34. Sol

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Vybes'pov

"oh ciao Lilith" disse il ragazzo nuovo aprendo le braccia sorridendole. la mia ragazza andò ad abbracciarlo, ma dalla faccia non sembrava molto contenta.

"vi conoscete?" chiese Francesca mentre gli altri non capivano.

"si..da un po' di anni.." disse Lilith staccando velocemente dall'abbraccio. Subito dopo la casetta tornò a comportarsi come sempre, ma Lilith corse verso la sua camera. Io mi avvicinai a Dandy che era in piedi a cucinare qualcosa, mi sedetti davanti a lui in uno sgabello.

"ei bro" disse il ballerino di Deborah alzando gli occhi a me.

"ei..ti posso fare una domanda?" chiesi io in modo cortese. Il ragazzo mi fece cenno di si e iniziò a guardarmi. "tu che conosci Lilith da più tempo..conosci anche Antonio?" chiesi schiettamente al ragazzo, mantenendo il mio tono tranquillo.

"no onestamente non l'ho mai visto prima..e non so come si conoscano" disse lui guardandomi. "stai tranquillo Gabriel, Lilith quando ti vede ha gli occhi a cuoricino" continuò lui dandomi un bacio in testa e continuò a cucinare. Mentre io e lui parlavamo di altro, la mia testa iniziò a farmi un sacco di domande..la maggior parte senza risposta.

Lilith'pov

Corsi nella mia stanza, presi la giacca e andai sul giardino sul retro a fumare. Appena varcai la porta nel divanetto c'era seduto Jacopo a fumare.

"vieni pure" disse lui facendomi posto sul divanetto spostando la sua chitarra. Io andai a sedermi vicino a lui e mi accesi la sigaretta.
"come lo conosci?" chiese il ragazzo dopo essere stato in silenzio per qualche secondo.

"chi?" dissi io girandomi di scatto.

"come chi, Antonio" replicò lui in modo ovvio. Io feci un bel respiro e guardai a terra.

"avevo 17 anni..e mi iscrissi a fare questa gara di modern. appena arrivai iniziai a guardare gli sfidanti..e lo vidi subito. piano piano iniziammo a fare amicizia..e piano piano a scriverci." dissi io, per poi sentire Jacki parlare.

"quindi vi stavate sentendo?" chiese lui guardandomi.

"se scriversi e baciarsi solo due volte si chiama frequentazione allora si" dissi io con tono tranquillo, mentre il ragazzo era sempre più attento.
"fatto sta che la gara andava avanti..e entrambi passammo ad ogni sfida. il problema saltò fuori quando i due finalisti eravamo io e lui. lui mi disse di stare tranquilla, che chi vinceva non aveva importanza.." continuai senza cercare di piangere. "la vinsi io..vinsi io la coppa, e lui non mi guardò mai più in faccia. io sono una persona competitiva..io volevo vincere quella gara di modern a tutti i costi, ma in ballo c'era ben altro." conclusi io, facendo l'ultimo tiro di sigaretta.

"cavolo.. quindi è finita solo perché hai vinto la gara tu?" mi chiese il ragazzo.

"a quanto pare si..non ci sentiamo da tre anni, però mi dà ancora fastidio" dissi io guardando Sol in modo attento.

"mi dispiace Lith..davvero. però secondo me, parlare con lui di questo è la soluzione migliore" disse lui prendendo in mano la chitarra per suonare qualche nota.

"non saprei neanche cosa dirgli.. c'è ormai sono passati tre anni, ormai è un discorso che ha le ragnatele." dissi io, iniziando a sentire il ragazzo intonare la nota "Sol".

"beh lo capisco, però ti tieni dentro questo peso da tanto..e penso sia ora di liberarsene" disse lui cercando di convincermi.

"si..forse hai ragione" dissi io guardando un punto fisso. Per poi abbracciare il ragazzo. Con Jacopo non parlavo molto..però era veramente un ragazzo d'oro e con un cuore grande. Entrai per lasciarlo da solo con la sua amata musica, e vidi che nel mio letto c'era Gabriel a giocare con la pallina antistress.

𝑹𝒐𝒎𝒆 || 𝑽𝒚𝒃𝒆𝒔 || 𝑨𝒎𝒊𝒄𝒊𝟐𝟒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora