innovazione, XII Congresso degli Italianisti della Scandinavia, Helsinki-Tallinn, 13-14.6.2019, eds E. Garavelli, D. Monticelli, Ü. Ploom & E. Suomela-Härmä, Helsinki, Soc. Néophil., 2020, 15-31. Una riflessione sul rapporto della ricerca storico-letteraria e filologica con le digital humanit... more Una riflessione sul rapporto della ricerca storico-letteraria e filologica con le digital humanities, aperta da un'inquadratura storica e chiusa da alcune indicazioni operative.
per la lettura e i consigli, che ho cercato di seguire al meglio. 1 Per brevità e comodità rinvio... more per la lettura e i consigli, che ho cercato di seguire al meglio. 1 Per brevità e comodità rinvio, anche per le informazioni bibliografiche di base, all'edizione dell'Arcadia a cura di C. Vecce, Roma, Carocci, 2013. 2 Si utilizza l'edizione a cura di S. Fornasiero, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1995. L'egloga di Arzocchi consta di 13 terzine sdrucciole (vv. 1-39) con un'ultima rima piana (v. 38) che figura anche come prima (v. 40) di una serie di endecasillabi piani frottolati (9, vv. 41-49, con rima interna con ictus in 4a), l'ultimo dei quali, sdrucciolo, fa però parte della successiva sezione metricodiscorsiva di 4 terzine sdrucciole (49-60); seguono 5 terzetti AaB BbC … (61-75), 4 quintetti AbCcB BdEeD D… (76-95) con ultimo e primo verso di ogni strofa identici, 2 quartetti (a)Aa(a)BB (96-103) e 11 terzine piane (104-137). Utilizzando una progressione alfabetica continua di 23 lettere, si arriva alla lettera K della terza serie, ovvero a 56 rime, 3 delle quali, piane, ripetute, forse non casualmente:-are (47-48 e a fine testo),-ore (77-80 e 111-115),-ire (78-79 e 117-121). SIMONE ALBONICO Sulla fortuna delle componenti musicali e canore nella bucolica (a partire da «Arcadia» IIe) *
Il contributo individua una diffusa tipologia dei canti danteschi che privilegia il centro del te... more Il contributo individua una diffusa tipologia dei canti danteschi che privilegia il centro del testo come punto di riferimento strutturale stabile, di volta in volta utilizzato per dare evidenza a fatti diversi.
Archivi del Rinascimento è un progetto di ricerca che intende promuovere la valorizzazione di rep... more Archivi del Rinascimento è un progetto di ricerca che intende promuovere la valorizzazione di repertori digitali italiani ed europei dedicati alla civiltà del Rinascimento italiano: www.archivirinascimento.it.
«Di qui Spagna et Italia han mostro / chiaro l’onor». Estudios dedicados a Tobia R. Toscano sobre Nápoles en tiempos de Garcilaso, Eugenia Fosalba, Gáldrick de la Torre Ávalos (eds), Bellaterra, Universitat Autònoma de Barcelona, 2019, pp. 107-21
Il contributo mostra come tre egloghe dell'Arcadia sannazariana (la IX, la X e la XI) dispongano ... more Il contributo mostra come tre egloghe dell'Arcadia sannazariana (la IX, la X e la XI) dispongano la materia al proprio interno secondo raffinati disegni regolari, che privilegiano le posizioni centrali, e sono rimasti fin qui inavvertiti dai lettori. Le strutture ora evidenziate sono confermate dalla rilevanza tematica e argomentativa dei temi toccati nei vari "centri" riconoscibili.
testo completo su https://doi.org/10.4000/genesis.4446. Nel 1937 Santorre Debenedetti pubblicò i ... more testo completo su https://doi.org/10.4000/genesis.4446. Nel 1937 Santorre Debenedetti pubblicò i cosiddetti “frammenti autografi” dell’Orlando furioso, relativi all’elaborazione delle parti aggiunte da Ludovico Ariosto alla terza edizione del suo capolavoro (1532). Recensendo tempestivamente l’edizione Debenedetti, il giovane Gianfranco Contini interpretò le varianti ariostesche in modo tale da ricavarne conferme alla formula critica di Benedetto Croce che vedeva nel Furioso la realizzazione di un principio di armonia. Per arrivare a questa conclusione Contini isolò un settore molto ristretto dell’elaborazione testuale ariostesca compatibile con i limiti dell’estetica crociana, e aderì ad altri assunti del filosofo napoletano considerati ormai da tempo irricevibili. La nascita della “critica delle varianti” continiana su questi presupposti, è stata variamente celebrata nel tempo ma mai riconsiderata in termini storico-critici puntuali, per verificarne la tenuta filologica e interpretativa. Il contributo avvia una riflessione in questa direzione.
