Lilith'pov
Vybes mi seguì fuori, stando in silenzio a fumare la sua terea e a guardarmi. Si sedette vicino a me e mi toccò il ginocchio.
"mi dispiace che tu sia in sfida" dissi io portando la sigaretta alla bocca.
"a me no, so di meritarmela" disse lui inclinando la testa per guardarmi meglio. Io annuì continuando a guardare a terra. "guardami" disse lui accarezzandomi il ginocchio. Io mi girai e lo guardai negli occhi. "sei bellissima" disse lui avvicinando il suo viso al mio.
"anche tu lo sei" dissi io, per poi sorridergli e baciarlo. era l'unica persona che sopportavo in quel momento, ed era l'unico che volevo al mio fianco. Subito dopo la produzione ci chiamò di nuovo sulle gradinate, io e Gabriel entrammo mentre lui aveva il suo braccio nelle mie spalle. Gli altri erano già seduti, e appena ci sedemmo anche io e Vyby Paola iniziò a parlare.
"abbiamo parlato con i vostri prof della richiesta di Anna Pettinelli, e abbiamo chiesto loro se erano d'accordo o no" disse lei per poi fare un secondo di silenzio. "Daniele, Lilith e Francesca..nessuno di voi è in sfida. Mentre Senza Cri e Luke avete già un procedimento preso da Lorella" disse la donna per poi salutarci. Tutti andarono in cucina, mentre io andai in camera per cambiarmi.. essendo che ero ancora con i vestiti della puntata. Mi misi dei pantaloni di tuta e una maglietta a maniche corte. Mentre andai in bagno a struccarmi dalla tasca dei pantaloni mi uscì una foto piegata in due, e quando aprì rimasi immobile. Eravamo io e mio fratello al suo diciottesimo, in un ristorante con vista sul Colosseo che ridevamo per una sua battuta. La guardai ancora un po', per poi tirare su con il naso e ripiegarla. La misi nel casettino del bagno con violenza, sospirai e mi guardai allo specchio. Staccai gli occhi per poi prendere lo struccante e iniziare a rimuovere il trucco. Tornai in cucina sbuffando, alcuni erano a cucinare, altri erano seduti sugli sgabelli a guardare..e Vybes, Ilan, Francesca e Jacopo erano fuori a fumare. Ad un tratto TrigNO di girò allungando le braccia come se volesse un abbraccio.
"Pietro ti prego, ti imploro Pietro.." dissi io stufa del ragazzo. Lui mi guardò richiudendo le braccia, mi sentivo gli occhi dei quattro ragazzi fuori addosso..come alcuni occhi di qualche compagno vicino a noi.
"vieni andiamo a parlare" dissi io al ragazzo, per poi vederlo alzarsi e seguendomi in camera rossa.
"io voglio chiarire subito..non mi piace restare con il nodo" disse lui mentre andavamo nella stanza di Senza Cri e Alessia. Quando arrivammo io mi sedetti nel letto di Cristiana, mentre lui in quello vuoto.
"allora Pietro, quante volte io ti sono venuta a parlare e a dire che io so che tu hai una sensibilità, una profondità e tutto il resto, ma fai delle cose che sono veramente irritanti. e le fai puntualmente quando vedi che gli altri sono in un momento di.. di difficoltà, di debolezza o che ne so. io non capisco veramente se tu sei vero o sei finto, perché quando tu stai male per le cose che fai di mano tua noi stiano tutti in allerta del tuo umore. quando qualcosa si sta rovinando tu hai la capacità di prendere quel momento e tirare fuori un'altro problema dal cappello, come se dovessi necessariamente colpire qualcuno per fare emergere altro. è una cosa che mi ha stancato." dissi io schiettamente guardandolo negli occhi.
"io quello che voglio che tu sappia è che io non per forza devo essere amica tua, a me va bene lo stesso. però a me non va bene quando la gente mi prende per il culo." continuai io arrabbiata."io non volevo farti del male" disse difendendosi.
"però lo fai sempre piè" continuai io tirando in dietro la testa.
"non è vero che lo faccio sempre" disse lui con tono ovvio.
"lo fai ogni volta che c'è un argomento di dibattito, per cui io posso essere parte lesa..tu sei lì ad aspettare che mi si leda..ridendomi in faccia, Pietro basta" dissi io con tono incazzato gesticolando.

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𝑹𝒐𝒎𝒆 || 𝑽𝒚𝒃𝒆𝒔 || 𝑨𝒎𝒊𝒄𝒊𝟐𝟒
Fanfiction"Che caratteraccio che aveva, ed era proprio questo che mi piaceva di lei, non era comune a niente di quello che avevo conosciuto fino a quel momento. Era totalmente ingestibile, completamente dannata, fottutamente se stessa. Aveva questo strano viz...