La collana presenta testi e studi, frutto di rigore filologico e di accurati approfondimenti sul ... more La collana presenta testi e studi, frutto di rigore filologico e di accurati approfondimenti sul versante storico-letterario. L'ambito di indagine copre l'intero arco della tradizione italiana: i testi spaziano dal Duecento al Novecento, riguardano classici e opere da valorizzare, testi in latino e in volgare, pertinenti a diversi generi (dalla poesia al romanzo, al teatro, all'epistolografia), accogliendo in serie autonome anche edizioni complete di singoli autori. Le edizioni critiche e i saggi sono resi disponibili attraverso tre diversi canali: l'edizione cartacea, pubblicata dalle Edizioni di Storia e Letteratura; il formato digitale e l'edizione on line, entrambi liberamente consultabili nel sito www.bitesonline.it. Tutti i volumi della collana sono sottoposti a peer review Comitato Scientifico Satire a cura di Emilio Russo ROMA 2019 EDIZIONI DI STORIA E LETTERATURA Quest'opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione -Non commerciale -Non opere derivate 3.
Via Cervignano 4 -20137 Milano Catalogo: https://www.lededizioni.com I diritti di riproduzione, m... more Via Cervignano 4 -20137 Milano Catalogo: https://www.lededizioni.com I diritti di riproduzione, memorizzazione elettronica e pubblicazione con qualsiasi mezzo analogico o digitale (comprese le copie fotostatiche e l'inserimento in banche dati) e i diritti di traduzione e di adattamento totale o parziale sono riservati per tutti i paesi. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da: AIDRO, Corso di Porta Romana n. 108 -20122 Milano
Collana di filologia iberica fondata da Giuseppe Mazzocchi, diretta da Paolo Pintacuda, dell'Univ... more Collana di filologia iberica fondata da Giuseppe Mazzocchi, diretta da Paolo Pintacuda, dell'Università di Pavia.
Epistulae, <http://epistulae.unil.ch/>, in L’epistolografia di antico regime, Convegno internazionale di studi, Viterbo, 15-17 febbraio 2018, a cura di Paolo Procaccioli, Manziana, Vecchiarelli, 2019, pp. 315-21. Presentazione del sito Epistulae dell'Università di Losanna, attraverso il quale è possibile svol... more Presentazione del sito Epistulae dell'Università di Losanna, attraverso il quale è possibile svolgere schedature dettagliate di missive di età tardo-medievale e moderna. Ciò che distingue lo strumento da vari altri esistenti è in particolare la possibilità di raccogliere tutti i dati riguardanti la tradizione della missiva, manoscritta e a stampa.
Arnaldo Soldani Indagini sulla prosodia del verso italiano 33 Maria Clotilde Camboni Musica, ritm... more Arnaldo Soldani Indagini sulla prosodia del verso italiano 33 Maria Clotilde Camboni Musica, ritmo, sintassi. Variazioni ritmico-sintattiche e modalità di fruizione dei testi nel Medioevo 53 Davide Checchi Vocali virtuali e ritmo nel verso della lirica italiana delle Origini: alcuni sondaggi 75 Gabriele Baldassari Strutture dei canzonieri d'autore e metrica: da Petrarca a Bembo e Sannazaro 99 Ida Campeggiani Il fantasma del tono medio e la discorde armonia delle cose. Sul ritmo delle Satire di Ariosto 125 Amelia Juri Antichi e moderni. Riflessioni attorno a metrica e sintassi in prospettiva storica 149 Laura Facini Per uno studio metrico-sintattico delle liriche della Scuola siciliana 169 Simone Albonico Struttura e formanti metrici dei testi 195 Andrea Pelosi «Il taglio della veste ed il genere della cosa» in Leopardi: ritmo e testualità nei Canti 205 Fabio Magro Tradizioni metriche novecentesche? Il caso dell'ermetismo 223 Andrea Afribo Questioni metriche postreme Indici 241 Indice dei fenomeni metrici, prosodici e stilistici 251 Indice dei nomi e delle opere anonime 259 Indice dei manoscritti SOMMARIO 6 <simone.albonico@unil.ch> Misure del testo, a cura di S. Albonico e A. Juri, Pisa, ETS, 2018, pp. 169-93 Struttura e formanti metrici dei testi simone albonico Université de Lausanne
Autografi, documenti, archivi. Solitudine degli originali e configurazioni storiche dei manoscritti letterari, in La Tradizione dei Testi, Atti del Convegno, Cortona, 21-23 settembre 2017, a cura di Claudio Ciociola e Claudio Vela, Firenze, SFLI, 2018, pp. 51-73. La collana «il testo nel tempo» è sottoposta a peer review. «il testo nel tempo» is a peer-review... more La collana «il testo nel tempo» è sottoposta a peer review. «il testo nel tempo» is a peer-reviewed series.
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Papers by Simone Albonico
Aristocratico appartenente alla più antica gens lombarda, mecenate raffinato che accoglie nella sua casa musicisti, uomini di lettere e artisti al pari di Bramante, poeta in volgare capace di cimentarsi con tutti i principali generi letterari in voga, la figura del Visconti è qui indagata per la prima volta da una specola pluridisciplinare, nel tentativo di restituirne l’immagine complessa e l’influenza esercitata sull’ambiente milanese.
A cura di Simone Albonico e Simone Moro
Donato Giannotti, Antonio Brucioli, Bartolomeo Cavalcanti, Scipione Ammirato; Piero Parenti, Francesco Vettori, Filippo de' Nerli, Iacopo Nardi, Bernardo Segni, Benedetto Varchi, Pierfrancesco Giambullari, Giovan Battista Adriani.
I ventotto saggi qui raccolti, usciti tra 1976 e 2022, costituiscono uno dei maggiori contributi alla conoscenza della scena letteraria lombarda e della letteratura italiana tra età barocca e primo Novecento. Felice Milani ha sempre saputo congiungere la padronanza degli strumenti bibliografici ed eruditi con un gusto sicuro per la poesia scritta nelle molte e varie lingue letterarie utilizzate in Lombardia – i dialetti di Milano e Pavia (dei quali l’autore è massimo specialista) o quello di Como, il latino o il più ovvio toscano –, e grazie anche alla piena competenza sulle lingue classiche ha potuto riservare una speciale attenzione alle traduzioni. Insieme agli scrittori di cui Milani ha curato capitali edizioni (in primo luogo Tommaso Ceva e Domenico Balestrieri) il lettore incontrerà in queste pagine una galleria di figure intellettuali grandi (Giuseppe Parini o Carlo Porta) o di seconda fila (come Francesca Manzoni o Giuseppe Pozzobonelli, Eustachio Fiocchi o Siro Carati) ma tutte di grandissimo interesse, e tutte inserite in disegni storici e critici tanto saldi quanto sostanzialmente innovativi. Di saggio in saggio la ricchezza e la varietà artistica di una società tra le più vivaci e avanzate della penisola si compongono così in un quadro articolato e felicissimo.
The conference is co-organized by Bernhard Huss and Federica Pich as a cooperation between the Cluster of Excellence “Temporal Communities. Doing Literature in a Global Perspective” (more specifically its landmark project “Petrarchan Worlds”), the Italienzentrum at Freie Universität Berlin and the Alexander von Humboldt Foundation, which supports the section on ‘paratexts’ through Federica Pich’s project Framing the Lyric Subject Matter: Prose Headings in Italian Books of Poetry (c.1450-c.1650).
La conferenza è dedicata ai modi in cui la ricezione di Petrarca ha mediato, in forme varie e molteplici, la costruzione di comunità culturali nel Rinascimento. La discussione si concentrerà sui vari contesti, istituzioni e spazi in cui Petrarca veniva letto, interpretato e riscritto e sui principali media coinvolti nella circolazione e nella ricezione delle sue opere nel Rinascimento. Particolare attenzione sarà riservata al rapporto tra le dimensioni materiali e intellettuali degli oggetti culturali (manoscritti, libri a stampa, opere d’arte) e le aspettative e le pratiche delle comunità dalle quali e per le quali erano prodotti. La conferenza sarà organizzata intorno a tre temi principali: ‘Petrarchismo’ (inteso in senso ampio), ‘Paratesti’ (sia nella tradizione dei commenti a Petrarca sia nei libri di poesia in generale) e ‘Immagini’ (risposte visive alle opere di Petrarca).
Co-organizzata da Bernhard Huss e da Federica Pich, la conferenza nasce da una collaborazione tra il Cluster di Eccellenza “Temporal Communities. Doing Literature in a Global Perspective” (più precisamente il progetto “Petrarchan Worlds”), l’Italienzentrum della Freie Universität Berlin e la Fondazione Alexander von Humboldt, che sostiene la sezione dedicata ai ‘paratesti’ attraverso il progetto di Federica Pich, Framing the Lyric Subject Matter: Prose Headings in Italian Books of Poetry (c.1450-c.1650).
Organisation: Federica Pich (University of Leeds / Freie Universität Berlin) and Bernhard Huss
Other participants: Simone Albonico (Université de Lausanne), Guyda Armstrong (The University of Manchester), Claudia Berra (Università degli Studi di Milano Statale), Romana Brovia (Università degli Studi di Torino), Andrea Comboni (Università di Trento), Virginia Cox (New York University), Tatiana Crivelli (Universität Zürich), Rhiannon Daniels (University of Bristol), Enrico Fenzi (Università degli Studi di Genova), Marc Föcking (Universität Hamburg), Karin Gludovatz (Freie Universität Berlin), Andrew James Johnston (Freie Universität Berlin), Luca Marcozzi (Università degli Studi di Roma Tre), Florian Mehltretter (Ludwig-Maximilians-Universität München), Gerhard Regn (Ludwig-Maximilians-Universität München), Sabrina Stroppa (Università degli Studi di Torino), Franco Tomasi (Università degli Studi di Padova) and Andrea Torre (Scuola Normale Superiore di Pisa)
A cooperation of: EXC 2020 "Temporal Communities: Doing Literature in a Global Perspective" (FU Berlin), the Italienzentrum (Center for Italian Studies) of Freie Universität Berlin and the Foundation Alexander von Humboldt
La rivitalizzazione delle due tradizionali categorie (geografia e storia) operata da Carlo Dionisotti in rapporto alla letteratura italiana nel suo insieme è alla base di numerose applicazioni critiche, molte delle quali realizzate dallo stesso Dionisotti in ambito cinquecentesco. Se oggi è abbastanza pacifico pensare al panorama della lirica distinguendolo in scuole locali evolutesi nel tempo – Venezia e il Veneto, i centri padano-emiliani (Milano-Mantova-Parma-Ferrara, Urbino), Firenze, Siena e la Toscana, le corti papali e cardinalizie, Napoli e la Calabria –, la principale caratterizzazione della poesia del cosiddetto petrarchismo resta prevalentemente stilistica. Il convegno invita a valutare le produzioni di alcuni dei principali centri e momenti di questa larga esperienza letteraria in una prospettiva diversa: da una parte chiede di approfondire gli aspetti generali della tradizione tramite indagini su modi e tempi della diffusione dei testi (la tradizione a stampa in rapporto a quella manoscritta, la circolazione dei testi in ambito locale e a livello peninsulare, la coscienza dei caratteri locali da parte degli autori e il grado di consapevolezza della propria specifica identità letteraria), dall’altra invita a verificare quali siano le scelte tematiche prevalenti nei vari centri in una determinata fase storica, così da misurare se e quanto gli autori siano condizionati da propensioni locali e quanto aderiscano a tendenze diffuse a livello peninsulare. Si vorrebbero riservare speciali attenzioni alle rime occasionali e di corrispondenza nonché alle autorappresentazioni che i diversi ambienti hanno offerto di sé stessi, in quanto momenti specialmente utili a ricostruire il quadro cui si vorrebbe dar corpo.
In occasione dell’incontro di Losanna, con l’aiuto dei colleghi storici e storici dell’arte, si vorrebbe provare a ricollocare nel contesto originario la figura di Gaspare Ambrogio Visconti e le sue opere in volgare, con una particolare attenzione per quelle che lui stesso pubblicò in vita (i Ritimi nel 1493 e il Paulo e Daria amanti nel 1495), oggi le più trascurate. Per farlo si inviteranno i relatori a concentrarsi sul periodo che, a partire dai secondi anni Ottanta, precede la definitiva affermazione del Moro e la sua investitura: un’epoca della storia culturale milanese densa di avvenimenti significativi, che risulta decisiva anche per l’affermazione politica e letteraria del Visconti.
"Letteratura e Palazzo. Dialoghi su libri e potere"
I CICLO - Aula Pasoli, Via Zamboni, 32 III p. e su Teams
19 maggio 2022, ore 16.00 Lorenzo Geri, Petrarca cortigiano, Roma, Bulzoni
Dialogano con l’autore Loredana Chines e Simone Albonico